Quando Carlo Ancelotti è stato richiamato da Florentino Perez alla guida del Real Madrid, non c’era certo grande clima di entusiasmo e di totale coinvolgimento dell’ambiente che si poteva respirare invece nell’estate del 2013 - quando arrivò per la prima volta sulla panchina più blasonata del mondo: la sensazione che il tecnico italiano avesse già dato il meglio delle sue capacità serpeggiava nell’ambiente di Madrid, che lo vedeva come un ripiego.

Ancelotti invece è riuscito a costruire una storia meravigliosa, che potrebbe essere anche più bella della precedente: una Champions League incredibile messa in bacheca due anni fa e un’altra che potrebbe essere conquistata nella finale di Wembley contro il Borussia Dortmund. Tra le altre cose, le Merengues hanno vinto una serie numerosa di trofei in queste tra stagioni: manca dunque l’ennesima ciliegina su una torta ricchissima.

I tedeschi arrivano a questa finale da sfavoriti sulla carta, ma forti di un percorso tutt’altro che scontato: era davvero difficile pensare che i ragazzi di Terzic potessero arrivare fino alla finale ma i risultati sono stati determinati da grandi meriti e un pizzico di fortuna. Il BVB ha chiuso il suo campionato al quinto posto ma in Europa è stato capace di eliminare l’Atletico nei quarti con una grande rimonta e soprattutto il PSG in semifinale, contro ogni pronostico; la campagna europea del Madrid, invece, ha svoltato nel testa a testa contro il Manchester City, che si presentava da campione in carica ed era desideroso di riconfermarsi.

I tedeschi non giocano una partita ufficiale da sabato 18 maggio, ultima di Bundesliga contro il Darmstadt: in quell’occasione Marco Reus ha dato l’addio casalingo al popolo giallonero col sogno di chiudere a Wembley con la coppa tanto inseguita nella sua avventura decennale e solo sfiorata nel 2013. Il Madrid invece ha fatto le prove sabato notte col Betis: anche qui un addio a una leggenda come Kroos e uno 0-0 abbastanza inatteso.

Borussia Dortmund-Real Madrid: i precedenti tra le due squadre

Borussia Dortmund e Real Madrid si sono già incontrate 14 volte nella storia della Champions League: 6 le vittorie dei Blancos, 3 quelle dei tedeschi gialloneri e 5 pareggi con 24 reti a favore del team spagnolo e 19 per quello teutonico. Sono 14 i titoli di campione d'Europa del Real, l'ultimo dei quali in coda alla stagione 2021-22. Uno per il Borussia Dortmund, nella stagione 1996-97 con quel 3-1 alla Juventus di Marcello Lippi all'Olympiastadion di Monaco di Baviera. Borussia Dortmund e Real Madrid non si sono mai incontrate prima d'ora in finale di Champions League: il doppio confronto più illustre risale alle semifinali della stagione 1997/1998, quando passarono i Blancos, e a quelle della stagione 2012/2013, quando invece ebbero la meglio i gialloneri. Il Real Madrid è imbattuto da 4 partite contro il Borussia Dortmund (2 vittorie e 2 pareggi) e ha vinto entrambi gli ultimi due precedenti in ordine cronologico. L'ultimo successo dei gialloneri contro le Merengues risale ad un 2-0 del quarto di ritorno della stagione 2013/2014, che tuttavia non fu sufficiente a ribaltare il 3-0 dell'andata.

Borussia Dortmund-Real Madrid: le probabili formazioni delle finale

Terzic disegnerà il suo Borussia Dortmund con un 4-2-3-1 nel quale saranno Hummels e Schlotterbeck a comporre la coppia centrale di difesa. Emre Can e Sabitzer agiranno in mediana, mentre in attacco sarà Fullkrug a posizionarsi nel ruolo di unica punta. Consueto 4-3-1-2 per Carlo Ancelotti che, nella partita più importante della stagione, si affiderà a Courtois tra i pali. Camavinga garantirà quantità in una mediana completata da Valverde e Kross, mentre in attacco Bellingham agirà a supporto di Rodrygo e Vinicius. 

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Adeyemi, Brandt, Sancho; Fullkrug. All. Terzic. 

REAL MADRID (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Rudiger, Nacho, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos; Bellingham; Rodrygo, Vinicius. All. Ancelotti.

Borussia Dortmund-Real Madrid: il pronostico della sfida

Non sappiamo come finirà, non abbiamo la palla di cristallo, ma il cammino del Dortmund potrebbe autorizzare a immaginare l’arrivo di un’altra sorpresa per coronare una marcia splendida e inattesa: dall’altra parte però c’è il Real Madrid e di solito contro il muro blanco ogni sogno si infrange a prescindere dalla poeticità degli intenti. Alla fine, dovessimo proprio essere costretti a sbilanciarci, viene comunque da considerare favorito il Real Madrid di Carlo Ancelotti, in una partita in cui non sarebbe strano per nulla vedere segnare diversi gol. A tal proposito, occhio anche agli ipotetici marcatori: Jude Bellingham, vista la stagione che ha giocato, potrebbe essere uno degli indiziati principali per andare in gol. Staremo a vedere: a noi non tocca fare altro che metterci comodi e godere dello spettacolo.

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