La volata verso la qualificazione a Euro 2020 è appena cominciata, ma l’Inghilterra sembra già aver messo le cose in chiaro: il 5-0 rifilato alla Repubblica Ceca è un segnale di come gli uomini di Southgate, dopo una semifinale mondiale e l’accesso alle fasi finali della UEFA Nations League, vogliano continuare ad impressionare e tentare di conquistare quel trofeo che manca ormai dal 1966.

In Montenegro sarà sufficiente il compitino?

Difficile credere che una squadra come quella del Montenegro possa mettere in difficoltà Kane e compagni, ma le trasferte in terra balcanica in passato sono risultate spesso imprevedibili. Nei due precedenti giocati in Montenegro, l’Inghilterra ha ottenuto due pareggi (uno 0-0 e un 1-1) mentre nel computo totale degli scontri diretti i Tre Leoni guidano con 3 pareggi e una 1 vittoria in 4 partite.

Il 5-0 alla Repubblica Ceca ha evidenziato i punti di forza della formazione schierata da Southgate: solidità e organizzazione in difesa, verticalizzazioni veloci e nessun riferimento stabile in attacco. Escluso Harry Kane, infatti, nessuno degli altri giocatori offensivi schierati dal CT inglesi hanno mantenuto la stessa posizione per tutti i 90 minuti. Alli, che agisce solitamente dietro le punte, ha trovato in Sterling un abile compagno di reparto: i continui cambi di posizione dell’ala offensiva del Manchester City permettono ad Alli di agire in diverse zone dell’attacco ed esprimere appieno le proprie potenzialità.

A centrocampo, possibile esordio dal primo minuto di Declan Rice, che dopo aver detto addio alla nazionale irlandese si è calato nella sua nuova realtà, rispondendo subito presente alla chiamata di Southgate. Insieme a lui, possibile che il CT inglese aumenti il minutaggio di Hudson-Odoi, poco utilizzato da Sarri al Chelsea ma volenteroso di dare sfoggio delle proprie potenzialità, magari esordendo dal primo minuto.