La saga di Star Wars ha permesso a milioni di fan di conoscere ed esplorare moltissimi pianeti, uno più affascinante dell’altro: dall’arido deserto di Tatooine alla brulicante metropoli di Coruscant, ce n’è veramente per tutti i gusti.

Ma tra tutti i pianeti della galassia di Star Wars, quale sarebbe il migliore su cui vivere?

Il casinò onlinedi Betway ha posto questa domanda a Matt Hudson, esperto di Guerre Stellari e co-presentatore del podcast Star Wars Sessions.

BESPIN

Bespin è un pianeta gassoso, completamente inabitabile ad eccezione di Città delle Nuvole, che troneggia sospesa sopra alla superficie del pianeta.

Matt Hudson: “Bespin è sostanzialmente una gigante massa di gas e Città delle Nuvole, unica stazione presente sul pianeta, rimane sospesa nella parte respirabile dell’atmosfera. Da quello che possiamo vedere, a dominare la città è il colore bianco, in un’atmosfera estremamente asettica e sterile.

L’amministratore della città è Lando Calrissian, che la gestisce in maniera efficiente. Sebbene la qualità della vita offerta da Città delle Nuvole sembri di un certo livello, la storia non ci mostra molto movimento su questa stazione. Non offre molte opzioni: chi volesse andare a bere un cocktail o a ballare in discoteca rimarrebbe probabilmente deluso.

La popolazione sembra riservata e più interessata a lavorare che a divertirsi. Non è un luogo molto dinamico, la consiglierei piuttosto come meta in cui trascorrere gli anni della pensione”.

Punteggio: 7/10

CORUSCANT

Coruscant è il pianeta-metropoli per definizione, la cui intera superficie è ricoperta dall’omonima megalopoli. Sede del Consiglio Jedi, il pianeta rappresenta la sede del potere politico della galassia.

MH: “Se vi piace vivere in città, Coruscant è il pianeta perfetto per voi. La storia ci mostra moltissimi bar e club, incorniciati da un’atmosfera urbana come quella dei quartieri melting pot delle grandi metropoli terrestri che sembra dominare i livelli più inferiori della città.

Ma bisogna considerare anche il rovescio della medaglia: una megalopoli di queste dimensioni potrebbe essere soffocante, e Coruscant non sembra offrire vie di scampo o luoghi in cui rilassarsi: sul pianeta tutto si svolge a un ritmo frenetico e forsennato.

Dalla storia emerge poi chiaramente il sistema classista che regna nella città-pianeta: i cento livelli di Coruscant sono divisi per classe e più si scende di livello, più bassa è la classe di popolazione che vi abita; è come scendere verso la bocca dell’inferno.

Se siete ricchi, quindi, avrete vinto il jackpot. Per le classi meno abbienti, invece, vivere su Coruscant non è una passeggiata”.

Punteggio: 6/10

ENDOR

Ricoperto da un’infinita e verdeggiante foresta, Endor è il pianeta natale degli Ewok in cui si svolge la battaglia finale nell’Episodio VI: Il ritorno dello Jedi.

MH: “Endor è sicuramente il pianeta perfetto per gli amanti della natura.

Ci si può allenare all’aperto, percorrere sentieri immersi nel verde della foresta, scalare montagne e quant’altro. Si tratta poi del pianeta attorno al quale ha orbitato la seconda morte nera prima di esplodere.

Un aspetto positivo del pianeta è che, a parte gli Ewok, non ospita nulla di valore ed è una distesa pressoché infinita di alberi: Endor è un bersaglio poco appetibile per le forze dell’Impero o chi per essi e quindi sufficientemente sicuro.

Il punto forse più a sfavore del pianeta sono gli Ewok stessi: saranno anche creature dall’aspetto innocuo, ma come ci racconta la storia, sono pronti a uccidere a sangue freddo.

Lo sanno bene Han Solo e Luke Skywalker, che stavano per essere rosolati alla brace finché non è intervenuto C-3PO. La filosofia degli Ewok sembra essere “Arrostisci per sicurezza, al resto ci penseremo dopo”.

