La stagione ufficiale del calcio tedesco è aperta da quello che si può considerare il suo classico, con il Bayern Monaco che in realtà dovrebbe giocare contro sé stesso visto che la scorsa stagione ha vinto sia il campionato sia la Coppa di Germania. Il club allenato da un contestato, da una parte della tifoseria e dei media, Niko Kovac ha messo a segno in estate pochi colpi ma tutti molto buoni. Dall’Atletico Madrid è arrivato (per 80 milioni di euro!) un difensore eclettico come Lucas Hernandez e un altro difensore, il campione del mondo Benjamin Pavard, è stato preso dallo Stoccarda per 35 milioni.

Per il resto tanti addii pesanti: Robben che si è ritirato, James Rodriguez che è tornato al Real Madrid per fine prestito, Ribery che ha salutato e deve decidere il suo futuro, Rafinha al Flamengo. Ma la cessione con più impatto mediatico è stata quella di Mats Hummels proprio al Borussia Dortmund, per 30 milioni. Per il difensore si tratta di un ritorno, visto che lui è stato una delle colonne del Borussia Dortmund di Klopp, che contro il Bayern perse una storica finale di Champions League. Ma questo è il passato, mentre il presente della squadra allenata da Lucien Favre è davvero in grande movimento. Tanti gli acquisti pesanti oltre a Hummels vanno ricordati Thorgan Hazard dal Borussia Moenchengladbach, Nico Schulz dall’Hoffenheim, Julian Brandt dal Bayer Leverkusen e Paco Alcacer dal Barcellona.

Di fatto l’unica partenza pesante è stata quella di Diallo in direzione PSG. Insomma, il Bayern Monaco sembra come qualità media peggiorato, anche perché non ha intenzione di seguire gli altri top club europei sulla strada per la rovina, mentre il Borussia Dortmund migliorato ed è per questo che parte favorito in questa Supercoppa. Indiscreto – Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del Bayern e sua indimenticabile stella da giocatore, a 64 anni pare avviato verso l’ultima stagione al timone del club bavarese. Nessun retroscena, ma soltanto stanchezza dopo una vita nel calcio sempre in prima linea.