Mondiali Cina 2019: Canada!

È il Canada più forte di sempre e crede nella seconda grande impresa dell'anno. Il Team Canada si candida ad essere una delle formazioni pronte ad esplodere e regalare una grande sorpresa agli appassionati del basket mondiale. In seguito alla vittoria del titolo NBA da parte dei Toronto Raptors, ora il movimento cestistico canadese vuole ottenere un altro grande traguardo. L'obiettivo: entrare nelle prime sette del mondiale di Cina per accedere direttamente alla Olimpiadi di Tokio del 2020. Il paese della foglia d'acero non riesce ad entrare nella competizione dall'anno 2000, quando uno Steve Nash in modalità semi-Dio era stato capace di trascinare una formazione mediocre alla seconda qualificazione alle Olimpiadi nel giro di cinquant'anni. Il nuovo Canada sempre più americano, prova un'altra impresa. 

Coach Nick Nurse è il protagonista

Nick Nurse è un commissario tecnico americano adottato dal Canada intero. Fino all'anno scorso era ben noto solamente agli addetti ai lavori che l'hanno visto girare le panchine di mezzo mondo nei panni di assistente e consulente. Poi la scorsa estate, Masai Ujiri, general manager dei Toronto Raptors, ha deciso di licenziare Dwane Casey (coach of the year 2018) per rimpiazzarlo con Nick Nurse. Il risultato? Il primo titolo NBA nella storia di Toronto e del Canada. Gli è stata immediatamente offerta la panchina della nazionale ed ha accettato per tentare un'altra impresa. Pare quasi un ossimoro ma Nurse è un eroe americano solamente in Canada. 

È il Canada più forte di sempre?

Se venissero confermati tutti i migliori giocatori disponibili, la risposta sarebbe senza ombra di dubbio affermativa. Purtroppo, proprio a causa della vittoria del titolo da parte del sopracitato coach Nurse, quest'ultimo si sta prendendo delle meritate vacanze prima di selezionare i classici candidati per un primo camp pre-mondiale. Quindi, andiamo ad immaginare quale potrebbe essere il miglior roster possibile per il Canada: 

PM: Shai Gilgeous-Alexander (Los Angeles Clippers)
G: Jamal Murray (Denver Nuggets)
AP: Andrew Wiggins (Minnesota Timberwolves)
AG: Kelly Olynik
C: Tristan Thompson

Panchina:  G, Cory Joseph (Sacramento Kings) G, RJ Barrett (New York Knicks) - G, Nik Stauskas (svincolato) - AP, Brandon Clarke (Memphis Grizzlies) - AG, Dwight Powell (Dallas Mavericks) - Khem Birch (svincolato)

Come potete osservare sono tutti atleti confermati e stabili a livello NBA. Alcuni di essi stanno esprimendo un ottimo basket: Shai ha guidato i Clippers nonostante fosse il suo anno da rookie mentre Jamal Murray ha appena firmato un contratto da 170 milioni in 5 anni. Abbiamo inserito RJ Barrett e Brandon Clarke nonostante non abbiano ancora messo piede sul palcoscenico NBA perchè speriamo di veder data loro una chance. Come ultima considerazione si può notare come ci sia grande profondità tra le guardie ma poca flessibilità tra i lunghi: potrebbe dimostrarsi un problema ai livelli d'intensità che ci aspettiamo da gare di eliminazione diretta.

Il Girone della morte

Con questa formazione così giovane, intrigante ed affermata, il Canada ha reso la propria fase di qualificazione una tonnara. Il girone H presenta anche la Lituania e l'Australia oltre che il Senegal. Sono tutte squadre molto forti che meriterebbero almeno gli ottavi di finale. Purtroppo saranno solamente due a passare ed il risultato è davvero incerto. 

Il fascino di una squadra con questa narrativa però ce l'hanno in pochi: un allenatore esordiente che vince un titolo NBA al primo colpo. Una collezione di giovani di altissimo livello tra i quali emerge il nome di RJ Barrett, previsto dai più esperti come un prossimo crack della lega. Una nazione che non ha mai mostrato così tanto amore per il basket. Il Canada è pronto per il salto.

 

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