Arsenal – Man Utd | Emirates Stadium, venerdì ore 20.55

Fra poche ore all’Emirates Stadium andrà in scena l’ennesimo confronto fra Arsenal e Manchester United, verrà quindi scritto un altro capitolo di quella che è a tutti gli effetti una delle rivalità sportive più affascinanti d’oltremanica.

Le strade di Gunners e Red Devils si incroceranno per la 230 volta nella storia: oggi nel quarto turno della competizione più antica e più affascinante nel mondo del football, non sarà di una partita come le altre, visto i precedenti e il palmares che entrambi i club vantano in FA Cup.

Per ben tredici volte infatti i londinesi hanno “scalato” i leggendari 107 gradini che conducono al palco d’onore, al fronte delle dodici dei mancuniani, rendendoli di fatto i club più vittoriosi di sempre nella coppa più iconica.

Due sono le date che più hanno segnato la storia di questa sfida, consegnandola direttamente al pantheon del calcio: il 14/04/99 giorno del replay della semifinale al Villa Park, quando Ryan Giggs spezzò Arsenal e partita al 109’ realizzando quello che probabilmente è il gol più bello della sua carriera e per molti della stessa FA Cup, permettendo ai suoi di vincere 2-1 e di accedere alla finale poi vinta contro il Newcastle.

Per i Gunners invece indimenticabile resta il 21-05-05, quando dopo 120’ e dieci calci di rigore, Vieira, il capitano, battè Howard dagli undici metri dopo il fatale errore di Scholes, alzando poi la coppa al Millennium Stadium di Cardiff.

I presupposti per 90’ di grande livello quindi ci sono, e non solo guardando al passato. Arsenal e United sono al momento due formazioni in buona salute: i primi hanno appena ridimensionato le ambizioni dei concittadini Blues con un netto due a zero, e sono alla ricerca di continuità dopo qualche passaggio a vuoto di troppo; i secondi invece sono semplicemente la squadra più in forma di Inghilterra con sette vittorie in altrettanti incontri dopo l’avvicendamento in panchina fra Josè Mourinho e l’ex leggenda Ole Gunnar Solskjær, atteso ora dal primo vero banco di prova.

Emery non dovrebbe riproporre, almeno dall’inizio, le due punte, più probabile un ritorno al più rodato 4-2-3-1, con Čech fra i pali, Torreira e Elneny (con possibilità per Guendouzi e Xhaka) davanti alla difesa, e il ritorno in campo del sempre più criticato Ozil dopo quasi un mese, affiancato dalle frecce Maitland-Niles e Iwobi, a sostegno di Lacazette, il francese ha segnato a tutte le prime sei squadre della Premier, ed è quindi il pericolo pubblico numero uno per Romero e compagni.

Il tecnico norvegese ripartirà dalle certezze a centrocampo acquisite nel primo mese alla guida dei Red Devils, dove un rivitalizzato e responsabilizzato Pogba ha accentrato e avanzato il suo raggio d’azione (partecipando al 47% dei goal segnati dai suoi, con 5 segnature e 3 assist) con conseguente aumento del baricentro della squadra e alleggerimento della pressione sulla difesa.

Le novità di formazione sono relative al tridente e marcano un netto cambio di rotta rispetto alle ultime uscite, niente attacco leggero e mobile e dentro Mata Lukaku e Sanchez.

Il match potrebbe quindi essere scoppiettante fin da subito, con il centrocampo a due dei Gunners potenzialmente in difficoltà a causa della mancanza di ritmo partita da parte del trequartista tedesco e della conseguente inferiorità numerica, ma con un Lacazette sempre pronto a sfruttare le incertezze dei non irreprensibili centrali dello United e con gli esterni offensivi capaci di mettere in crisi i seppur veloci ed esperti Valencia e Young con movimenti alle spalle e la propria imprevedibilità.

Manchester United e Arsenal sono in grado di sbloccare la partita in ogni istante, entrambe in sei delle ultime sette partite hanno segnato nei primi 45' di gioco, dimostrando una mentalità propositiva e lasciando presagire a noi amanti del football che sarà una serata da non perdere, perché dopotutto, che sia Premier League o FA Cup, quarto turno o finale questa è comunque Arsenal Manchester United.


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