L'ex Montella tenta lo sgambetto al Milan

Nessuna squadra della Serie A appare in caduta libera come la Fiorentina attuale, per sua fortuna già salva da tempo. Una tendenza che esisteva già con Pioli ma che l’arrivo di Montella ha addirittura accentuato. Per Montella uno 0-0 all’esordio con il Bologna e poi quattro sconfitte su quattro partite, fra campionato e Coppa Italia, con un atteggiamento spesso inaccettabile dei giocatori e la rabbia dei tifosi che però si è riversata soprattutto sui Della Valle e su Corvino, rei di non avere ambizioni diverse dalle plusvalenze di mercato. Anche se sulla carta questa Fiorentina sembrava da Europa League… Pur essendo una partita che ha senso solo per il Milan i viola devono comunque stare attenti a non sbracare, perché la contestazione potrebbe travolgere tutti ed il fatto che Montella abbia un contratto fino al 2021 nel calcio di oggi può significare poco. Mancherà Pezzella, operato allo zigomo destro, quindi la fascia di capitano andrà sul braccio di un Chiesa nervoso e un po’ involuto. Somigliante a una polveriera è anche l’ambiente del Milan, ormai per la Champions dipendente dai risultati degli altri e comunque costretto a fare 9 punti contro Fiorentina, Frosinone e Spal. Lo schiaffo al braccio dell’arbitro Di Bello, durante la partita con il Bologna, è costata a Paquetà tre giornate di squalifica e quindi la fine anticipata della sua stagione. Con scelte limitatissime Gattuso dovrà sperare nel risveglio di Piatek (che non segna da cinque partite) e soprattutto nella buona luna di Bakayoko, con il quale ormai litiga un giorno sì e un giorno no. Qualsiasi previsione sull’impiego del centrocampista in prestito dal Chelsea appare azzardata fino al fischio d’inizio. Milan favorito per le motivazioni, ma le differenze di cilindrata non sono clamorose.

Indiscreto – Fra Gattuso e Leonardo la rottura è ormai totale e del resto l’amore non era nato nemmeno nel periodo dei risultati migliori. L’allenatore ha un contratto fino al 2021 e di sicuro non si dimetterà, quindi il modo in cui gli sarà comunicato l’esonero sarà quasi più interessante dell’esonero stesso. Che avverrà anche con la qualificazione alla Champions League.

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