Se davvero chi ben comincia è già a metà dell’opera, la Scozia allora è davvero in un mare di guai. Dopo aver trascorso un’estate a deridere i rivali dell’Inghilterra in seguito all’eliminazione in semifinale del Mondiale contro la Croazia, la Tartan Army è riuscita a perdere per 3-0 contro una squadra come il Kazakistan.

San Marino oasi di salvezza?

Contro il modesto San Marino, gli scozzesi vogliono e devono riscattarsi: perdere contatto con la vetta della classifica dopo appena due giornate, in un girone tutt’altro che irresistibile, suonerebbe come l’ennesimo fallimento di una nazionale che non riesce davvero a togliersi di dosso il fardello di eterna incompiuta.

Nella sua storia la Scozia ha affrontato San Marino in ben 6 occasioni (1991, 1995, 2000 e 2001) senza mai subire un gol e segnandone 19. Poco invidiabile il record sammarinese nelle competizioni ufficiali, dal momento che l’ultima (e unica) vittoria risale al 28 aprile del 2004 contro il Liechtenstein (in amichevole) e che l’ultima “non sconfitta” è lo 0-0 ottenuto nel 2014 contro l’Estonia. Per il reso solo sconfitte e tanti, tantissimi gol subiti, ben 653 dal 1990 ad oggi se si tengono in considerazione anche le amichevoli.

Nessuna scusa quindi per la Scozia, che deve risollevarsi dopo la debacle Kazaka e cerca i 3 punti in casa del San Marino. Un’impresa sicuramente non impossibile per gli uomini di McLeish, che nonostante l’evidente superiorità tecnica sugli avversari, rischiano di farsi tradire per l’ennesima volta dall’ansia e tradire le aspettative dei propri tifosi. Ipotizziamo una vittoria della Scozia e una partita ricca di gol.

Bis decisivo per l’Irlanda del Nord?

La vittoria contro l’Estonia per 2-0 ha regalato all’Irlanda del Nord la gioia e la soddisfazione di godersi per qualche ora la vetta della classifica del gruppo C. Sebbene l’avversario non fosse die più complicati, il dominio della nazionale britannica è stato schiacciante, con un totale di 20 tiri effettuati e un possesso palla di poco inferiore al 60%.

Contro una Bielorussia ancora tramortita dal pesante 4-0 subito in casa dell’Olanda, per gli uomini di O’Neill si palesa subito l’opportunità di dare continuità al risultato maturato contro l’Estonia e rimanere momentaneamente in vetta al girone. La Germania, insieme all’Olanda, rimangono comunque le due favorite alla qualificazione, ma giocando con la giusta convinzione e sfruttando al massimo ogni scontro diretto contro le squadre più deboli del girone, la possibilità di dare fastidio alle due big è molto più che concreta.

Vittoria probabile, soprattutto se dovesse cominciare a segnare Lafferty, sebbene non sia per nulla scontata la goleada. L’occasione è ghiotta, ora resta McGinn e compagni sfruttarla.

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