La Liga 2022-23: le squadre favorite per la vittoria del campionato
Real Madrid o Barcellona? Si ripropone in Liga anche quest’anno il testa a testa, con i Blancos che partono favoriti dopo i trionfi dei mesi scorsi in Spagna e in Europa e i catalani chiamati a un complicato inseguimento. Scopriamo insieme quali sono le squadre favorite nella corsa alla conquista del campionato.
Carlo Ancelotti ha sempre sottolineato nel corso della sua trentennale carriera da allenatore di “preferire la Coppa” (tendenza che aveva messo in evidenza anche da giocatore con il Milan di Sacchi), ma lo scorso anno è riuscito con i Blancos a piazzare un’invidiabile doppietta prendendosi non solo la Champions League grazie a un clamoroso Karim Benzema, ma dominando dall’inizio alla fine anche il campionato. Per questo il Real Madrid non può che essere la squadra favorita ai blocchi di partenza anche in questa stagione, con il Barcellona e tutte le altre chiamate a inseguire una corazzata che vuole fare il bis. Quali sono i club da tenere d’occhio per la prossima stagione in Liga? Scopriamoli insieme.
Real Madrid: restano i veterani che vanno a caccia di altri trionfi
Insieme al testa a testa tra Manchester City e Liverpool, quello che si prospetta ai blocchi di partenza della stagione tra Real Madrid e Barcellona appare come uno degli scontri più intriganti dei principali campionati europei. “Squadra che vince non si cambia”, anche se invecchia: gli anni passano ma a Madrid non hanno intenzione di rinunciare alla classe di Modric e Kroos in mezzo al campo, con un Benzema in versione Pallone D’Oro pronto a dare la caccia a nuovi record. Ah, i Blancos poi se vogliono qualcuno non fanno fatica a pagarlo, come dimostra l’acquisto di Aurelien Tchouameni dal Monaco - 80 milioni messi sul piatto per convincere i francesi, provando così a ringiovanire la mediana.
Barcellona: Lewandowski e la speranza di ricominciare a vincere
Xavi lo scorso anno è arrivato in corsa, provando a rimettere in piedi una stagione disastrosa e chiusa in crescita, ma cogliendo risultati mediocri. Dal 2000 a oggi il Barcellona ha vinto 10 volte la Liga, spesso grazie alle prodezze del centrocampista diventato nel frattempo allenatore, e vuole tornare sul tetto di Spagna: puntare su una squadra che sta fortemente rinnovando, con Lewandowski che è soltanto uno dei grandi giocatori arrivati in estate, potrebbe essere la scelta giusta. Raphinha, Kessié e Koundé sono pronti ad affiancarsi ai tanti giovani di talento a disposizione di un gruppo che darà sicuramente vita a una super sfida con il Real Madrid.
Atletico Madrid: Simeone avrà la forza di mettersi di traverso?
Siede sulla panchina dell’Atletico dal 23 dicembre 2011 e non sembra avere alcuna intenzione di cambiare aria: Diego Simeone è pronto a rilanciare, al termine di quella che forse è stata la stagione più deludente del suo decennio madrileno e provando a ripartire da una squadra cambiata poco (l’innesto di Molina, arrivato dall’Udinese, poter essere utile come Axel Witsel in mezzo al campo), ma di cui non sono state espresse a pieno tutte le potenzialità. Joao Felix su tutti è il simbolo di un gruppo che ha le carte in regola per vincere la Liga (come accaduto nel 2021, tra l’altro) e che vuole insidiare le prime due della classe. Dare per battuta l’Atletico è un errore grossolano da non commettere.
Siviglia: l’outsider che sogna di diventare un big di Spagna
Parte più indietro invece il Siviglia, che lo scorso anno per buona parte del campionato ha approfittato delle difficoltà delle altre inseguitrici e ha recitato il ruolo della seconda forza in Liga alle spalle del Real Madrid. Il risultato? I Blancos hanno vinto il campionato con un mese d’anticipo. Riuscirci in questa stagione non pare missione alla portata: sono andati via i due centrali di difesa e Lopetegui dovrà riassestare un gruppo che dovrà mostrare maggiore concretezza quando si tratterà di fare gol, di vincere in maniera “sporca” le partite.
Villarreal: il sogno Champions 2022 non è stato un caso
L’abbiamo visto contro la Juventus (e non solo), in una cavalcata in cui il Villarreal era riuscito a mettere alle corde anche il Liverpool di Klopp: un caso? No, il “sottomarino giallo” è la tentazione per chi vuole puntare sulla grande impresa - di quelle rischiose, ma che sono in grado di essere anche molto redditizie: il gruppo non è cambiato, ma la maturità e la consapevolezza rendono il Villarreal sicuramente una squadra che può ambire alla zona Champions League. E se i risultati dovessero girare dalla parte giusta, magari, con l’andare avanti della stagione e dopo la pausa Mondiali…
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