A 22 anni dall’ultima vittoria contro l’Inghilterra, la Scozia guidata da Steve Clarke torna a Wembley per giocarsi la possibilità di rimanere a Euro 2020. Al di là del significato storico e culturale della sfida – il fatto di essere stata la prima partita internazionale della storia fa solo da sfondo a una rivalità sportiva e politica che dura da decenni – la Scozia sa di non poter commettere ulteriori passi falsi se vuole continuare a credere concretamente nella qualificazione agli ottavi, che sarebbe oltretutto la prima della sua storia. Dall’altra parte c’è un’Inghilterra che viene dall’incoraggiante vittoria contro la Croazia e che può contare su una rosa le cui seconde linee non si possono realmente definire tali..

Inghilterra - Scozia: quote e pronostici

Alle 21.00 Inghilterra e Scozia si incontreranno per la 115^ volta, la 100^ in partite ufficiali ma solamente la seconda in un torneo internazionale: l’ultima risale proprio a Euro ’96, quando davanti ai 77mila di Wembley la nazionale allenata da Terry Venables vinse 2-0 grazie ai gol di Alan Shearer e Paul Gascoigne – quello del celebre ‘sombrero’ a Colin Hendry – e alle parate decisive di David Seaman. A distanza di 25 anni sono cambiate tante cose, sia sul piano sportivo sia su quello politico, ma il fascino di questa partita rimane in gran parte inalterato, nonostante i numerosi tentativi da parte dei giocatori inglesi di provare a smorzare la tensione.

Euro 2020: i pronostici sull'Inghilterra

A 3 punti dalla qualificazione agli ottavi, per l’Inghilterra di Southgate le motivazioni non si fermano certo alla soddisfazione di battere una storica rivale. Una vittoria proietterebbe i Tre Leoni direttamente agli ottavi – da primi nel girone nel caso in cui la Repubblica Ceca non vinca contro la Croazia – permettendo a Southgate di sperimentare soluzioni diverse nell’ultima gara del gruppo e di far rifiatare chi dopo stasera avrà già 180 minuti nelle gambe. L’Inghilterra arriva da sette vittorie consecutive in cui ha segnato 16 gol subendone appena uno.

Dopo alcune scelte non esattamente pronosticabili nel match inaugurale, è complicato prevedere che scelte farà Southgate in vista del match di stasera. Tra i pali quasi certamente ci sarà ancora Pickford (Henderson, infortunato, è stato rimpiazzato da Ramsdale) e nella linea a quattro la novità potrebbe essere Shaw (più di Chilwell), che potrebbe sostituire Trippier sulla sinistra. Maguire è a disposizione ma pare difficile possa partire dal primo minuto, così come Jordan Henderson e Grealish, candidati però a fare il loro esordio a Euro 2020 a partita in corso. Davanti Kane è inamovibile, così come – pare – Mount, ai cui lati dovrebbero giocare ancora Foden e Sterling, con Rashford e Sancho prime alternative. L’attaccante del Manchester City è stato direttamente coinvolto in 19 gol nelle sue ultime 17 presenze con la nazionale (13 gol e 6 assist).

Euro 2020: i pronostici sulla Scozia

Sfida cruciale per la Tartan Army, che per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi deve cercare di strappare almeno un pareggio all’Inghilterra, giocandosi poi tutto all’ultima giornata contro la Croazia. La brutta sconfitta contro la Repubblica Ceca, in cui la formazione di Clarke non ha comunque sfigurato, ha subito messo in crisi le ambizioni della Scozia, a cui ora rimangono davvero pochi margini di errore. La Scozia ha vinto solo una delle ultime 11 partite contro l’Inghilterra (2P 8S), risalente, come accennato, al novembre 1999 quando Don Hutchison regalò la vittoria agli scozzesi nello spareggio per qualificarsi a Euro 2000 (inutile, visto lo 0-2 dell’andata).

Contro la formazione di Southgate servirà necessariamente un’altra Scozia, che dovrà saper sfruttare al meglio le ripartenze che l’Inghilterra potrebbe concedere nel corso del match. Gli uomini di Clarke lasceranno presumibilmente l’iniziativa agli avversari, con gli esterni (Robertson e O’Donnell) che si abbasseranno sulla linea dei tre difensori in fase di non possesso. Non sono previste grandi novità di formazione, tranne per quanto riguarda Kieran Tierney – tornato disponibile e pronto a partire dal primo minuto – e Che Adams, candidato a una maglia da titolare al posto di Christie, non particolarmente brillante nel match contro la Repubblica Ceca. Attenzione al solito Andy Robertson, che ha creato sei occasioni nella prima gara del girone, come nessun altro finora nel gruppo D.

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