Il servizio nel tennis è uno degli aspetti fondamentali: mettere una grande prima ti permette di chiudere subito il punto e di tenere il game, evitando il break dell’avversario (ossia quando l’opponente vince il game nel tuo turno di battuta). Nel servizio ci sono molte cose che contano: la tecnica, l’angolazione e anche (forse soprattutto) la velocità. Non a caso, c’è chi ha fatto di questo aspetto la sua specialità, basando gran parte del gioco proprio sugli ace (punti realizzati direttamente dalla battuta, senza che l’avversario prenda la pallina) o sulle prime vincenti (l’avversario colpisce la palla, ma sbaglia). Con dei turni di servizio “tranquilli, poi, il giocatore può concentrarsi nei game di risposta, quelli in cui bisogna difendersi dai servizi altrui e provare a fare il break. I tennisti più forti al momento riescono senza problemi a superare i 200 km/h nel servizio, e il merito è anche dei nuovi attrezzi del mestiere: le racchette di oggi senza dubbio favoriscono i colpi forti e veloci.

Record battute: la lista dei 10 servizi più potenti della storia

  • Sam Groth - 263 km/h | registrato nel 2012 al Challenger Busan (Corea del Sud) Albano Olivetti - 257.5 km/h | registrato nel 2012 al Challenger Bergamo 
  • John Isner - 253 km/h | registrato nel 2016 in Coppa Davis 
  • Ivo Karlovic - 251 km/h | registrato nel 2011 in Coppa Davis 
  • Jerzy Janowicz - 251 km/h | registrato nel 2012 al Challenger Szczecin (Polonia)
  • Milos Raonic - 250 km/h | registrato nel 2012 al Rogers Cup 
  • Andy Roddick - 249 km/h | registrato nel 2004 in Coppa Davis 
  • Joachim Johansson - 245 km/h | registrato nel 2004 in Coppa Davis 
  • Feliciano Lopez - 245 km/h | registrato nel 2014 al Queen's 
  • Marius Copil - 244 km/h | registrato nel 2016 ad Anversa

Record velocità battuta: il primato di Sam Groth non è validato

Il 12 maggio 2012, nell'ATP Challenger di Busan, in Corea del Sud, l'australiano Sam Groth ha servito una prima palla alla velocità di 263 km/h contro Uladzimir Ihnacik. La beffa per il giocatore australiano sta nel fatto che l'ATP non riconosce ufficialmente tale primato in quanto registrato in un torneo Challenger: in tale contesto può accadere, infatti, che gli strumenti di misura di rilevazione della velocità della pallina abbiano una variabilità troppo elevata, e che molti dati non siano quindi omologabili. A difesa di Groth, bisogna altresì riconoscere che l'ATP ha comunque confermato che a Busan veniva utilizzata un'apparecchiatura di rilevazione dello "speed" omologata e simile a quella utilizzata nei tornei ATP e che il dato relativo alla velocità del servizio può, pertanto, ritenersi affidabile, ma non ufficializzabile.

Purtroppo per il francese Albano Olivetti, neanche il suo record viene riconosciuto da ATP: nel 2012 al Challenger di Bergamo aveva servito a 257.5 km/h. Per trovare il primo record ufficiale di servizio bisogna arrivare fino a John Isner, uno specialista del settore: Long John infatti, anche grazie ai suoi 208 cm di altezza, è in grado di scagliare bolidi incredibili che gli valgono un numero spropositato di ace. Non a caso Isner era in campo nella partita (lunghissima, più di 11 ore divise in tre giorni) con più ace della storia: nel 2010 a Wimbledon nell’incontro vs Mahut ne realizzò 113, mentre il suo avversario si fermò a 103. In tutto, dunque, 216 ace in una sola partita.

Velocità battuta tennis: alcuni dei migliori giocatori al mondo 

Ivo Karlovic 

Karlovic è probabilmente il giocatore più letale di tutti al servizio. Infatti ha il maggior numero di ace medi per partita, ben 19,8, e quello che vince il maggior numero di game in cui serve: il 92,1%. La sua battuta migliore ha raggiunto la bellezza di 251 km/h. Tali numeri però non gli hanno permesso di rendere la sua carriera vincente, tant’è che non ha mai raggiunto la top ten. 

Milos Raonic 

Il canadese è il terzo tennista per la miglior battuta del circuito, con cui si aggiudica il 91% dei game in cui batte. Ciò nonostante, non è riuscito ad imporsi nel circuito ATP, seppur ad un certo punto della sua carriera tutti gli appassionati pensavano che fosse arrivato colui che potesse scalzare i big four dal loro dominio. 

Reilly Opelka 

L’americano, che peraltro è uno dei tennisti più alti nel circuito con i suoi 2,11m, ha uno dei migliori servizi in assoluto tra i professionisti. Proprio grazie a questo, infatti, riesce ad avere una media di 18,7 ace per partita e quando batte perde solamente un game ogni 10. Se riuscisse a migliorare anche gli altri aspetti del gioco, potrebbe diventare veramente uno dei migliori prospetti del tennis mondiale.

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