È tempo di finale!

È la finale delle idee, delle scelte e dei progetti. Parole semanticamente diverse che però trovano la propria unità sotto un unico grande attributo: vincente. Parliamo di Atalanta e Lazio, squadre con un passato e una storia differente che però negli ultimi anni hanno tentato un approccio atipico nei confronti di un calcio che sta diventando sempre più orientato verso e influenzato dalla componente economica.
La Dea è una squadra fatta di giovani talenti, per la maggior parte self-made, costruiti in casa grazie ad un settore giovanile che da anni regala prospetti di una qualità elevatissima. La Lazio invece ha seguito un percorso calcistico meno lineare, a tratti più doloroso anche in virtù di ambizioni e aspettative diverse ma necessarie quando per anni arrivi vicino alle grandi. Diversi anche, tra loro, i punti di contatto che si traducono in grandi campioni come Gomez e Immobile, e grandi talenti come Ilicic e Correa.
È una sfida singolare e strana, una sfida in cui si fa fatica persino a delineare un copione. Di certo nessuna delle due si snaturerà ragion per cui è possibile immaginarsi un Atalanta a trazione offensiva contro una Lazio più attenta che proverà ad imporsi servendosi anche della maggiore esperienza in generale, e nello specifico, in questa competizione.
Con ogni probabilità assisteremo ad almeno un gol per parte, una speranza questa per lo spettacolo ma più in generale una certezza se la si analizza dal punto di vista della statistica: la squadra di Gasperini vanta il miglior attacco in Serie A con ben 73 gol messi a segno; per contro gli uomini di Inzaghi sono sempre andati a segno nelle ultime 6 di campionato. Dando un’occhiata alle sfide più recenti tra le due squadre troviamo poi un equilibrio che di certo non aiuta nei pronostici ma aggiunge una nota di fascino ulteriore al grande match: perfetto equilibrio negli ultimi 9 precedenti tra Atalanta e Lazio (3-3-3), ma l’Atalanta non ha mai perso negli ultimi quattro (2-2-0), vincendo sempre negli ultimi due (1-0 a Bergamo ed 1-3 a Roma il 5 maggio).
L’impressione è dunque che la squadra di Bergamo sia in vantaggio sotto diversi punti di vista, mentale e fisico soprattutto, ma non va sottovalutata la voglia di riscatto di una Lazio che quest’anno non è ancora riuscita a sconfiggere gli avversari e che giocherà nel proprio stadio.
Serviranno 90 minuti, a patto che bastino, non è da escludere l’eventualità dei supplementari o addirittura dei calci di rigore. L’unica certezza è che chi alzerà la coppa al termine della gara, avrà fatto la storia.

 

Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse sul calcio*.

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse