La vibora è un colpo d'attacco, molto simile alla bandeja (in italiano "vassoio"), anche perché hanno lo stesso obiettivo: mantenere la posizione a rete e mettere sotto pressione l'avversario. Tuttavia, per eseguire questo colpo il livello di padel deve essere medio-alto, poiché è tecnicamente complesso. Per cominciare, dovete avere ben chiaro l'obiettivo della “vipera" - il significato della parola, in uno sport che mutua buona parte del suo vocabolario dalla Spagna; la nazione che ha lanciato nel mondo uno sport diventato globale - e quando eseguirlo. Quando abbiamo conquistato la posizione vicino alla rete, il nostro scopo deve essere quello di mantenerla e vincere il punto. È consigliabile eseguire la vibora per mettere alle strette la difesa dell'avversario e cercare un errore o fargli restituire una palla comoda per concludere il punto. È rischioso però tentare di portare a casa un punto vincente con la vibora, poiché la probabilità di sbagliare resta alta.

La vibora nel padel: quali sono i consigli utili per eseguirla al meglio

Per completare al meglio un gesto del genere, sono tante le accortezze da dover seguire in maniera minuziosa e indicate da tanti maestri ed esperti in materia (queste quelle prese da magazine specialistici): 

  1. Si cerca la palla all’indietro, affiancandosi con le gambe e ruotando il busto;
  2. Il gomito si piega nella classica azione del mulinello per imprimere forza e velocità;
  3. La posizione dei piedi è semi-open, quindi non parallela alla riga di fondocampo e nemmeno frontale: una via di mezzo;
  4. Il punto di impatto, elemento fondamentale. A differenza dello smash, dove si va a cercare il punto più alto e spesso si cerca la botta piatta e rapida, nella vibora l’impatto avviene lateralmente, a ore 3, per imprimere una forte rotazione sidespin che farà saltare poco la palla, sia prima sia dopo l’eventuale impatto con la parete. Post scriptum: il sidespin non va confuso con lo slice, col quale si indica il back spin, effetto tipico delle volée o della bandeja);
  5. Inoltre, l’impatto avviene non davanti al corpo ma in linea con la spalla destra (per i destrorsi, e talvolta ancora più indietro: sempre per dare un corretto effetto alla palla);
  6. Da notare che, al momento dell’impatto e anche appena successivamente, la testa resta ferma, non ruota verso il campo avversario. Un dettaglio fondamentale perché la testa farebbe ruotare anche le anche e il busto: una extra rotazione che farebbe perdere controllo e precisione;
  7. Il gesto si conclude con un finale ben accompagnato e non bloccato. 8. Non restate fermi ad ammirare la vostra vibora ma siate pronti a tornare immediatamente vicini alla rete.

Tip: per accentuare il sidespin, è necessario far entrare la palla (in gergo vuol dire colpire la palla non troppo lontano dal corpo e nemmeno davanti), sfruttando una forte rotazione del busto.

La bandeja è diversa dalla vibora: un colpo da usare in altre situazioni

La bandeja è un colpo caratteristico del padel consigliabile in specifiche situazioni di gioco; ovvero, quando dobbiamo gestire un pallonetto corto, con la palla che rimbalza circa a metà del nostro campo - in questo caso sarebbe rischioso attaccare la pallina con uno smash e allo stesso tempo offriremmo troppi vantaggi all’avversario se aspettassimo il rimbalzo della pallina. La bandeja nascendo dal pallonetto dell’avversario è già un colpo carico di velocità, quindi non sarà consigliabile caricare ulteriormente la pallina di velocità, piuttosto, sarà importante controllare il più possibile la racchetta puntando verso le pareti esterne per rendere ancora più complicata la risposta dell’avversario.

Molto bene, speriamo che il nostro articolo ti sia stato di aiuto e che tu possa divertirti in campo, e magari perché no, analizzare anche le migliori scommesse padel e scommesse tennis a tua disposizione.

Buon divertimento!