La novità più rilevante delle competizioni europee della stagione 2021-2022 è la nascita della Europa Conference League; terzo trofeo per importanza dietro quelli assegnati dalla Champions League e dall’Europa League (anche per rilevanza del montepremi) e torneo che vuole lasciare spazio alle squadre delle nazioni ritenute “minori” e permettere così di scalare posizioni nel ranking europeo. In campo il giovedì in contemporanea con l’Europa League e con una possibilità d’accesso al tabellone che è inversamente proporzionale al ranking del campionato di appartenenza: i top 5 campionati d’Europa infatti mandano una sola squadra in Conference League, quelli dalla posizione n°6 alle 15 ne mandano due, quelli dalle 16 alla 50 addirittura tre - ovviamente poi selezionate attraverso vari scontri a eliminazione diretta che hanno ridotto il numero delle partecipanti alla fase a gironi. Un meccanismo complesso con cui dover prendere confidenza, ma che non lascia grande margine alle squadre cosiddette di “seconda fascia” - almeno quando si parla dei club che prima dell’inizio della fase a gironi possono ambire ad arrivare fino in fondo. Questi i nomi delle squadre che più di altre vogliono puntare a diventare la prima vincitrice di un torneo “ispirato” alla vecchia Coppa delle Coppe, ma in realtà profondamente diverso.

Conference League 2021/2022: chi sarà la vincente? 

6° POSTO | Basilea

Fa riflettere come, ai nastri di partenza, ci sia una squadra svizzera tra le favorite: il Basilea di solito, nelle annate fortunate in cui è riuscito a conquistare un posto nei gironi di Champions League, recitava il ruolo della cenerentola contro i giganti e le corazzate europee. Se volete una definizione dell’Europa Conference League, difficilmente ne troverete una migliore: una competizione fatta per il Basilea (che potrebbe regalare grandi soddisfazioni nel corso del torneo).

5° POSTO | Union Berlino

Come detto in precedenza: ogni grande campionato manda in Europa Conference League una sua rappresentate, quindi è inevitabile che anche una squadra dal blasone relativo come l’Union Berlino riesca a ritagliarsi un posto tra le favorite. Dopo la fase a gironi però le carte potrebbero ulteriormente mischiarsi: per accedere alla fase a eliminazione diretta infatti le seconde classificate in ogni raggruppamento dovranno poi vedersela con le terze dei gironi di Europa League. Sì, un bel casino, che lascia tante opportunità alle squadre dei grandi campionati di fare strada.

4° POSTO | Feyenoord

Altra ragione di attrattiva per puntare i riflettori e le attenzioni attorno alla Europa Conference League: i giovani talenti che potranno esprimersi per la prima volta su un palcoscenico europeo, misurarsi contro avversari di primo livello e soprattutto farsi conoscere. Il Feyenoord è uno dei tanti esempi di una competizione che potrebbe diventare di culto per gli appassionati di calcio che amano perdere la testa per giocatori che non sempre riescono a confermare le aspettative generate attorno al loro nome - con la consapevolezza che, se le cose dovessero andare per il verso giusto, gli olandesi potrebbero diventare una delle squadre favorite per la vittoria finale.

3° POSTO | Rennes

Ricordate Jeremy Doku, il talento belga di 19 anni che ha fatto soffrire - non poco - tutta la retroguardia italiana nei quarti di finale vinti agli ultimi Europei? Lui è uno dei talenti del Rennes, squadra francese mina vagante di una competizione in cui anche giocatori non abituati ai riflettori potrebbero ritrovarsi a sorpresa a recitare da protagonista. Un’altra outsider che potrebbe regalare soddisfazioni, alle spalle delle due grandi favorite del torneo.

2° POSTO | Roma

José Mourinho ha vinto tutto in Europa, ma al suo palmares ovviamente manca una competizione che fino allo scorso anno non esisteva. Non sarà la Champions League, non avrà il blasone delle grandi sfide che altri palcoscenici garantiscono, ma la Roma si ritrova volente o nolente a essere una delle squadre da battere: un impegno settimanale che toglierà energie, costringerà a lunghi viaggi i giallorossi, ma che al tempo stesso potrebbe infondere sicurezza e convinzione nel gruppo. Ci saranno tanti match in cui provare a essere protagonisti: a Roma non vedono l’ora.

1° POSTO | Tottenham

La squadra più ricca, con il giocatore più forte, la rosa più profonda e una voglia matta di regalare a Harry Kane il primo trofeo di una carriera piena di gol e grandi giocate, ma avara di successi. Quale occasione migliore se non quella di portare a casa la vittoria in Europa Conference League?

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