Il team del casinò onlinedi Betway ha effettuato delle ricerche per scovare gli eventi più seguiti di sempre sugli schermi.

L’INSEDIAMENTO DI BARACK OBAMA ALLA CASA BIANCA (20/01/09): 1 miliardo di telespettatori (14% della popolazione mondiale)

La cerimonia di insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca è stato uno dei momenti più significativi della storia degli Stati Uniti, che ha avuto un’eco mediatico senza precedenti.

Il primo presidente nero degli Stati Uniti è stato investito della più alta carica dello Stato davanti a un pubblico di un miliardo di telespettatori, il che significa 14 persone su 100 del pianeta.

In Kenya, terra natia del padre di Obama, il 20 gennaio è stato dichiarato giorno di festa nazionale per celebrare l’avvenimento.

A Giacarta, in Indonesia, invece, è stato organizzato un ballo presso la State Elementary School Menteng 01, la scuola elementare che il neopresidente frequentava da bambino.

In Giappone, a Obama, hanno festeggiato a suon di campane, fuochi d’artificio e Hula in tutta la città.

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Il matrimonio tra il Principe Carlo e Diana (29/07/81): 750 milioni di telespettatori (17 % della popolazione mondiale)

Qual è l’evento, descritto come un matrimonio «da favola» e seguito da 750 milioni di telespettatori in tutto il mondo, che ha segnato sul calendario un giorno di festa nazionale nel Regno Unito?

Suvvia, non crederete mica che gli inglesi abbiano scomodato Biancaneve e i Sette Nani! La risposta è: il «matrimonio del secolo» tra il Principe Carlo e Diana Spencer, avvenuto nel 1981.

La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Saint Paul, di fronte a un’assemblea di 3500 invitati, oltre a una folla composta da più di due milioni di persone, che ha seguito il corteo di Lady D da Clarence House.

Senza contare i 600.000 curiosi che quel giorno si sono riversati nelle strade limitrofe a Saint Paul per salutare gli sposi.

Ci sono voluti ben 4000 addetti alla sicurezza e 2200 militari per mantenere l’ordine, con una spesa di 600.000 sterline per la messa in sicurezza e un totale di 48 milioni per il matrimonio.

Eppure, le moltitudini accorse per le strade di Londra erano ben poca cosa rispetto ai milioni di spettatori, intenti ad assistere ai festeggiamenti da casa.

Di quei 750 milioni di spettatori, 28,4 milioni provenivano unicamente dal Regno Unito, complice il fatto che la BBC e altre emittenti televisive, come ITV, avessero trasmesso il royal wedding in diretta. Il resto dei telespettatori era sparpagliato in 73 Paesi diversi.  

LO SBARCO DELL’APOLLO 11 SULLA LUNA (20/07/69): 650 milioni di telespettatori (18% della popolazione mondiale)

Per molti, questo è stato un sogno, quasi impensabile, diventato realtà.

Per la NASA, invece, la realizzazione di un ambizioso obiettivo nazionale, posto da John F. Kennedy nel 1961: eseguire un atterraggio sulla superficie lunare con successivo ritorno sulla terra.

Questo avvenimento ha segnato la vittoria degli Stati Uniti sui sovietici nella corsa allo spazio.

Si stima che 650 milioni di persone, poco meno di un quinto della popolazione mondiale, abbiano visto Neil Armstrong diventare il primo uomo a metter piede sulla Luna.

Le cifre sono ancor più impressionanti, se si considera che Armstrong ha compiuto i suoi primi passi sulla luna non proprio in prima serata, ma alle 22:56 di New York, alle 3:56 del Regno Unito, e alle 2:56 dell’Europa continentale.

Altri dieci astronauti hanno camminato sul suolo lunare dallo sbarco dell’Apollo 11, ma nessuno è mai riuscito tenere il mondo col fiato sospeso come coloro che l’hanno fatto per la prima volta.

