Nel corso degli ultimi tempi le serie tv sono diventate sempre più apprezzate dal pubblico. Raramente in passato i telefilm avevano ottenuto questo tipo di successo, capace di mettere d’accordo e unire la critica e gli spettatori. Probabilmente il modo di fruire del mezzo televisivo ha contribuito a rendere le serie tv sempre più amate e richieste, tanto che per la generazione dei Millenials ci sono opere che non si possono paragonare con il cinema contemporaneo. Pensiamo ad esempio a casi specifici come Breaking Bad, Better Call Saul, oppure andando un po’ più a ritroso a titoli come Lost, X-files, I segreti di Twin Peaks o E.R. In effetti sarebbe opportuno fare una distinzione tra serie animate, come ad esempio I Simpson o Family Guy, per citare le più conosciute e sit-com come Friends o How I Meet Your Mother.

Facendo un discorso storico riguardante il mondo della televisione, scopriamo poi titoli che sono stati ripresi e riproposti nel tempo, come Ai confini della realtà, Doctor Who, Magnum PI e McGyver. Dovendo però fare una selezione abbiamo deciso di effettuare delle scelte e di escludere sit-com, cartoni animati, soap opera e affini. In questo modo vediamo come le serie tv possono davvero trovare un legame profondo con il mondo del cinema, con un certo tipo di scrittura e di struttura tematica. Le scelte non sono state semplici, anche perché nel corso della storia della televisione, le serie tv di culto, longeve e amate dal pubblico sono davvero moltissime. Ci auguriamo che questo articolo realizzato dalla redazione del blog del Casino Online di Betway possa in qualche modo mettere d’accordo i lettori e gli appassionati di serie tv.

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1)  Colombo – 1968-2003

Colombo è una serie tv statunitense di genere giallo-poliziesco, prodotta dal 1968 fino al 2003. La serie classica è andata in onda fino al 1978, per essere poi ripresa nel 1989 per concludersi infine nel 2003. 

Si tratta di un dramma poliziesco che vede l’attore Peter Falk nel ruolo del “risolutore di crimini” . Ciò che lo rende un prodotto innovativo e di successo è legato principalmente al fatto che in questo spettacolo, primo nel suo genere, l’elemento misterioso viene del tutto abbandonato, mostrando al pubblico ogni assassino all'inizio dell'episodio e concentrandosi invece su come quest’ultimo viene poi catturato. La serie è andata in onda mensilmente in una fascia oraria di 90 minuti come parte dell'antologia NBC Mystery Movie insieme ad altre serie poliziesche, permettendole di mantenere il suo formato innovativo. Dopo  diversi decenni in onda, Colombo ha smesso di proporre  nuovi episodi in anteprima nel 1990. Nei tredici anni successivi, la serie avrebbe invece trasmesso degli speciali televisivi più lunghi al posto degli episodi tradizionali. A causa delle sue abitudini di trasmissione insolite e talvolta sporadiche, Colombo ha solo 69 episodi nonostante sia uno dei programmi TV più longevi della storia per quel che riguarda il genere poliziesco . Colombo ha recentemente trovato una nuova generazione di fan più giovani e ha ispirato serie moderne come Poker Face. Premiato quattro volte con l’Emmy Award, in questa serie tv fanno la loro apparizione personalità del calibro di Leslie Nielsen, Leonard Nimoy, Donald Pleasence e il musicista Johnny Cash. Hanno preso parte alla produzione di Colombo personalità come Steven Spielberg, Jonathan Demme, John Cassavetes e Ben Gazzara. Undici stagioni complessive, per una serie che ha creato un personaggio unico nel suo genere: a cominciare dalle esclamazioni tormentone, passando per l’aspetto fisico, l’outfit e via dicendo. Anche la scelta dell’automobile appare azzeccata, ovvero una vecchia Peugeot 403 decapottabile grigia che sembra essere un’estensione del look e della personalità del protagonista, vettura perfetta per il suo interprete Peter Falk. La struttura degli episodi, il modo di concludere ogni stagione e altri tratti distintivi come l’essere un incallito fumatore hanno costruito la fortuna del personaggio,  entrato nell’immaginario collettivo e di una delle serie tv più longeve e riuscite di sempre. In Italia Colombo è stato trasmesso da Rai 2, Rete 4 e da Tv Koper-Capodistria.

