Atalanta a caccia di punti in terra partenopea

Non è colpa di Ancelotti se il Napoli è già qualificato per la Champions League e in campionato tira a campare mettendo a posto le statistiche dei suoi giocatori. L’Atalanta di Gasperini ha quindi un’occasione enorme, sia pure in trasferta, per fare un grande salto in avanti nell’ultima partita del turno, il Lunedì dell’Angelo. Forse il Napoli non avrà smaltito le scorie fisiche e mentali della notte europea con l’Arsenal, di sicuro l’Atalanta è interessata a questa partita almeno quanto alla semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina di tre giorni dopo. Il presente è chiaro, c’è poco da scoprire su una squadra che per larghi tratti di stagione ha entusiasmato. Il futuro è quello di nuovi baby-talenti come il diciottenne attaccante Roberto Piccoli che ha esordito in prima squadra nella sfortunata serata contro l’Empoli. Diciamo sfortunata perché raramente in Serie A abbiamo visto una tale disparità di valori tradursi in uno 0-0. L’Atalanta comunque non perde in campionato da quasi due mesi e vuole vendicare l’1-2 dell’andata, frutto anche di molta sfortuna. Una settimana decisiva per le sue ambizioni, che inizierà in base alla voglia del Napoli di onorare un inutile finale di campionato e a quella di Ancelotti di non sentirsi dire che Sarri era meglio. Certo è dalla sconfitta contro la Juventus, il 3 marzo al San Paolo, che il Napoli gioca con il pilota automatico, e non a caso ha regalato punti a squadre come Sassuolo, Empoli e Genoa, che all’Atalanta nemmeno possono prendere la targa.

Indiscreto - Koulibaly ha messo in difficoltà il suo presidente, visto che De Laurentiis lo aveva individuato come pezzo pregiato da mettere sul mercato: per un difensore del suo valore un top club del 2019 può tirare fuori anche 100 milioni di euro. Ma il senegalese ha affermato di voler rimanere e vincere a Napoli. Si tratta sulla buonuscita?