In principio ci fu MasterChef, è proprio il caso di dire. Questo fortunato talent show e format televisivo britannico, venne trasmesso per la prima volta dalla BBC nel 1990 e su creato dal regista inglese Franc Roddam. Il successo e la popolarità a livello planetario arrivano però dopo che nel 2005 la trasmissione si rinnova, creando tantissimi spin off in altri paesi partendo dall’Australia, dal Canada e dagli Stati Uniti d’America, per arrivare nell’Europa continentale con Belgio, Francia, Germania, Grecia e Italia. La prima fortunata stagione italiana parte durante l’autunno 2011. Viene trasmesso in chiaro su Cielo con repliche su Sky Uno HD. Il programma originale e innovativo, non presenta conduttori, ma viene introdotto con la voce fuori campo di Simone D’Andrea e commentato da Luisa Ziliotto fino alla quinta edizione, andata in onda nel 2015-2016. Il lavoro dei concorrenti alle prove culinarie, che rappresentano l’ossatura della trasmissione, viene giudicato da alcuni famosi professionisti del mondo della cucina e della ristorazione in termini imprenditoriali. La produzione Magnolia-Endemol si avvale quindi di personalità del calibro di Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Carlo Cracco e successivamente di Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli e Antonia Klugmann.

Nasce quindi la cosiddetta MasterChef Mania che ancora oggi riscuote un successo di carattere internazionale e planetario che ha contribuito a modificare e a indirizzare i gusti culinari e le scelte dei ristoratori, in Italia e nel resto del mondo. Infatti, dopo il 2011 si aggiungono altri Paesi come la Spagna, il Portogallo e così via, dove in un primo momento il format non era stato lanciato, se non attraverso la messa in onda della versione originale britannica. media

Fatta questa doverosa premessa, andiamo quindi a vedere quali sono attualmente gli chef più importanti in base al successo dettata dai loro format televisivi, dai libri pubblicati, dai ristoranti aperti, ma soprattutto dal numero di followers e dagli utenti che li segue attraverso i social network quali Facebook, Instagram, Twitter e Youtube in questa infografica creata dalla redazione del blog di Betway Casino Online. Anche perché, questa Chefmania, ha preso piede anche tra personaggi di minor impatto mediatico che però contribuiscono a rendere il discorso più vario, ricco e interessante.

Antonino Cannavacciuolo

Cuoco e personaggio televisivo, classe 1975. Durante la sua ormai lunga carriera si è aggiudicato 7 stelle Michelin. Effettua gli studi presso la scuola alberghiera di Vico Equense, conseguendo l’attestato di Cucina nel 1993. Lavora nel ristorante del Grand Hotel Quisisana di Capri, quando la cucina era sotto la consulenza di Gualtiero Marchesi. Assume il ruolo di chef patron di Villa Crespi a Orta San Giulio. Tra il 2003 e il 2006 riceve per questa mansione due stelle Michelin. Passa in tv con la prima stagione del fortunato format Cucine da incubo, versione italiana della trasmissione dell’inglese di Gordon Ramsay. Partecipa quindi nel ruolo di ospite a MasterChef Italia durante la quarta edizione. Si aggiunge quindi al cast della quinta edizione di MasterChef Italia assieme ai colleghi Barbieri, Cracco e Joe Bastianich. Ad oggi Cannavacciuolo risulta essere il secondo giudice per numero di edizioni a cui ha partecipato, dietro a Bruno Barbieri. Oltre alle trasmissioni già citate, bisogna ricordare anche le sue partecipazioni a I menù di Cannavacciuolo, Family Food Fight, Antonino Chef Academy, Ci pensa Antonino, ‘O mare mio. Fatta eccezione per Cucine da Incubo, che durante le prime edizioni è un prodotto Fox, la sua popolarità televisiva è legata, come del resto quella di molti colleghi, a Sky.

Antonino Cannavacciuolo sui social

Lo chef Cannavacciuolo conta su Facebook 2,7 milioni di follower, 3 milioni su Instagram, 288.864 follower su Twitter. Non è presente su Youtube, dove è comunque possibile seguire la sua Academy, un canale dedicato alle giovani promesse dell’Accademia di Antonino Cannavacciuolo. Questo lo rende uno degli chef più popolari e celebri nel panorama italiano e internazionale. 

Alessandro Borghese

In questa particolare classifica, Alessandro Borghese è il primo chef che non ha partecipato finora a nessuna edizione di MasterChef Italia, pur avendo preso parte alla sua versione per ragazzi, dal titolo appunto Junior MasterChef Italia. Noto principalmente per via del suo format Alessandro Borghese – 4 ristoranti, ha condotto dal 2017 Cuochi d’Italia, Game of Talents, Celebrity Chef e Piatto ricco. Il suo successo si deve principalmente alla trasmissione 4 ristoranti.

Basato sul format tedesco Mein Lokal, Dein Lokal in onda sul canale Kabel eins, vede sfidarsi quattro ristoratori proprietari di locali dotati di una caratteristica comune, ad esempio il tipo di cucina o la collocazione geografica, che valutano a vicenda tra di loro le proprie attività, sotto la supervisione di Alessandro Borghese. I parametri di valutazione sono quattro: location, servizio, menu e prezzi. Naturalmente a rendere intrigante questo format c’è il discorso legato alla strategia, visto che ogni ristoratore ospita con un pasto presso il proprio locale, Borghese e gli altri colleghi. Per ogni pasto vengono assegnati dei voti, da 0 a 10 o da 0 a 5, dipende dall’edizione della trasmissione a cui ci si riferisce. Il punteggio finale determina chi vincerà il premio di 5 mila euro. Il punteggio viene poi confermato o ribaltato dal voto finale di Alessandro Borghese.

Primogenito della nota attrice Barbara Bouchet, Alessandro si imbarca sulle navi da crociera dove lavora per qualche tempo. Lavora in seguito come cuoco a Londra, San Francisco e Parigi. Rientra in Italia per frequentare la scuola di sommelier, ma solo per poi ripartire per New York. Tornato definitivamente in Italia, lavora tra Milano e Roma. Diventa un volto noto della tv grazie alle partecipazioni delle trasmissioni dedicate alla cucina di Sky Italia. Ha pubblicato alcuni libri di successo, ma la sua fortuna si deve in larga parte proprio alla tv. Il successo arriva solo nel 2015, ma Alessandro Borghese ha iniziato a fare tv già nel 2005 con L’ost, Cuoco gentiluomo e Chef per un giorno.

Alessandro Borghese sui social

Alessandro Borghese conta 1,2 milioni di follower sulla pagina ufficiale Facebook, 1,9 milioni di seguaci su Instagram e 174 mila follower su Twitter.

 

Bruno Barbieri

La sua pagina Wikipedia lo descrive semplicemente come cuoco, personaggio tv e conduttore televisivo. Durante la sua prestigiosa carriera è stato premiato con ben 7 stelle Michelin. A livello televisivo ha preso parte a MasterChef Italia nel ruolo di giudice, poi anche ad altre fortunate trasmissioni come Celebrity MasterChef italia, MasterChef All Stars Italia, Cuochi d’Italia – il campionato del mondo. Dal 2018 sempre su Sky conduce la trasmissione che porta il suo nome: Bruno Barbieri – 4 hotel. Tra i ristoranti propri o dove ha lavorato, bisogna ricordare La Grotta di Brisighella, 1 stella Michelin nel 1994, Ristorante Locanda Solarola, a Castel Guelfo di Bologna e il Ristorante Arquade – Relais Chateaux Villa del Quar. Tutti premiati con Stelle Michelin.

Bruno Barbieri sui social

Bruno Barbieri è presente su tutti i canali social. Su Twitter, dove conta 315.208 follower, su Facebook con 1,2 milioni, su Instagram con 1,4 milioni e infine su Youtube dove conta 432 mila iscritti con 44.998.638 visualizzazioni.

 

Carlo Cracco

Naturale partire proprio da Carlo Cracco, cuoco e personaggio televisivo classe 1965, premiato nel corso della sua carriera come chef con 5 stelle Michelin. Diventa celebre quando nel 2001 apre il suo ristorante in quel di Milano, Cracco Peck, dove lavora come executive chef. Con la sua conduzione il locale guadagna infatti 2 stelle Michelin. Celebre la sua collaborazione con Gualtiero Marchesi, con cui aveva già collaborato a partire dalla seconda metà degli anni ottanta. Il suo successo televisivo si deve in larga parte al talent show culinario MasterChef Italia, dove assieme a Bruno Barbieri e al ristoratore Joe Bastianich e allo chef campano Antonino Cannavacciuolo, giudicherà i concorrenti, con il suo stile unico e inimitabile. Cracco è infatti un giudice severo e inflessibile, ma che dimostra tutta la sua conoscenza e competenza in materia. Anche al suo carattere si deve in larga parte il successo del format. Ha partecipato a MasterChef Italia, come giudice a partire dal 2011 e fino all’edizione del 2017. In seguito è stato ospite in Junior MasterChef Italia, nel 2014, e ha fatto parte di altri format di successo come Hell’s Kitchen Italia, Cracco Confidential, Nella mia cucina: una ricetta con Cracco e Diner Club, prodotto da Prime Video a partire dal 2021. Autore di diversi libri di successo, editi da Rizzoli, Giunti e RCS.