2) Doctor Who – 1963-in produzione

Le avventure di Doctor Who sono state un punto fermo della cultura britannica sin da quando lo show ha debuttato nel 1963. Famoso per le sue trame particolarmente acute, le folli chiacchiere sulla tecnologia e un Time Lord che può rigenerare il suo corpo morente per aprire la strada a diversi attori per interpretare il ruolo, Doctor Who è senza dubbio uno dei programmi televisivi più longevi del genere fantascientifico. Naturalmente il cast è cambiato drasticamente nel corso del tempo. Il ruolo principale (quello  del Dottore) è stato fin qui interpretato da quindici diversi attori.

Il classico "Who" è andato in onda dal 1963 al 1989 prima che la BBC lo tagliasse dalla sua programmazione. Dopo un film revival del 1996, il franchise è rimasto inattivo per un altro decennio fino a quando lo scrittore Russell T. Davies ha riportato in vita la serie nel 2005, continuando la sequenza temporale dello spettacolo originale piuttosto che optare per un remake della serie. Ciò ha contribuito a portare Doctor Who ad un’intera nuova generazione di famiglie, con questa nuova versione "New Who" che continua a trasmettere nuovi episodi fino ad oggi per una base di fan di livello globale. Con Davies tornato alla guida come showrunner poi, Doctor Who è diventata di fatto la serie tv più longeva di sempre, con 26 stagioni per quanto riguarda la serie classica più altre 13 con la nuova edizione che ha debuttato (nuovamente) sulla BBC il 26 marzo 2005. In Italia, la serie classica è stata trasmessa da Rai 1, mentre le nuove stagioni sono state proposte prima su Jimmy e in seguito su Rai 4. Attualmente, il programma è visibile su Disney Plus. 

 

3) Lost - 2004-2010

Questa è laprima serie tv dell’epoca moderna che abbiamo scelto  perché è rimasta maggiormente nell’immaginario collettivo degli appassionati di tv.  Lost, celebre serie tv statunitense, è stata creata per ABC da autori del calibro di J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, ed è stata trasmessa tra il settembre del 2004 e il maggio 2010 per un totale di sei stagioni e 114 episodi. La durata di ogni episodio è di circa 44 minuti, mentre per quel che riguarda il genere, questo offre un’avventura-drammatica per poi sconfinare nel campo dei thriller e della fantascienza d’autore. Trattandosi di un’opera moderna, quando è stata trasmessa la puntata finale il 23 maggio 2010, su internet e sui social network è partito un grande dibattito visto che si tratta di un finale “aperto” che si presta a un numero considerevole di interpretazioni. La trama è sviluppata attorno ad un disastro aereo che coinvolge i passeggeri di un volo proveniente da Sydney, in Australia, a Los Angeles, California (Stati Uniti d’America). I 48 superstiti si ritrovano quindi su un’isola apparentemente disabitata, accampandosi sulla spiaggia e organizzandosi per resistere fino all’arrivo degli eventuali soccorsi. Bisogna però dire che l’aereo è uscito dalla rotta prevista di circa mille miglia e che l’isola è teatro di eventi inspiegabili. La struttura di questa fortunata e celebre serie tv è marcatamente orizzontale, con ogni episodio che è composto da una linea narrativa primaria, dove però fanno sovente capolino flashback e flashforward perfetti per approfondire i vari personaggi principali. Per quanto riguarda l’accoglienza della serie, l’episodio pilota di Lost è stato seguito da 18,6 milioni di spettatori. La prima stagione ha avuto invece una media di 16 milioni di utenti, classificandosi come uno degli spettacoli in prima serata più visti di sempre. Il primo episodio della seconda stagione ha stabilito il record di 23 milioni di spettatori.