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THE WALL - LIVE IN BERLIN (21/07/90): 1 miliardo di telespettatori (18% della popolazione mondiale)

Tenere un concerto difronte a una platea di 350.000 spettatori, più un miliardo di persone sparpagliate in vari punti della terra, è una cosa.

Farlo dove, otto mesi prima, svettava il muro di Berlino è qualcosa che può letteralmente fermare il mondo.

Nel mese di luglio del 1989, a Potsdamer Platz, Roger Waters ha presentato l’undicesimo album in studio The Wall dei Pink Floyd per commemorare la caduta del muro di Berlino, eretto nel 1961 e abbattuto nel 1989.

Tra i vari ospiti con cui Waters ha condiviso il palcoscenico comparivano Cyndi Lauper, Bryan Adams e Joni Mitchell.

A fare da scenografia per tutta la durata del concerto, un muro lungo 170 metri e alto 25, buttato giù allo fine dello spettacolo.

CERIMONIA DI APERTURA DELLE OLIMPIADI DI BEIJING (08/08/08): 1,4 miliardi di telespettatori (21% della popolazione mondiale)

Da molti ritenuta come la più bella in assoluto della storia dei giochi olimpici, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Beijing ha davvero lasciato tutti a bocca aperta.

L’evento ha avuto inizio alle 20:00 del 08/08/08, per richiamare il significato del numero otto, che in Cina, è considerato un numero fortunato.

Al fine di garantire uno spettacolo senza intoppi, gli organizzatori si sono spinti fino al punto di modificare le condizioni atmosferiche. Prima dell’inizio dello spettacolo, infatti, sono stati lanciati al di sopra dello Stadio, che i cinesi chiamano amorevolmente Nido d’uccello, più di un migliaio di razzi grandinifughi per spazzar via qualsiasi nube.

Tutti ricordano la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Beijing.

Con una durata di quattro ore e nove minuti e 15.000 ballerini, ci son voluti 100 milioni di dollari per realizzare il tutto.

Al netto dei 14 miliardi di telespettatori in tutto il mondo, erano presenti anche 105 capi di stato, il che lo ha reso, almeno fino alle Olimpiadi di Londra del 2012, l’evento sportivo a cui abbia partecipato il maggior numero di capi di stato della storia.

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THE RUMBLE IN THE JUNGLE (30/10/74): 1 miliardo di telespettatori (25% della popolazione mondiale)

Cosa si ottiene se si uniscono un quarto della popolazione del mondo, due dei migliori pugili mai esistiti sulla faccia della terra e la Repubblica Democratica del Congo?

Ovvio, no? The Rumble in the Jungle, la rissa nella giungla.

Molti hanno descritto la vittoria a Kinshasa di Mohammed Ali sull’imbattuto George Foreman come l’evento sportivo più emozionante del ventesimo secolo.

L’incontro ha ottenuto un gettito di circa cento milioni di dollari in tutto il mondo e tenuto col fiato sospeso un miliardo di telespettatori. Insomma, un fenomeno mondiale!

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ELVIS: ALOHA FROM HAWAII (14/01/73): 1 miliardo di telespettatori (25% della popolazione mondiale)

Il 14 gennaio 1973, alle Hawaii è avvenuto qualcosa di rivoluzionario.

All’Honolulu International Centre è nata l’intramontabile stella di Elvis Presley, che si è consacrato come il primo artista solista al mondo trasmesso in diretta satellitare.

Aloha from Hawaii è stato il primo concerto trasmesso in simultanea in 40 paesi diversi e seguito da circa 1 miliardo di telespettatori, vale a dire un quarto della popolazione mondiale.

I costi di produzione orbitavano intorno ai 2,5 milioni di dollari, ma è stata anche raccolta una somma di 75.000 dollari da devolvere in beneficenza alla Kui Lee Cancer Fund per i malati di cancro.

In un primo momento, gli organizzatori volevano realizzare il concerto a Tokyo, ma alla fine si è deciso per le Hawaii perché correva voce che il manager di Elvis, Colonel Tom Parker, non potesse viaggiare all’estero.

In effetti, nell’arco della sua carriera, Elvis non si è mai esibito al di fuori degli Stati Uniti. Le uniche tappe fuori dai confini statunitensi sono state Toronto, Ottawa e Vancouver.

Il MATRIMONIO DI HARRY E MEGHAN (19/05/18): 1,9 miliardi di telespettatori (25% della popolazione mondiale)

Proprio quando sembrava impossibile che potesse consumarsi l’ennesimo royal wedding, ecco che il principe Harry supera per un soffio i suoi genitori per il numero di telespettatori incollati alla tv.

Harry e Meghan sono convolati a nozze nella Cappella di San Giorgio presso il Castello di Windsor in presenza di 600 ospiti, tra cui spiccavano figure celebri come Oprah Winfrey, Serena Williams e David Beckham.

Sebbene ci siano stati 2.900 invitati in meno rispetto al matrimonio di Carlo e Diana, quel giorno un 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo si sono sintonizzate per assistere alla celebrazione.

Di questi telespettatori, circa 29,2 milioni provenivano solo dagli Stati Uniti, malgrado la cerimonia abbia avuto inizio alle 04:00 del mattino sulla costa del Pacifico e alle 07:00 su quella dell’Atlantico.

Per capire appieno la portata dell’evento, basti pensare che il matrimonio è stato seguito da 2,7 milioni di americani in più rispetto a quelli che, quell’anno, hanno guardato gli Oscar.

LIVE 8 (02/07/05): 2 miliardi di spettatori (31% della popolazione mondiale)

Dieci città, dieci concerti e il pubblico televisivo più grande di sempre.

Live 8 rimane uno dei concerti di beneficenza più iconici mai stati realizzati finora, insieme al Live Aid. Ma di questo parleremo tra poco.

Organizzato a ridosso del ventesimo anniversario del Live Aid, il Live 8 ha di poco preceduto il vertice G8 di Gleneagles, in Scozia, con l’obiettivo di far appello ai più alti responsabili di stato perché si impegnassero a elargire finanziamenti per debellare la povertà nel mondo.

Oltre ai 25 miliardi di dollari raccolti, e i 50 promessi dai capi di stati dopo il G8, è impossibile negare l’effetto che l’evento ha sortito sul grande pubblico.

In totale, più di mille musicisti si sono esibiti a Londra, Parigi, Berlino, Roma, Filadelfia, Ontario, Tokyo, Johannesburg e in Cornovaglia.

Tra gli artisti principali ricordiamo gli U2, Stevie Wonder, Madonna e molti altri.

I biglietti del Live 8 sono stati venduti tramite una sorta di concorso via SMS. Chi non ha avuto la fortuna di vincere un biglietto, ha potuto comunque partecipare ai concerti, che sono stati trasmessi su 182 reti televisive e seguiti da circa un terzo della popolazione mondiale.

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LIVE AID (13/07/85): 1,9 miliardi di telespettatori (39% della popolazione mondiale)

Live Aid è forse stato il Concerto dei concerti.

In contemporanea allo Stadio di Wembley di Londra e al John F. Kennedy di Philadelphia, il Live Aid è stato organizzato da Bob Geldof e Midge Ure allo scopo di raccogliere fondi per combattere le carestie in Etiopia.

Tenutosi esattamente 20 anni prima del Live 8, il Live Aid ha attirato 1,9 miliardi di telespettatori (solo 100.000 in meno rispetto al Live 8) provenienti da 150 paesi differenti, il che significa che circa due persone su cinque erano sintonizzate sull’evento.

Il concerto nello stadio londinese è stato teatro di una delle esibizioni che hanno scritto la storia del rock e dove Freddie Mercury e i Queen hanno regalato la performance della vita. Non a caso i 21 minuti di esibizione sono considerati il concerto rock più straordinario della storia.

Al fianco dei Queen, l’evento ha visto le esibizioni di The Who, David Bowie, i Boomtown Rats con Geldof, e molti altri artisti.

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