Carlo Cracco sui social

Non è presente su Youtube né su Twitter, mentre su Facebook conta 1,1 milioni di follower. Sono invece 851 mila i seguaci di Instagram.

Simone Rugiati

Se per Cracco, Barbieri, Cannavacciuolo e Borghese c’è poco da discutere sul loro successo e una popolarità senza confronti, diventa complicata la scelta del quinto posto. Infatti dopo un’attenta analisi, la nostra scelta è caduta su Simone Rugiati, per via del giusto mix tra conoscenza, popolarità e capacità, a livello culinario e divulgativo. Sarebbe stato bello concludere poi anche con una nota d‘ironia includendo delle personalità come Gabriele Rubini, al secolo Chef Rubio, noto per le trasmissioni “Unti e bisunti” e soprattutto “Camionisti in trattoria”, ma purtroppo lo chef non è presente sui social. Fatta questa piccola premessa, la nostra scelta poteva infine cadere su altri cuochi stellati come ad esempio Giorgio Locatelli o Daniele Persegani, ma abbiamo scelto per una volta un cuoco fuori dal circuito di MasterChef e di Sky per arricchire il discorso e ampliare il carnet dedicato agli chef famosi italiani. La scelta è stata quindi includere Simone Rugiati, cuoco, conduttore tv e scrittore italiano con un passato nel contesto editoriale.

Classe 1981, nato a Santa Croce sull’Arno, muove i suoi primi passi in Toscana dopo essersi diplomato all’istituto alberghiero di Montecatini Terme. Nel 2002 collabora con il gruppo editoriale Hobby & Food di Parma, mentre in seguito dirige le riviste Buon appetito e Mangiar sano. Passa in tv sempre nel 2002 con La prova del cuoco, trasmesso su Rai 1, poi si trasferisce su Canale 5 con Il Piattoforte. Il successo personale arriva però con il format Cuochi e fiamme, dove tra il 2011 e il 2018 riscuote il suo maggior successo televisivo, andando in onda su La7. Ha partecipato a numerose trasmissioni, tra cui Pechino Express, Miss Italia Chef e Street Food Battle. Da annotare anche la sua collaborazione con Gambero rosso, con cui ha lavorato tra il 2006 e il 2009 realizzando format come SOS Simone e Oggi cucino con… Tra i suoi libri citiamo invece Le ricette del cuore, Il gusto di sedurre: le ricette e i segreti di uno chef da amare, Storie di brunch: racconti e ricette per gustare e condividere la domenica in compagnia. 20 minuti non di più, in Cucina per single: dal dovere al piacere.

Simone Rugiati sui social

Simone Rugiati conta 535 mila follower su Instagram e 812 mila seguaci sulla sua pagina Facebook ufficiale. Non è invece presente sugli altri social network.

 

Considerazioni finali sugli chef italiani più popolari

Per quanto riguarda il nostro Paese bisogna ribadire come in Italia il settore della ristorazione rivesta un ruolo di primaria importanza, sia per quanto riguarda la propria definizione sia per la promozione di un’identità culturale nazionale.

Negli ultimi tempi abbiamo visto come questi chef stellati siano stati capaci di trasformare e reinventare la tradizione culinaria italiana, richiamando il plauso e le attenzioni a livello globale. Gualtiero Marchesi, che ci ha lasciati nel 2017, è stato un grande innovatore e maestro per una generazione di cuochi di prim’ordine. La tradizione e l’innovazione oggi proseguono tra format tv, ristoranti a cinque stelle e un’attenzione maggiore per il gusto e il bon ton.

 

Nota dell’autore

Le informazioni e i dati raccolti e trattati sono estratti dai siti: Wikipedia, Facebook, Instagram, Twitter e Youtube. I dati riportati sono aggiornati al 21 agosto 2023.