Ci siamo, l’attesa è finita. A separarci dall’epilogo di questa particolare, bizzarra e frenetica edizione dell’Europa League rimane una sola gara: al RheinEnergie Stadion di Colonia si affronteranno Siviglia e Inter, pronte a darsi battaglia per conquistare quello che per entrambe sarebbe il primo (e unico) trofeo stagionale.

Dopo aver eliminato rispettivamente Manchester United (1-0) e Shakhtar Donetsk (5-0), Siviglia e Inter arrivano in finale senza essersi mai incontrate in competizioni Uefa. Il bilancio degli andalusi contro le squadre italiane è positivo (6 vittorie, 5 sconfitte e 2 pareggi in 13 gare totali), mentre quello dell’Inter contro formazioni spagnole non è particolarmente favorevole (14 vittorie, 18 sconfitte e 11 pareggi in 43 partite complessive). In finale sembrano arrivate le due squadre momentaneamente più in forma: il Siviglia non perde dal 9 febbraio (1-2 contro il Celta Vigo) e nella fase dell’Europa League dopo la sosta ha sempre vinto, segnando 5 gol e subendone solo uno. Dal canto suo, superato il momento di tensione dello scorso mese, l’Inter sembra aver trovato serenità, condizione e, soprattutto, risultati, come dimostrano le sei vittorie consecutive tra Serie A ed Europa League a cavallo di luglio e agosto, impreziosite dai 16 gol segnati a fronte di una sola rete incassata (contro il Bayer Leverkusen ai quarti).

L’Inter non vince l’Europa League/Coppa Uefa dal 1998 (3-0 con la Lazio) ma vanta comunque 4 titoli complessivi (più di ogni altra squadra italiana), mentre il Siviglia è il club con più titoli in assoluto (5), tre dei quali conquistati negli ultimi sette anni.

Pronostici Finale Europa League: la sfida tra Siviglia e Inter

Arrivati a questa fase della competizione è naturale e legittimo temere ancor di più il Siviglia, che quando è arrivato in finale di CoppaUefa/Europa League ha sempre vinto (5 volte su 5). Nell’edizione 2019/2020 il Siviglia ha perso solo una volta – contro l’Apoel (0-1) nell’ultima partita del girone – inanellando una serie di 8 vittorie e due pareggi (20 gol fatti e solamente 5 subiti). In settimana Julen Lopetegui ha elogiato il lavoro di Conte e sottolineato la pericolosità dell’Inter, sostenendo che i suoi giocatori dovranno “spingersi al limite sotto ogni punto di vista, offrendo una grande prestazione che permetta al Siviglia di competere con l’Inter”. L’ex allenatore del Real Madrid dispone i suoi solitamente con un 4-3-3 che diventa 4-5-1 in fase di non possesso, organizzato per giocare con grande intensità e pressare alto i portatori di palla, cercando di disinnescare subito la manovra offensiva degli avversari.

Raggiunta una finale europea che mancava dall’anno del ‘Triplete’, l’Inter è decisa più che mai a interrompere il digiuno e a mantenere fede all’ottimo percorso intrapreso fino a qui in Europa League. Nelle cinque gare giocate – essendosi qualificata ai sedicesimi dopo il terzo posto in Champions League – l’Inter non ha mai perso (5 vittorie su 5), subendo due gol e segnandone tredici. A guidare l’attacco di Conte ci sarà la coppia più prolifica in Europa League e la seconda tra i dieci migliori campionati europei (dietro solo a Lewandowksi e Gnabry), che con 52 gol complessivi mette ragionevolmente paura al Siviglia. Contro gli andalusi Conte tenderà a schierare lo stesso 11 che ha schiantato lo Shakhtar Donetsk e sconfitto Bayer Leverkusen e Getafe, provando a fare male al Siviglia con le solite rapidissime ripartenze e affidandosi all’inarrestabile Lukaku, recordman della competizione grazie ai 10 gol segnati in 10 partite consecutive di Europa League.

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