L’Empoli è una delle piccole realtà più virtuose della Serie A: investimenti contenuti per ottenere enormi risultati, scoprendo talenti e riuscendo a offrire un grande calcio con mezzi ridotti. I toscani sono una delle società che hanno superato il secolo di vita - nata nell’ormai lontano 1920 - e fa parte del ristretto gruppo di club non facenti capo a un capoluogo di provincia ad aver preso parte almeno a un campionato di massima divisione (le altre sono Lecco, Cesena - queste due diventate capoluogo successivamente alla loro prima partecipazione - Carpi, Legnano, Pro Patria, Sassuolo, Novese e Casale). Ma come è cambiato lo stemma dell’Empoli nel corso degli anni, fino ad arrivare alla recente versione del 2021? Scopriamolo insieme.

Empoli Calcio: l’evoluzione del logo nel corso dei decenni

Lo stemma originale dell'Empoli era costituito da due cerchi concentrici (quello più grande e esterno è azzurro, con la scritta "Empoli F.B. Club" e un rombo in basso bianchi, quello più piccolo e interno bianco), all'interno dei quali era presente uno scudo azzurro con le scritte E, F e C in bianco sovrapposte. A quello poi fece seguito uno stemma pentagonale bianco con un sottile contorno azzurro, all'interno del quale è presente la scritta PNF (in riferimento al Partito Nazionale Fascista) e un fascio littorio. Successivamente venne utilizzato un logo costituito da uno scudo francese antico azzurro, in alto la scritta "Empoli F.C." in bianco e sotto una riproduzione stilizzata della pieve di Sant'Andrea sempre color bianco; nel corso degli anni ci sono state variazioni di quello stemma, invertendo per esempio in bianco con l'azzurro o sostituendo il bianco con il giallo.

Dalla stagione 1983-1984 per tutti gli anni 1980 si ha una parentesi con uno stemma costituito da uno scudo spagnolo bianco, con all'interno una fascia azzurra a sinistra con all'interno un cerchio bianco contenente l'anno di fondazione, il 1920, un asino alato nero al centro, oltre che la scritta in azzurro "Empoli FC" (lo stemma verrà sostituito negli anni 1990, anni 2000 e nei primi anni 2010 da quello precedente). Si passa poi allo stemma, in uso dal 2013-2014, che era un restyling di quello originale, del quale rimane solamente lo scudo azzurro e le lettere E, F e C in bianco, inoltre è presente in alto la scritta in bianco "Empoli F.C." e l'anno di fondazione, che appare più piccolo di prima. In occasione del suo centenario, allo stesso tempo del Sassuolo, l'Empoli cambia di nuovo logo: la scritta "Empoli F.C." rimane, ma sul lato superiore c'è una striscia in argento che mostra l'anno di fondazione e quello del centenario, il colore blu è più scuro e ritorna la pieve di Sant'Andrea sotto le lettere E, F e C, seppure solo sotto forma di sagoma di colore blu notte.

Empoli Calcio: il nuovo stemma arrivato la scorsa stagione

Passata la stagione del centenario, l'Empoli ha cambiato nuovamente logo (che è quello ancora attualmente in uso): lo stemma, l’acronimo E F C e la scritta EMPOLI F.C. rimangono, ma i colori sono più chiari e con effetti di luce al centro e il font è più attuale. L'anno di nascita del club rimane sempre sulla punta inferiore come nel logo pre-centenario, tutto presente sulle maglie di Mattia Destro e compagni che vogliono dimostrare anche una volta il loro valore e portare avanti un gruppo e una squadra che sa come farsi valere anche contro chi ha un potere di spesa (e non solo quello) ben più influente.

Empoli Calcio: lo stadio e il centro d’allenamento dei toscani

L'Empoli disputa i propri incontri casalinghi allo stadio Carlo Castellani, il quale viene costruito nel 1936 e denominato inizialmente "stadio Comunale di Empoli”. Nel secondo dopoguerra viene rinominato in "stadio Carlo Castellani" in onore di Carlo Castellani, giocatore nato nella vicina Montelupo Fiorentino, morto prematuramente dopo la deportazione nel campo di concentramento di Mauthausen. Gli azzurri giocano nello stadio fino al 1965, in seguito viene costruito un nuovo impianto con la medesima denominazione; la struttura del nuovo stadio è costituita da una tribuna coperta con 4.000 posti disponibili, dalla promozione in Serie A del 1986 c'è l'aggiunta delle curve Nord (ampliata nel 1997 insieme al Parterre) e Sud.

Sono presenti due campi dal calcio, nella sottotribuna sono presenti spogliatoi e palestre. Gli allenamenti della prima squadra empolese e del suo settore giovanile invece si svolgono presso il "Centro Sportivo Monteboro": l'impianto è situato fra le colline empolesi, la struttura si sviluppa entro un ampio perimetro. I locali che ospitano gli uffici e gli spogliatoi sono ricavati dalla ristrutturazione di vecchi edifici tipici della campagna toscana. Il centro è caratterizzato dalla presenza di una serie di terreni di gioco in erba sintetica di ultima generazione, e ospita anche bar e palestre. Qui hanno sede inoltre l'Empoli e una foresteria destinata ad ospitare i ragazzi non provenienti dal comprensorio empolese.

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