Se ad aprire la 29^ giornata di Premier League ci pensa l’attesissimo North London Derby tra Tottenham e Arsenal, il pomeriggio si prospetta una cloaca di gol ed emozioni.

Continua la corsa al titolo dei Citizens?

Il Manchester City fa visita al Bournemouth, che in casa è imbattuto da 5 partite e che in 9 occasioni su 14 (sempre tra le mura amiche) ha segnato minimo due gol. Record poco invidiabile contro le prime 6 della classifica, viste le 9 sconfitte patite su 10 scontri diretti.

Non necessita presentazioni il Manchester City di Guardiola, reduce dalla vittoria in coppa di Lega contro il Chelsea e in serie positiva da più di un mese. La rincorsa al Liverpool continua e ad Aguero e compagni non è concessa nessuna distrazione, in particolare con un club come il Bournemouth che ha sempre avuto nella difesa il suo punto debole. Guardiola potrà schierare l’undici ideale, eccetto i soliti Laporte e Fernandinho, alle prese con qualche acciacco fisico.

Curiosità: nelle ultime 7 sfide tra Bournemouth e Manchester City, la media è di 3,6 gol a partite.

Basta un pareggio a Palace e Burnley?

Appaiate a quota 30, Burnley e Crystal Palace vogliono confermare l’ottimo periodo di forma che li ha visti risalire la classifica dall’inizio del girone di ritorno. I Clarets vengono da una sconfitta per 2-0 sul campo del Newcastle, che ha messo fine a un filotto di 8 risultati utili consecutivi. Le Eagles invece hanno riassaporato l’amaro gusto della sconfitta pochi giorni fa, perdendo 1-3 in casa contro l’implacabile Manchester United di Solskjaer.

A Turf Moor il Burnley non ha mai perso nel 2019 e una vittoria oggi pomeriggio potrebbe voler dire ipotecare la salvezza. I londinesi rischiano invece di essere risucchiati nella zona retrocessione, sebbene potrebbero accontentarsi anche di un pareggio per poi riprendere a vincere grazie al sostegno di Selhurst Park.

Ole‘ at the wheel?

Difficile pronosticare una NON vittoria del Manchester United nel match del pomeriggio contro il Southampton in programma a Old Trafford. Dall’arrivo del manager norvegese, i Red Devils hanno perso solo in Champions League contro il PSG, ottenendo poi 14 vittorie su 16 partite giocate. La voglia di punti dei Saints (fino alla scorsa settimana una delle tre candidate alla retrocessione) potrebbe essere l’unico ostacolo che separa Pogba e compagni dei tre punti.

Curiosità statistiche: il Manchester United ha quasi sempre subito gol in campionato in casa, sebbene sia riuscito spesso e volentieri a ribaltare il risultato: la media gol al Teatro dei Sogni, in questa stagione, è infatti di 3,15 reti a partita.

Riscatto casalingo per il Wolverhampton?

La sconfitta-beffa subita a Huddersfield nel turno infrasettimanale ha ridimensionato le ambizioni dei Wolves di Nuno Espirito Santo. Perdere al 91’ contro una squadra che in questo campionato ha totalizzato appena 14 punti (6 dei quali proprio contro il Wolverhampton) suona come una bocciatura pesante. Il calcio, però, è bello perché in pochi giorni ti da la possibilità di riscattarti e affrontare il Cardiff City a Molineaux sembra essere proprio l’occasione giusta per far ricredere gli scettici.

Attenzione speciale a Raul Jimenez, che lì davanti quest’anno ha regalato più di qualche soddisfazione ai fantallenatori, accumulando una serie infinita di gol e assist, oltre ovviamente alla mina vagante Jota, che da centrocampista è stato trasformato in attaccante nel giro di poche settimane.

Curiosità: i Wolves segnano tantissimo nel secondo tempo. Il 65% dei gol segnati finora è arrivato infatti nella ripresa. Prima della sconfitta contro l’Huddersfield, erano arrivati ad 8 i risultati utili consecutivi. Cardiff, al contrario, in caduta libera: sono 8 i gol subiti nell’ultima settimana, 5 dal Watford e 3 dall’Everton. Non solo: i Blue Birds hanno subito l’89% dei gol nella secondo tempo. A quanto pare, quindi, ci si divertirà solamente tra il 45’ e il 90’.

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