3) Breaking Bad - 2008-2013

La serie ideata dalla showrunner Vince Gilligan non ha certo bisogno di presentazioni. Considerata tra le migliori serie tv dell’epoca moderna, racconta la storia di un professore di chimica del liceo di Albuquerque, New Mexico, il quale è in difficoltà economica e sta per diventare padre per la seconda volta. Per sbarcare il lunario deve svolgere un secondo lavoro come dipendente di un autolavaggio. Il twist della storia, che potrebbe sembrare banale e ordinaria arriva quando alla soglia dei 50 anni, Walter White (interpretato da Bryan Cranston) scopre di avere un cancro ai polmoni. In seguito all’incontro fortuito con un ex studente diventato spacciatore di metanfetamina, il professore decide di produrre “in casa” la sostanza e di spacciarla a sua volta. A complicare le cose c’è da dire che il cognato Hank è un agente della DEA (agenzia federale antidroga). Da questo momento in poi Breaking Bad, serie tv di genere noir-thriller-drammatico, deraglia diventando una discesa agli inferi per tutti i protagonisti. La serie ha avuto un fortunato spin-off, Better Call Saul, che vede protagonisti alcuni personaggi minori della serie principale. Better Call Saul ha superato Breaking Bad per  numero di stagioni prodotte e forma un tutt’uno in termini di storia:tutto ciò pur essendo una sorta di prequel (ma anche sequel) di Breaking Bad. In Better Call Saul ritroviamo l’avvocato di Walter White, Jimmy McGill/Saul Goodman, interpretato sempre dal medesimo attore Bob Odenkirk. Better Call Saul è stato realizzato e prodotto tra il 2015 e il 2022, con il lancio dell’ultima stagione che è stato più volte rimandato a causa della pandemia Covid-19. Breaking Bad è andato in onda in Italia in chiaro su Rai 4 e sul canale satellitare  AXN (Gruppo Sky). Attualmente è disponibile in esclusiva su Netflix.

4) Stranger Things – 2016-in produzione

Con Stranger Things arriviamo ai giorni nostri, visto che la serie tv ideata dai fratelli Duffer è arrivata alla quinta stagione attualmente in produzione. Finora sono stati rilasciati da Netflix 34 episodi della durata di 50 minuti, anche se durante la quarta stagione alcuni episodi hanno raggiunto la durata media di un film vero e proprio, arrivando a 140 minuti totali. Per quanto riguarda la storia, siamo in un territorio esplorato in passato dal maestro del horror e della fantascienza, Stephen King. Stranger Things, oltre ad essere ambientato negli anni Ottanta, si muove proprio nei territori che gli amanti del “King of horror” hanno imparato ad amare ed apprezzare dalla seconda metà degli anni Settanta in poi. Protagonisti sono un gruppo di ragazzini di 12 anni, appassionati di giochi da tavolo come D&D che loro malgrado verranno proiettati in una storia a metà tra l’horror e la fantascienza. Siamo nella cittadina di Hawking, Indiana e accadranno avvenimenti davvero insoliti e macabri.

Il successo della serie più che alla storia in sé, che come abbiamo detto è in debito di opere del passato (libri e film) è legato alla capacità di portarci nel territorio della nostalgia e della retromania anni Ottanta. Nonostante i registi siano nati solo nel 1984, la loro capacità di fondere King con Steven Spielberg e quel cinema hollywoodiano anni ottanta alla Joe Dante e Richard Donner (Goonies, E.T. Gremlins ed Explorers) ha qualcosa di insolito e di alchemicamente perfetto. Una miscela di ricordi e di elementi, colonna sonora originale inclusa, capace di proiettare lo spettatore in una dimensione alternativa ed estraniante. Senza dubbio è uno dei migliori prodotti degli ultimi dieci anni e una delle produzioni di punta messe a segno dal colosso dello streaming  Netflix.

5) Black Mirror – 2011-in produzione

Una genesi differente rispetto a Breaking Bad, Better Call Saul e Stranger Things, è quella di Black Mirror. Come per Stranger Things, anche in questo caso possiamo parlare di un format di tipo “derivativo”, visto il forte legame  nei confronti di un classico della televisione come Ai confini della realtà (Twilight Zone). A differenza delle altre serie tv, Black Mirror è un format di tipo antologico ed ogni episodio è autoconclusivo e non necessariamente connesso e collegato con gli altri, fermo restando per il filo rosso del tema: il rapporto con la tecnologia e il campo dei media. Per rendere la serie più d’impatto ed efficace, l’autore Charlie Brooker ha deciso di ambientarla in un futuro prossimo e alternativo. Ventotto episodi, capaci di variare e di spaziare dalla fantascienza al dramma, dal thriller alla satira di costume (talvolta con connotati fortemente politici) fino a raggiungere un climax tipicamente distopico di stampo britannico. Impossibile citare un solo episodio, ma bisogna dire per onore del vero che le prime stagioni, prima dell’ingresso di Netflix, a livello produttivo, avevano un altro passo e un altro tipo di contesto, probabilmente più cupo e oscuro, ma certamente di forte impatto visivo ed emotivo. La sesta stagione è stata rilasciata a livello mondiale il 15 giugno 2023,  sempre su Netflix. 

 

Nota dell’autore:

tutte le informazioni presenti su questo testo sono state raccolte da Wikipedia.org, screenrant.com  www.wired.it e hall of series https://www.hallofseries.com/ e dal volume cartaceo Storia delle serie tv – Dino Audino Editore.