Dopo la clamorosa sconfitta per 3-0 contro l’Argentina nella Finalissima 2022, c’era molta preoccupazione per la partita contro la Germania da giocare a tre giorni di distanza dal capitombolo di Wembley. Invece, contro ogni pronostico, l’Italia è riuscita a tenere testa a uno degli avversari più complicati da affrontare, portandosi anche in vantaggio per qualche minuto e sperando di poter conquistare la vittoria. Roberto Mancini, che contro l’Albiceleste aveva dato spazio soprattutto a chi aveva vinto l’Europeo, ha rivoluzionato la formazione di partenza e i giocatori scelti, mandando a casa tanti dei campioni impegnati contro Messi e compagni per dare spazio a giovani e debuttanti.

Il mix di freschezza ed entusiasmo ha portato almeno in parte i risultati sperati, perché riuscire a conquistare un pareggio contro la Germania è una di quelle prestazioni che bisogna tenersi stretti - soprattutto in una situazione d’affanno come questa. Il punteggio finale di 1-1 è stato sancito dai due gol arrivati in una manciata di minuti e firmati da Lorenzo Pellegrini e Kimmich. A servire l’assist al romanista è stato Wilfried Gnonto, l’attaccante 18enne dello Zurigo con origini ivoriane e capitano della nazionale Under 19 - una delle grandi novità della nuova Nazionale di Mancini (in una serata con ben 6 debuttanti in campo). Nuovi esperimenti che sono attesi anche nella partita contro l’Ungheria, che a sua volta ha iniziato alla grande questa edizione di Nations League - vincendo in casa nientemeno che l’Inghilterra grazie a un gol su rigore di Szoboszlai nel secondo tempo. I magiari, che dopo 90 minuti si ritrovano così a essere primatisti in solitario un po’ a sorpresa, vogliono continuare a provare a farsi largo in un girone di ferro, con tre delle nazionali più gloriose del panorama europeo e internazionale.

Italia-Ungheria: l’ultimo precedente tra le due squadre

Sono ben 34 le partite già disputate nella storia tra le nazionali di Italia e Ungheria: il bilancio è a favore degli Azzurri con ben 16 vittorie (nonostante i magiari abbiano grande storia e siano state per decenni una grande potenza del calcio mondiale), a cui si sommano poi nove pareggi e nove sconfitte. L’ultimo scontro diretto contro l’Ungheria è datato e risale al 22 agosto 2007 - ben 15 anni fa, in un’altra epoca del nostro calcio che ci vedeva scendere in campo come campioni del mondo in carica: a Budapest, in amichevole, finì 3-1 per i padroni di casa. Una sonora sconfitta subita da Roberto Donadoni, che sedeva sulla panchina degli Azzurri: in quell’occasione al vantaggio di Antonio Di Natale realizzato a inizio ripresa, seguirono poi le reti ungheresi di Juhasz al 60', Gera su rigore al 65' e Fecsezin al 76’ - culmine di un disastroso quarto d’ora per l’Italia.

I convocati dell'Italia per le quattro sfide in Nations League

ITALIA: Cragno, Donnarumma, Gollini, Meret; Acerbi, Bastoni, Biraghi, Bonucci, Calabria, Di Lorenzo, Dimarco, Florenzi, Gatti, Lazzari, Luiz Felipe, Mancini, Scalvini, Spinazzola; Barella, Cristante, Esposito, Frattesi, Locatelli, Pellegrini, Pessina, Pobega, Ricci, Tonali; Belotti, Cancellieri, Caprari, Gnonto, Politano, Raspadori, Scamacca, Zaccagni, Zerbin.

Probabili formazioni Italia-Ungheria

In attacco il ct Roberto Mancini dovrebbe confermare Scamacca al centro dell'attacco, positivo contro la Germania, con Pellegrini ancora a sinistra e la novità Gnonto a destra già dal 1° minuto (i due che hanno confezionato il gol del momentaneo vantaggio); probabile conferma anche per Frattesi, Cristante e Tonali in mediana, mentre in difesa Dimarco potrebbe rilevare Biraghi nel ruolo di terzino sinistro e affiancare Florenzi, Acerbi e il suo compagno (almeno per il momento) in nerazzurro Bastoni davanti a Donnarumma.

PROBABILE FORMAZIONE ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Frattesi, Cristante, Tonali; Gnonto, Scamacca, Pellegrini. Ct. Mancini

Per gli ungheresi, reduci da una sola sconfitta negli ultimi sei match ufficiali, la formazione dovrebbe essere quella pressoché titolare (e alla quale il ct Rossi è ormai legato): un 3-4-2-1 con Gulacsi, portiere di altissimo livello in forza al Lipsia, tra i pali; Lang, Attila Szalai e Orban in difesa con Nego e Zsolt Nagy sulle fasce, Adam Nagy (visto in campo anche a Bologna) e Schafer in mediana, Roland Sallai (visto, tra le altre, anche in Italia al Palermo) e il talentuosissimo numero 10 Szoboszlai dietro all'unica punta, nonché capitano, Adam Szalai.

PROBABILE FORMAZIONE UNGHERIA (3-4-2-1): Gulacsi; Lang, At. Szalai, Orban, Nego, Schafer, A. Nagy, Z. Nagy; Sallai, Szoboszlai; Ad. Szalai. Ct. Rossi

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