“Bluff”, una parola che chiunque gioca a poker non può non conoscere: questo è infatti un aspetto importantissimo del gioco, sia che lo si voglia attuare in prima persona oppure che ci si trovi davanti a qualcuno che vuol mettere in atto una strategia di questo tipo.

Quando si mette in atto un bluff nel poker in buona sostanza si effettua una puntata o un rilancio nel tentativo di far rinunciare il proprio avversario o i propri avversari in una mano dove si parte da chiari sfavoriti: un trucchetto per cercare di ottenere il massimo risultato pur non avendo in mano nulla!

Si capisce fin da subito che si tratta quindi di una strategia di gioco molto rischiosa e che va applicata con estrema cura e consapevolezza di ciò che si sta per fare.

Sebbene i giocatori abbiano la possibilità di bluffare in qualsiasi momento della partita, i migliori bluffano sempre nei momenti più opportuni, ovvero quando pensano che i loro avversari avranno buone probabilità di lasciare la mano.

Sapere quando bluffare a poker richiede una serie di abilità specifiche e apprendibili che aiutino i giocatori a massimizzare il loro valore atteso e a trarre il massimo profitto, con l'obiettivo che è ovviamente quello di portare a casa la posta in palio.

Nel prossimo paragrafo, scopriremo insieme in che modo si può attuare un poker bluff e quale atteggiamento assumere: resta con noi per saperne di più.

La psicologia dietro al bluff nel poker

Valutando l’aspetto psicologico della cosa, il bluff poker richiede di essere un giocatore aggressivo, e di solito sono i giocatori aggressivi a vincere.

Detto questo, non si tratta di usare l'aggressività alla cieca, ma piuttosto quella selezionata con cura e usata al momento giusto.

Bluffare a poker richiede infatti che vi siano le giuste dinamiche al tavolo da gioco: tipologia di avversari, posizione, sensazioni sulle carte altrui e molto altro. Per avere successo, bisogna colpire quando si è nelle condizioni di gioco ideali.

Ad esempio, più giocatori ci sono in una mano, meno probabilità ci sono di poter bluffare in modo efficace: ciò a causa del fatto che le probabilità che qualcuno abbia qualcosa d’importante aumentano.

La cronologia delle proprie giocate è un altro aspetto molto importante: se siete stati sorpresi a bluffare, dovreste cercare di farlo meno spesso poiché il ricordo recente sarà in primo piano nella mente dei vostri avversari e questo fattore potrebbe renderli più inclini a accogliere la vostra sfida e andare fino in fondo alla partita.

Se poi notate che davanti a voi avete degli avversari che vanno sempre fino in fondo, non dovreste mai bluffare! Analogamente, gli avversari che foldano sono quelli contro cui dovreste bluffare di più.

Bisogna agire come se si abbia molta fiducia nella propria mano di gioco: lo scopo è convincere gli avversari che non potranno in nessun modo battere la vostra mano, ma dovrete farlo in un modo credibile e non troppo scolastico.

Ultimo aspetto psicologico da considerare, ma forse il più importante di tutti: dopo aver bluffato con successo, non mostrate mai le vostre carte, poiché è fondamentale che nessuno venga a sapere che lo avete fatto!

Bluffare a poker, altre considerazioni importanti

La nobile arte del poker bluff è una delle cose più rilevanti in questo fantastico gioco: la vera domanda però è… quando si può piazzare un bluff? In che modo tentare questo tipo di giocata senza cadere in errori che potrebbero costarci caro?

Il sangue freddo e la cosiddetta “Poker face” sono fondamentali, così come il coraggio di puntare pur consapevoli che, qualora l’avversario decidesse di vedere ciò che abbiamo in mano, saremo… fregati!

Insomma, la verità è che bisogna saper mentire: bisogna avere quella sfacciataggine che ci permetterà di ingannare l’avversario col sangue freddo come quello di un cobra.

Tutto ciò può risultare senza dubbio interessante e avvincente: ma un conto è assistere ad un esperto che attua un bluff poker, altra cosa è farlo in prima persona.

Un errore che i principianti fanno è quello di decidere di bluffare a prescindere dal contesto di gioco.

Dev’essere infatti l’andamento della partita e tutti i fattori che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti a darci una risposta alla domanda… Ha senso bluffare ora?

In conclusione, bisogna essere onesti e dire che, nel gioco online, il bluff ha molta meno efficacia: non essendoci il contatto umano diretto, l’incrocio di sguardi e l’adrenalina tipica del gioco nella realtà, i fattori psicologici vanno parzialmente a neutralizzarsi.

Ciò non vuol dire che non ci si diverta, anzi! Serve comunque grande abilità e padronanza del gioco per prevalere sugli avversari, ce ne sarà di margine per potersi godere una bella mano di poker, anche su internet.

Insomma… Se proprio volete bluffare a poker, fatelo con cognizione di causa e senza esagerare!

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