Dall’arena di Exeter la serata più imprevedibile del torneo ha avuto vita. 

Match bellissimi, con tante sorprese, tantissime chiusure spettacolari e uno splendido pubblico in balia di tutto ciò che accadeva sul palcoscenico.

Luke Humphries 6-6 Gerwyn Price 
Iceman salva ancora la pelle e mantiene lontana la prima sconfitta nella competizione. Il gallese dopo essere stato in vantaggio 4-2, con un 147 out di grande livello, subisce il grande ritmo imposto da Cool Hand Luke che passa da 96 di media a 102 infilando anche un 161 out(T20, T17, bull). Un Nine Darts sfiorato da Price, errore sul D12 dopo 8 frecce perfette, dà la seconda spinta al gallese che pareggia dopo il 5-4 di Humphries.
La partita finisce in parità ed è il risultato più giusto per un match entusiasmante che ha aperto una serata altrettanto bella.

Daryl Gurney 1-7 Robert Cross
Due giocatori accompagnati da scheletri nell’armadio si affrontano in una serata importante per entrambi.
Alla fine della partita però il nord irlandese non era ancora sceso in pedana.
Dominio totale di Cross che gioca al 102.16 di media infila tre 180, e gioca in doppia come una macchina con un 7/10 che gli vale una delle percentuali più alte di tutto il torneo in chiusura.
Cross è in versione cannibale, i primi 6 leg non lascia niente per strada e non permette mai a Superchin di riuscire a strappargli un leg, emblematico il 100% del nordirlandese in chiusura, che implica il fatto che abbia tirato solo una freccia in chiusura: quella del leg vinto .
Gurney riesce a trovare un po’ di orgoglio per evitare il whitewash (cappotto italiano), e riesce a muovere il punteggio. Inutile ai fini del risultato finale perché questo è il Rob Cross che conosciamo.

Mensur Suljovic 7-4 Peter Wright
Arriva la prima vittoria anche per The Gentle che si impone su un Peter Wright troppo molle.
Snakebite cambia il quarto tipo di frecce nella quarta serata e non riesce comunque a dare la svolta a un torneo che non lo sta vedendo come protagonista.
Nonostante abbia il maggior numero di 180, cinque, e chiuda il primo leg, subisce il grande ritmo imposto dall’austriaco; Suljovic gioca a 96 di media e si porta sul 6-1 con uno splendido 7 su 13 in doppia.
Wright prova il rientro ma ormai The Gentle ha la gestione totale, gli regala tre leg ma poi si porta a casa la vittoria.

Micheal Van Gerwen 3-7 James Wade
La sorpresa più bella della serata è quella che coinvolge The Machine.
Un nome una garanzia per l’inglese che batte il numero 1 del mondo non che primo nella classifica della Premier League.
Grande prestazione di Wade che giocando come al solito con solidità strappa due punti importantissimi.
Dopo 6 leg equilibrati in cui i due arcieri hanno sempre tenuto il servizio, MVG un 124 out, The Machine ha deciso di creare il vuoto.
Complice l’imprecisione dell’olandese in chiusura e il buon 92 di media dell’inglese, capace anche di chiudere un 121, la vittoria è andata a Wade, che non ha lasciato a Van Gerwen neanche un leg, concedendosi così una serata da sogno.

Micheal Smith 7-4 Raymond Van Barneveld
Arriva la prima vittoria anche per Micheal Smith in un match da zona retrocessione.
Bully Boy domina un Barney troppo impreciso e troppo spento, che è molto lontano dal ricordare il grande giocatore che ha emozionato il pubblico di molte arene tanto da meritarsi l’amore di un’intera armata riunitasi sotto il nome di Barney Army.
Grande partita dell’inglese vicecampione del mondo, 70% in doppia, 98.78 di media e 5 massimi per regolare Van Barneveld.
Partita equilibrata per i primi 8 leg in cui i giocatori si equivalgono sotto ogni aspetto, quando però Smith cambia marcia Barney non riesce a stargli dietro; ed è così che il numero 4 del mondo porta a casa la prima vittoria, uscendo dalla zona eliminazione.

Classifica:
Van Gerwen 6
Price 5
Cross 5
Wade 5
Wright 4
Suljovic 4
Gurney 4
Smith 3
Van Barneveld 2

 

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