Fondata nel 1920, è l'unica squadra della Sardegna ad aver militato nelle prime due divisioni del calcio italiano. Ha vinto, prima squadra del Mezzogiorno, il campionato italiano di Serie A nel 1969-1970 dopo aver raggiunto la seconda posizione nel 1968-1969. Ha conquistato il campionato italiano di Serie B nel 2015-2016 e il campionato italiano di Serie C nel 1951-1952. Ha raggiunto il 2º posto nelle finali con "torneo all'italiana" della Coppa Italia 1968-1969 e ha vinto la Coppa Italia Serie C nel 1988-1989. In campo europeo ha raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Campioni nel 1970-1971 ed è stato semifinalista della Coppa UEFA 1993-1994: questa la storia dei successi del Cagliari Calcio, una squadra che affonda le sue radici in una città e in una regione come la Sardegna - di cui è diventata simbolo e massima rappresentazione a livello calcistico. Da dove arriva però la storia del logo del Cagliari? Scopriamola insieme, nel segno dei Quattro Mori.

Cagliari Calcio: l’evoluzione del logo con i Quattro Mori sempre al centro

Anche se la società calcistica è stata fondata ufficialmente nel 1920, c’è poco da dire sui suoi primi loghi. Il primo logo degno di nota del Cagliari è stato probabilmente quello utilizzato dagli anni ’50 al 1971. Qui puoi vedere uno scudo diviso in due campi, uno rosso (a sinistra) e uno blu molto scuro (a destra). In campo azzurro scuro si intravedono i mitici Quattro Mori della bandiera della Sardegna. Nella parte superiore dello scudo, la scritta in oro “U.S. Cagliari” sullo sfondo bianco. Un tema che poi verrà tenuto sempre centrale in ognuna delle successive variazioni: nella versione utilizzata nel 1971 fino a inizi anni ‘90, le teste si ingrandivano, mentre il blu si schiariva ad esempio, mentre nel 1993 la forma dello stemma del Cagliari è stata modificata in una più elegante e di classe. Il triangolo ammorbidito rivolto verso il basso con entrambi i lati arcuati dal centro è stato ora eseguito in una tavolozza di colori blu scuro e rosso con il nastro della bandiera italiana sventolante nella parte inferiore e uno striscione con un marchio bianco e nero posizionato sopra il bordo superiore del cresta. L’elemento centrale è stato disegnato in un formato più piccolo in bianco e nero, bilanciando il lettering.

La riprogettazione del 1995 ha introdotto una versione audace e moderna del logo Cagliari. La cresta blu e rossa era ora collocata in un ovale, che era diviso verticalmente in due parti uguali: blu scuro a sinistra e rossa a destra. La scritta è diventata bianca e ora è stata scritta sopra la cresta triangolare, all’interno dell’ovale, utilizzando un tradizionale carattere sans-serif per le sue maiuscole. Al nuovo stemma è stato aggiunto anche il datario “1920”, posto sotto lo stemma nello stesso stile della scritta “Cagliari Calcio”. La riprogettazione del 2011 ha mantenuto la tavolozza dei colori del badge ma ha scurito le sfumature del blu, del rosso e dell’oro. Per quanto riguarda gli elementi dell’identità visiva, sono rimasti tutti gli stessi, solo la cornice è diventata minimalista: ora era un profilo dorato spesso liscio e pulito, che aggiungeva sicurezza e professionalità all’atmosfera generale di classe delle insegne del Cagliari Calcio. La bandiera della Sardegna presenta quattro teste e la croce rossa, conosciuta in araldica con il nome di Croce di San Giorgio. La spiegazione più nota dello stemma è che si tratti delle teste dei principi moreschi sconfitti dagli Aragonesi.

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