Il Galles spodesta l'Inghilterra, l'Irlanda torna in corsa, la Francia finalmente sorride. La terza giornata del Sei Nazioni segna un cambio della guardia al comando della classifica e certifica il ritorno dell'Irlanda nella corsa al titolo. Nel match più importante del turno, a Cardiff il Galles del c.t. Warren Gatland batte in rimonta l'Inghilterra (21-13), conquista la terza vittoria su tre e il primo posto in classifica, lasciando a -2 il XV di Eddie Jones. E la prevedibile, ma non facile vittoria dell'Irlanda sull'Italia a Roma (26-16) allarga a tre il circolo delle candidate alla vittoria finale. Si sblocca infine anche la Francia di Jacques Brunel, che, dopo la vittoria buttata via con il Galles nella prima giornata e la disfatta di Twickenham di due settimane fa, ha sconfitto meritatamente (e in maniera convincente) la Scozia (27-10). Il Sei Nazioni si ferma ora per la seconda settimana di pausa, con il calendario che però poi, nonostante la sconfitta di Cardiff, favorisce l'Inghilterra, che chiuderà ospitando a Twickenham prima l'Italia e poi la Scozia. Alla ripresa per il Galles ci sarà invece il duro esame di Murrayfield, mentre l'Irlanda ospiterà la Francia. All'ultimo turno poi qualsiasi risultato arriverà dalla sfida diretta Galles-Irlanda inevitabilmente favorirà gli inglesi.

 

FRANCIA-SCOZIA 27-10 - A Parigi la Francia prova a imporre subito il suo gioco, rischiando molto, ma trovando subito il premio di una meta, che però viene annullata per il pasticcio di Antione Dupont, che perde da terra il controllo della palla in avanti prima di passarla all'ala Damian Penaud. Al 13' da una ripartenza nei propri 22, la Francia va a segno: Thomas Ramos raccoglie e riparte, semina avversari e supera i 10 metri, poi serve sull'out di destra Penaud, l'ala a sua volta serve all'interno Antoine Dupont che arriva fin dentro i 22 prima di essere placcato, quindi sulla ruck arriva per primo ancora Ramos che apre corto alla sua sinistra dove c'è Romain Ntamack, che deve fare pochi passi prima di schiacciare. Lo stesso Ramos trasforma e poi al 18' infila un facile piazzato, concesso per fermare Yoann Huget sotto i pali. Greig Laidlaw sbaglia un piazzato al 23' (palo), poi realizza al 26' dopo un fallo in breakdown. E un nuovo fallo al restart costa il cartellino giallo a Huget. Ma proprio in inferiorità i bleus vanno ancora in meta: schiaccia Gael Fickou su calcetto alle spalle della difesa di Ntamack, ma ancora una volta il Tmo annulla per un precedente in avanti Wenceslas Lauret. Al 32' altra occasione su piazzato, ma Ramos sbaglia da posizione non impossibile. Si va al riposo con la Francia in vantaggio, ma con moltissimi rimpianti: non avere scavato un break maggiore può costar caro. La Francia riparte però fortissimo e dopo nemmeno un minuto è meta: ripartenza dai 22 difensivi con una serie di placcaggi e pick and go, poi sui 10 metri offensivi calcetto alle spalle e presa di Mathieu Bastareaud, poi break di Fickou, placcato dentro i 22, palla raccolta da Dupont che allarga per la finalizzazione di Huget (Ramos però sbaglia la trasformazione). I francesi riescono a mantenere la partita sul loro ritmo e non soffrono più di tanto. Anche se al 68' si addormentano sulla serpentina di Adam Hastings, che dai suoi 22 si fa più di mezzo campo, ma poi sulla ruck Huget strappa il pallone dalle mani di Nick Grigg e l'attacco scozzese sfuma. E al 76' la Francia la chiude: mischia dentro i 22 travolgente, con Gregory Aldritt che schiaccia quando ormai gli scozzesi sono travolti (Baptiste Serin non trasforma). Arriva troppo tardi la meta di Ali Price, che vola sotto i pali servito da Peter Horne (Hastings trasforma).

 

GALLES-INGHILTERRA 21-13 – La posta in palio altissima e le conseguenti implicazioni mentali, le difese asfissianti e un'attenzione tattica esagerata, contraddistinguono il primo quarto di partita a Cardiff, con Galles e Inghilterra che si equivalgono e impediscono agli attacchi di creare pericoli. A sbloccare è un piazzato di Owen Farrell al 18', su mischia dentro ai 22 che i gallesi fanno crollare. Al 24' un lungo attacco gallese nei 22 viene fermato irregolarmente (placcaggio mancato e scomposto di Kyle Sinckler) e dalla piazzola Gareth Anscombe pareggia. Al 27' il Galles perde ingenuamente il pallone mentre avanza in maul nella sua metà campo e gli inglesi sulla palla recuperata entrano nei 22 e poi su una ruck a 5 metri, Tom Curry raccoglie, approfitta della dormita delle guardie e si allunga a schiacciare da corta distanza (Farrell trasforma). Il Galles prova ad attaccare, mantiene il possesso, ma tra errori suoi e la feroce e perfetta difesa inglese impediscono di creare pericoli e al riposo si va sul 3-10. Il Galles ricomincia dominando possesso e territorio: un tenuto di Johnny May (52') e un fallo in breakdown di Sinckler permettono ad Anscombe di infilare due volte i pali per il 9-10. Un tenuto di Hadleigh Parkes permette però a Farrell di riportare i suoi a +4. Al 68' dopo uno straordinario possesso gallese nei 22 avversari lungo 35 fasi (ma con una altrettanta straordinaria difesa degli inglesi), a sfondare da corta distanza, con due avversari aggrappati alla schiena, è la seconda linea Cory Hill, poi Dan Biggar (subentrato ad Anscombe) trasforma e il Galles va avanti 16-13. E al 78' il Galles la chiude: ruck nei 22, palla fuori per Biggar che con un cross-kick manda l'ovale verso la bandierina di destra, dove Josh Adams batte in elevazione Elliot Daly e schiaccia (Biggar non trasforma).

 

ITALIA-IRLANDA 16-26 – All'Olimpico l'Irlanda batte 26-16 l'Italia, segna 4 mete e, pur soffrendo e in rimonta, porta a casa anche il punto di bonus. Avvio cauto dell'Irlanda, che non riesce ad accelerare anche per via della precisa difesa azzurra. Poi però il primo lungo possesso li premia, con una serie di pick and go e dopo diciannove fasi, a schiacciare alla base del palo è Quinn Roux (e Jonathan Sexton trasforma). Al 17' un fuorigioco casuale degli irlandesi che provano a ripartire offre a Tommy Allan la possibilità di infilare i pali da 43 metri, ma il calcio è leggermente largo. Al 20' l'apertura azzurra non sbaglia quello concesso proprio sotto i pali. Sul seguente calcio d'invio, però, indecisione sulla presa degli azzurri, errore di Michele Campagnaro, Jacob Stockdale raccoglie la palla vagante e scappa via solo a schiacciare. Un altro fuorigioco irlandese nei 22 offre ad Allan il piazzato del 6-12 al 26'. E al 33' gli azzurri vanno in meta: due belle iniziative di Jayden Hayward e Tito Tebaldi perforano la difesa degli irlandesi, che si ritrovano a difenderei nei 5 metri, poi assorbiti al centro scoprono l'out destro e il lungo e preciso passaggio di Allan trova libero Edoardo Padovani che schiaccia. E prima dell'intervallo arriva il clamoroso sorpasso: Tebaldi ruba palla a Murray nei 22 azzurri e scappa via oltre la metà campo, poi con un calcio lancia la corsa di Padovani, gli irlandesi chiudono, ma gli azzurri conservano il possesso e spostano il gioco verso sinistra per l'iniziativa di Maxime Mbanda, che viene placcato, ma a sostegno c'è Luca Morisi che raccoglie e con due avversari aggrappati al collo schiaccia (Allan sbaglia anche questa seconda trasformazione). E al riposo si va con un clamoroso 16-12 per l'Italia. La ripresa si apre con gli irlandesi all'assalto nei 22 azzurri e dopo un possesso lungo e logorante, alla fine a sfondare è Keith Earls, con Murray che trasforma e riporta l'Irlanda avanti 19-16. Al 67' l'Irlanda va ancora a segno: touche nei 22 azzurri, maul avanzante e a schiacciare è Murray, che poi trasforma anche per il +10. A tempo scaduto l'Italia attacca nei 22 avversari, conquista una punizione, ma anziché andare in touche e inseguire la meta, prova a piazzare con Ian McKinley (subentrato ad Allan), che però manca i pali e il possibile punto di bonus sfuma.

 

Classifica: Galles 12 punti; Inghilterra 10; Irlanda 9; Francia 6; Scozia 5; Italia 0.

Prossimo turno: Scozia-Galles (sabato 9, ore 15.15), Inghilterra-Italia (sabato 9, ore 17.45), Irlanda-Francia (domenica 10, ore 16).

 

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