I prezzi popolari, un evento spettacolare e la nazionale inglese da spingere e per la quale fare il tifo: domenica 31 luglio si va verso il tutto esaurito a Wembley, lo stadio di casa della squadra britannica pronto ad abbracciare un gruppo straordinario che sta dominando e che arriva come assoluta favorita al match finale di un europeo femminile che più volte ha messo in evidenza la superiorità tecnica e non solo delle inglesi. Sugli spalti ci saranno quindi 87.200 tifosi pronti a incitare la nazionale dei Tre Leoni, mentre dall’altra parte la Germania proverà a far valere la sua forza difensiva, a reggere l’urto e colpire in contropiede.

L’Inghilterra va a caccia del primo europeo della sua storia

L'Inghilterra, che non ha mai vinto il torneo, è arrivata in finale grazie alla vittoria per 4-0 contro una squadra svedese - che ha chiuso al secondo posto il mondiale - davanti al numeroso pubblico del Bramall Lane, stadio dello Sheffield United. Tuttavia, Voss-Tecklenburg - che già da tempo sta studiando un modo per colpire le padrone di casa - ritiene che ci siano ancora alcune aree per mettere alle corde la squadra favorita della vigilia: "L'Inghilterra è stata incredibile in questo torneo ogni singola partita per dinamismo, per la capacità di segnare sempre un sacco di gol e per l’incredibile fiducia che dimostrano di avere in loro stesse. Quando scendono in campo sanno bene cosa devono fare, ma nei primi 30 minuti contro la Svezia hanno dimostrato alcune crepe e spazi dove puoi fargli male: questo sarà il nostro compito. Sarà una grande festa del calcio”.

Il precedente (vincente) della Germania a Wembley nel 2019

C’è un precedente - più che confortante - per le ospiti, quando l’Inghilterra (al tempo allenata da Phil Neville), subì una sconfitta per 2-1 contro la Germania davanti a 77.768 sempre allo stadio di Wembley nel novembre 2019, con Klara Buhl che ha realizzò il gol vincente allo scadere. Tuttavia, Voss-Tecklenburg ritiene però che quella partita non sia un buon indicatore di ciò che potrà accadere in questa finale: “Non si posso fare paragoni con quel match: l'Inghilterra è tre anni più matura", come dimostrano le straordinarie prestazioni di questo europeo (verrebbe da aggiungere). Le Leonesse non sono state battute da quando Sarina Wiegman è subentrata sulla loro panchina a settembre - una serie di imbattibilità che include la vittoria in casa della Germania per la prima volta nella loro storia all'Arnold Clark Cup a febbraio. “So che Sarina è un allenatore incredibile, non si tratta di essere l'allenatore migliore”, ha detto Voss-Tecklenburg. “Conosciamo i reciproci punti di forza. Sono piccoli dettagli, sapere di poter forzare alcuni aspetti e al tempo stesso fare meno errori. Sappiamo cosa dobbiamo aspettarci e saremo pronti, ma abbiamo un grande rispetto reciproco. Ha già dimostrato con l'Olanda che può vincere un titolo e spero che rimanga uno solo anche dopo la finale”.

Inghilterra-Germania è anche sfida tra cannonieri: Popp contro Mead

Popp è diventato il primo giocatore nella storia del torneo a segnare in cinque partite consecutive e ora ha sei reti complessive nell’Europeo, le stesse realizzate dall'inglese Beth Mead in una corsa che coinvolge entrambe nella conquista del titolo di capocannoniere del torneo. Per l'attaccante del Wolfsburg Popp è stato un recupero straordinario dopo 10 mesi di assenza a causa di un grave infortunio al ginocchio, che ha richiesto ben due interventi chirurgici per portare alla completa risoluzione. Ha iniziato questo torneo come sostituta, ma uscendo dalla panchina ha trovato il modo di realizzare il quarto gol nella vittoria per 4-0 sulla Danimarca prima di assicurarsi un ruolo da titolare con Lea Schuller esclusa dalle partite contro Spagna e Finlandia a causa del Covid. Popp ha poi colto l'occasione segnando in ogni partita del torneo, anche se ha ribadito di non essere concentrata sulla vittoria della Scarpa d’Oro: “Devo deludere chi guardare alle mie prestazioni individuali, è tutta una questione di squadra”, ha detto Popp dopo la partita. "Se non ricevo cross così precisi, non posso certo sperare di segnare tutti quei gol. Non è il mio obiettivo quello di voler vincere la Scarpa d'Oro - l'obiettivo principale è conquistare l'Europeo. Se avessi l'opportunità di vincere la Scarpa d'Oro sarebbe bello, ma preferisco di gran lunga vincere l’Europeo”.

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