Il gioco di carte “Uno” è sicuramente uno tra i giochi più gettonati per passare delle ore divertendosi e per trascorrere del tempo libero insieme agli amici e ai propri cari. Durante il periodo di Natale diventa quindi uno dei giochi a cui si può pensare per far felici invitati e parenti durante le festività. Molti però si chiedono: quali sono le regole per giocare a questo gioco? Bene, oggi scriviamo per spiegare proprio questo. Prima di tutto però è importante conoscere la base dalla quale si parte, ossia dal mazzo di carte a disposizione. 

Il mazzo di carte per giocare a Uno: da cosa è composto?

Nel gioco sono presenti 112 carte, di cui otto carte con un simbolo rappresentante il cambio giro, otto carte con lo stop, tre carte con un simbolo multicolore - per cambiare il colore della carta - otto carte con rappresentato il più due, quattro carte che hanno disegnato “il più quattro” e una carta con il cambio mazzo, dove i giocatori si scambiano le carte, tre carte vuote, da personalizzare, e altre 76 carte con la scaletta con i numeri da 0 a 9, dei colori rosso, verde, giallo e blu. Prima di tutto bisogna mischiare le 112 carte, come in ogni altro gioco di carte, poi se ne devono distribuire sette per ogni giocatore. Le altre carte vanno messe in un mazzo, tenendo conto che la prima carta che andrà poi scoperta non può assolutamente essere una carta speciale (cambio giro, cambio colore e lo stop). Bene, una volta impostato il gioco, passiamo alla definizione del giro e alla terminologia da utilizzare.

Regole per giocare a Uno: il giro e la terminologia da utilizzare

Il giro da seguire con cui bisogna liberarsi il prima possibile delle carte che ci sono state assegnate è sempre in senso orario. Il giocatore che ha dato le carte - che potremo chiamare anche mazziere nella mano in questione - è l’ultimo a buttare la carta nel centro, dove abbiamo posizionato tutte le carte coperte da dover eventualmente pescare. Ma come funziona dunque il gioco? Se a terra c’è una carta con un numero, e tra le carte che i giocatori hanno in mano c’è qualcuno che ha una carta o dello stesso colore o che abbia lo stesso numero oppure che abbia lo stesso numero ma un colore differente, alla venuta del suo turno dovrà buttarla. Se si gioca in più di due, quando a terra c’è un cambio giro, il giro si cambia (lo dice la parola stessa, d’altronde) e si va in senso antiorario. Se invece si vuole giocare con un’altra variante, si può fare la scaletta: in cosa consiste? Si buttano, durante il turno, tutte le carte che formano una scaletta in ordine crescente o decrescente, in base alla carta che si trova a terra. Regola fondamentale da ricordare poi, per non vanificare tutti gli sforzi profusi per arrivare a liberarsi delle carte prima degli altri, è che quando si ha una sola carta in mano si deve dire “uno”, e quando si pesca del mazzo una carta, per passare il turno si deve dire “passo”. Se ci si dimentica di dire “Uno”, la penalità prevede che il giocatore debba pescare nuovamente una carta perdendo l’occasione di chiudere.

Regole per giocare a Uno: le carte speciali (o carte “Azione”)

Le carte speciali, nel gergo definite anche “carte Azione”, sono invece quelle deputate ad aumentare la variabilità del gioco e complicare la vita agli avversari. Di seguito riportiamo le loro funzioni:

  • carta Cambia giro: di lei abbiamo già parlato, inverte la direzione di gioco (l'ordine dei turni dei giocatori); 
  • carta Salta giro: fa saltare un turno a chi viene dopo di noi; 
  • carta Pesca due: il giocatore successivo pesca due carte e termina il proprio turno;
  • carta Cambia colore: permette al giocatore di cambiare il colore delle carte da giocare, scegliendo uno tra i quattro colori disponibili, da dichiarare ad alta voce nel momento in cui la carta viene giocata; è compatibile con qualunque ultima carta del mazzo di scarto e può essere giocata sempre, a prescindere dalle altre carte che si possiedono; 
  • carta Cambia colore pesca quattro: è la carta più potente, in quanto impone al giocatore successivo di pescare quattro carte e terminare il proprio turno e consente a chi l'ha giocata di cambiare il colore del gioco, come quella vista in precedenza, ma, a differenza della carta Cambia colore, non può essere giocata se si hanno carte dello stesso colore dell'ultima scartata (se si hanno carte con lo stesso numero o simbolo, invece, si può giocarla comunque); 

Resta solo una domanda fondamentale alla quale dare una risposta: come si vince? Lo fa chi finisce le carte per primo, mentre quando al tavolo si siedono più di due giocatori si continua ad andare avanti fino a quando non ne resta soltanto uno con delle carte in mano. Cosa c’è da dire di più su questo gioco? Nulla, tranne il divertimento assicurato con il gioco di carte “Uno”.

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