Sul legame tra gli argentini e lo sport si potrebbe scrivere un libro: una nazione che riesce a federarsi attorno a una rete, a un pallone e a imporsi anche impugnando una racchetta. Sono tanti i campioni sudamericani che hanno scritto pagine importanti nei principali tornei di tennis della storia e qui ripercorriamo brevemente le gesta dei cinque migliori di sempre che sono riusciti in qualche modo a imporsi più degli altri, a dire la loro. Ecco la lista, con un paio di nomi che gli appassionati di tennis ricordano ancora con estremo piacere.

Migliori tennisti argentini: la classifica

  1. Guillermo Vilas
  2. Juan Martin del Potro
  3. David Nalbandian
  4. José Luis Clerc
  5. Gaston Gaudio

5° posto | Gaston Gaudio

Gaudio è salito alla ribalta nel 2004, quando da medio outsider riuscì a conquistare il Roland Garros. Nella finale contro il connazionale Guillermo Coria l'argentino riuscì a rimontare da due set di svantaggio e di imporsi poi per 8-6 nel quinto parziale. Quel successo fu il preludio a quella che è stata la sua migliore stagione, ovvero il 2005: in quell'anno Gaudio vinse cinque tornei, issandosi alla quinta posizione nella classifica ATP (suo best ranking). Dal 2006 invece Gaudio ha iniziato una lenta ed inarrestabile discesa: il suo gioco ha perso man mano incisività e ha dimostrato sempre meno capacità di restare concentrato per un intero match, peraltro senza far intravedere margini di risalita. Non solo l'argentino non è più riuscito a vincere un torneo ma ha iniziato a perdere da giocatori dal ranking inferiore del suo. Alla fine delle sua carriera saranno otto i titoli conquistati, nessuno paragonabile al Roland Garros del 2004.

4° posto | José Luis Clerc

Diventato professionista nel 1977, Clerc è riuscito a salire fino al quarto posto della classifica mondiale nell’agosto del 1981 - vincendo più del doppio delle partite complessive che ha perso in carriera, ma tuttavia non imponendosi mai come sperato nei tornei dello Slam. Il miglior piazzamento infatti è stata la doppia semifinale al Roland Garros nel biennio 81-82, mentre agli Australian Open ad esempio è arrivato al massimo al secondo turno. In carriera però può vantare ben 25 tornei vinti, anche se mancano i Masters 1000 (che all’epoca ancora non si chiamavano così): uno che non ha mai mollato e preso sotto gamba i tornei minori, merce rara nel tennis in generale e in quello di oggi in particolare. 

3° posto | David Nalbandian

Il 2006 del tennista argentino forse più talentuoso e certamente tra i più divertenti di sempre resta uno dei passaggi da ricordare nel mondo del tennis del nuovo millennio: David Nalbandian è diventato un’icona nonostante le vittorie raccolte non abbiano rispettato del tutto le attese nei confronti di un giocatore che poteva davvero ambire a diventare un gigante. Spesso cannibalizzato però da Roger Federer e compagni, l’argentino non è paradossalmente mai riuscito a conquistare uno Slam: finale a Wimbledon nel 2002 poi persa, così come la semifinale agli Us Open del 2003 e a quelle del 2006 sia al Roland Garros che agli Australian Open. Quante occasioni mancate per un tennista che ha chiuso la carriera con 11 tornei vinti e prendendosi anche il terzo posto del ranking nel marzo 2006, mostrando particolare predisposizione sul cemento (superficie su cui ha conquistato cinque vittorie finali), senza disdegnare la terra rossa e il sintetico. Contro Lleyton Hewitt però in quell’atto conclusivo di Wimbledon che poteva cambiargli la carriera venne travolto, come se non fosse sceso in campo: tipico per un personaggio eclettico come lui.

2° posto | Juan Martin del Potro

Se ne facciamo una questione di cuore e di sfortuna, Juan Martin del Potro siede stabilmente in vetta alla nostra classifica personale: giocatore alto e dotato di grande potenza, ha nel servizio e nel dritto i colpi più efficaci. Ha vinto ventidue titoli nel circuito maggiore, tra i quali gli US Open 2009 e il Masters 1000 di Indian Wells 2018. Ha guidato l'Argentina a conquistare per la prima volta la Coppa Davis nell'edizione del 2016. Ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e quella d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Ha inoltre raggiunto nel 2009 la finale del Masters di fine anno. Vittima di diversi infortuni nel corso della carriera, ha interrotto l'attività agonistica dapprima nel febbraio 2014 per sottoporsi a una serie di delicate operazioni al polso sinistro, rientrando nel circuito ATP a Delray Beach nel febbraio 2016 e poi nell'ottobre del 2018, a causa di una frattura alla rotula, che lo ha costretto a subire quattro nuovi interventi chirurgici e a restare lontano dai campi per circa 31 mesi. I record e i successi però raccontano soltanto in parte la dimensione del personaggio, davvero inimitabile secondo gli appassionati.

1° posto | Guillermo Vilas

Se si parla di grandi del tennis però, soprattutto in riferimento all’Argentina, nessuno si avvicina a Guillermo Vilas: è il tennista con il maggior numero di vittorie su terra battuta nell'era Open con 681 partite vinte, il sesto tennista con il maggior numero di partite vinte, 951, e il nono per numero di titoli ATP vinti, 62. Ha vinto 4 tornei del Grande Slam e 1 ATP Finals. È stato nº 1 del Grand Prix, circuito ufficiale dell'ITF, nelle stagioni 1974, 1975 e 1977. La rivista World Tennis, l'Agence France-Presse e l'autore Michel Sutter, tra le altre classifiche specializzate, l'hanno catalogato come nº 1 mondiale dell'anno 1977. Arrivò al nº 2 del ranking ATP il 30 aprile 1975, posizione che occupò per 83 settimane. È stato inserito nell'International Tennis Hall of Fame nel 1991. Insomma, un vero gigante dello sport.

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