Stemma della Lazio: storia e significato della bandiera
Dai simboli di inizio 1900 alla scelta dell’aquila come animale di riferimento: la storia che c’è dietro al logo e allo stemma della Lazio.
Come tutte le squadra dal grande blasone e dalla storia che ha abbondantemente superato il secolo, anche la Lazio ha alle spalle vari vicissitudini legate alla nascita e allo sviluppo dello stemma di una delle squadre più seguite e tifate non solo nella capitale d’Italia, ma in giro per il Paese - che ha scritto pagine importanti del nostro calcio. I biancocelesti hanno vissuto davvero tante fasi diverse, che qui proveremo a riassumere (andando anche a caccia del motivo per cui l’animale simbolo della Lazio è l’aquila). Siete pronti? Partiamo.
Logo Lazio: la nascita nel 1900 e il periodo politico
Dal 1900 al 1925 la Lazio è una società Podistica (società sportiva multidisciplinare) che al gioco del calcio affianca in realtà anche altre discipline - da questo deriva anche la scelta del nome legato all’appartenenza regionale e non prettamente cittadina. In quella fase il logo verrà cambiato in tre occasioni:
- 1900-1914: i colori sono bianchi e celesti e il disegno rappresenta uno scudo a strisce verticali bianche e blu. Un’aquila dalle stesse sfumature è seduta sopra lo scudo con lo sguardo volto alla sua sinistra. Nel becco tiene un nastro blu con una scritta bianca al suo interno “ S. Podistica Lazio”;
- 1914-1921: i colori sono gli stessi. Un cerchio con uno spesso bordo bianco racchiude al suo interno il solito scudo a strisce blu e bianche. Sovrapposto allo scudo al centro del logo, un’aquila con le ali spiegate. All’interno del cerchio c’è scritto “Società podistica Lazio”. Sotto i piedi dell’uccello appare la scritta “Roma”;
- 1921-1925: il simbolo è molto meno elaborato. È un semplice scudo a strisce verticali bianche e blu. La parte superiore dello stemma, ha un bordo orizzontale di colore grigio metallizzato. Al suo interno una scritta in blu “S.P. Lazio”. Non è presente nessuna Aquila nel logo ed è l’ultima scelta cromatica che precede il passaggio alla “Società Sportiva Lazio” - quella che conosciamo ancora oggi.
Con l’avvento del fascismo però, cambia (e molto) la struttura del logo, aggiornato altre tre volte prima del termine della Seconda Guerra Mondiale e con un minimo comune denominatore: il fascio littorio presente in bella mostra (soprattutto nel primo logo), tenuto prima dall’aquila e poi inserito in una seconda versione all’interno della scritta con il nome della squadra. Una particolarità: tra il 1941 e il 1943 il logo viene semplificato e non prevede la presenza dell’aquila: sarà l’ultima volta però che l’animale verrà meno all’interno dello stemma della società romana.
Stemma Lazio: l’evoluzione del dopoguerra fino allo stemma di oggi
Dal 1943 in poi l’evoluzione è stata continua - alle volte anche repentina - con drastici cambi di formato e colore, con scritte rosse apparse dal nulla, palloni stilizzati disegnati (il logo della stagione 1960-61 è tutto un programma a tal proposito), mentre poi - dopo una lunga serie di variazioni - si è giunti a una versione definitiva stabilita nel 1998 e funzionale ancora oggi. Lo schema è il seguente: uno scudo dal bordo bianco, all’interno tre grosse strisce verticali - quelle esterne celesti, la centrale invece bianca. Nel bordo superiore dello scudo compare la scritta “S.S. Lazio” in blu: sopra lo scudo è poggiata un’aquila dorata con lo sguardo rivolto a destra; simbolo di cui dobbiamo ancora scoprire la provenienza.
Stemma Lazio: perché si è scelta l’aquila come simbolo
Ora la risposta a una domanda più che lecita: perché il simbolo della Lazio è un’aquila? Da dove arriva la scelta dal significato spesso politicizzato e in parte frainteso di ciò che rappresenta la squadra biancoceleste della Capitale. Un animale scelto agli inizi degli anni ‘1o del 1900 - emblema di potenza, vittoria e prosperità, l’aquila è stata inserita all’interno del simbolo da Fortunato Ballerini - presidente del club un secolo fa, grande appassionato (e figura rappresentativa) anche del mondo delle escursioni. Si dice quindi che derivi proprio da quello la volontà di utilizzare un rapace - avvistato più volte in regione ai tempi durante le uscite fatte dal presidente e dunque diventato l’animale a cui far stringere un nastro con il nome scelto per la società, che inizialmente era Società Podistica Lazio. Si parte da lì e si arriva a Olympia - l’aquila reale americana che a partire dal 2010, in occasione delle gare casalinghe della Lazio (la prima fu contro il Milan), vola sullo stadio Olimpico prima del fischio di inizio del match.
Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse calcio.*
*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse