Risponderanno i Reds al sorpasso del City?

Sono da poco passate le 4pm, i giocatori stanno per mettere piede in campo, piove, anzi diluvia, come sempre nel nord-ovest dell’Inghilterra, a nord di Stanley Park, rimbombano le note di “Z Cars”, l’away end è stracolma, i 40.157 di Goodison Park sono ormai pronti per assistere all’ennesimo Merseyside derby, il duecentoventinovesimo della storia: è di nuovo Everton-Liverpool.

Si sa, nello sport come nel calcio non esistono rivalità uguali ad altre, figuriamoci derby; ma quello che, ininterrottamente dalla stagione 1962-63 viene disputato nella prima divisione del calcio inglese, rendendolo di fatto la stracittadina più longeva (nella massima serie) del football d’oltremanica, è un derby atipico, in grado di collocare sé stesso, chi lo vive, chi lo gioca in un contesto inusuale, lontano dai dogmi e dai cliché che caratterizzano nell’immaginario collettivo partite simili.

Liverpool è diversa, diversa in tutto, diversa da sempre, e il football nella città che conta nell’insieme più trofei nazionali (27), non può che “adeguarsi” diventando esso stesso, tramite Reds e Toffees, mezzo ed ambasciatore della mentalità scouser.
La rivalità fra Liverpool ed Everton, al di fuori del rettangolo di gioco nel corso dei secoli ha visto l’alternarsi di picchi vertiginosi a lunghi periodi di pacifica convivenza e rispetto reciproco; malgrado le iniziali divergenze politiche prima e religiose poi, nella seconda metà dello scorso secolo, con i Blues legati alla minoranza cattolica e i Reds a quella protestante, raramente le fazioni hanno dato atto a scontri; l’Heysel e Hillsborough, due delle pagine più tristemente note del calcio europeo, hanno contribuito ad unire, se possibile ancor di più le anime calcistiche di Liverpool, e a coniare la definizione di Friendly Derby.
Molteplici sono state negli anni le reciproche dimostrazioni di stima ed affetto fra società e tifosi, tante le battaglie combattute sotto un’unica bandiera, dalla ricerca di giustizia e verità , ottenuta poi nel 2012, per i 96, ale numerose iniziative benefiche e raccolte di fondi.

Nei 90’ però, tutto cambia, la rivalità c’è e si sente, il Merseyside derby è infatti quello che ha fatto registrare il maggior numero di espulsioni dalla nascita della Premier League, regalando agli spettatori intensità, scintille e grande football, non vi è probabilmente modo migliore per coronare il rispetto che sfidarsi, sotto la pioggia e con un pallone, senza esclusione di colpi ad Anfield Road o Goodison Park.

Buon Friendly Derby.
Buon Unusual Derby.

 

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