Punteggio: 8/10

media

HOTH

L’Alleanza Ribelle fece di Hoth, pianeta interamente ricoperto da vaste distese di ghiaccio e neve, il proprio quartier generale durante l’Episodio V: L’Impero colpisce ancora.

MH: “Cosa possiamo dire di Hoth? Un posto bellissimo per andare a sciare!

Per gli scienziati, inoltre, le caverne di Hoth rappresentano un paradiso terrestre in quanto ricche di specie animali, insetti e batteri di tutti i tipi.

Io però non sono uno scienziato, quindi per me Hoth rimane un pianeta ghiacciato e dalle temperature polari: per sopravvivere bisogna trovare rifugio in una caverna. All’apice della catena alimentare di Hoth ci sono poi i Wampa, come quello che ha attaccato Luke Skywalker, difficilmente spodestabili come predatore massimo dell’ecosistema del pianeta.

Non ci sono davvero buoni motivi per scegliere di vivere su questo pianeta!”.

Punteggio: 1/10

NABOO

Uno dei pianeti chiave della trilogia prequel della saga, Naboo è il pianeta natale della Regina Amidala, di Jar Jar Binks e dei Gungan.

MH: “Naboo è un pianeta ricco di cultura e paesaggi mozzafiato: aperta campagna, prati in fiore, laghi luccicanti, cascate scroscianti e animali al pascolo.

La Regina e la monarchia in generale sembrano avere a cuore il bene della propria popolazione; la vita su Naboo sembra davvero piacevole.

I Gungan sono un’aggiunta positiva, che regala al pianeta un tocco cosmopolita.

L’unica pecca di Naboo è che ha dato i natali anche all’uomo più malvagio della galassia, l’Imperatore Palpatine, quindi potrebbe essere visto di cattivo occhio da qualcuno.

Le ambientazioni idilliche e le tranquille atmosfere di Naboo vincono però a mani basse: promosso a pieni voti!”.

Punteggio: 10/10

TATOOINE

Pianeta dominato da un desolato deserto e due soli, Tatooine è famoso per essere il pianeta natale di Anakin e Luke Skywalker.

MH: “Che dire, Tatooine è il pianeta di Guerre Stellari per eccellenza.

La vita su Tatooine non è una passeggiata, ma regala molte soddisfazioni. In maniera simile alla vita contadina, su questo pianeta raccogli quello che semini, e lavorando sodo puoi vivere dignitosamente.

Le taverne tendono a essere abbastanza caotiche, quello sì, e gli abitanti del pianeta sono alquanto permalosi e dal grilletto facile: non guardarli storto due volte o rischi di lasciarci le penne.

C’è poi la questione dei due soli, che può essere un’arma doppio taglio. Nelle scene finali dell’Episodio VI: La vendetta dei Sith, lasciamo Obi-Wan Kenobi-Ewan McGregor nel pieno della forma. All’inizio dell’Episodio IV: Una nuova speranza, il personaggio all’ora interpretato da Sir Alec Guinness appare invece invecchiato anzitempo, nonostante in realtà siano passati 18 o 19 anni dalla conclusione della saga prequel.

Bisogna quindi avere, letteralmente, la pelle dura per far fronte non solo al clima inclemente del pianeta ma anche alla popolazione locale di Tatooine. Ripeto, è un pianeta su cui chi lavora sodo ce la fa: lo trovo un modo onesto di guadagnarsi da vivere”.

Punteggio: 5/10

ALDERAAN

Pianeta natale della Principessa Leila e della famiglia Organa, Alderaan racchiudeva immense bellezze finché non venne distrutto dalla Morte Nera.

MH: “Prima della sua distruzione, Aldeeran era considerato il pianeta migliore della galassia, dimora di una popolazione accogliente, generosa e gentile. Come Naboo, era famoso per le sue colline verdeggianti, le bellissime montagne e le pittoresche cascate.

Si tratta del pianeta su cui tutti vorremmo vivere, una specie di Nuova Zelanda con edifici e palazzi di fantascienza: in una parola, perfetto.

Purtroppo però, non esiste più: fu infatti preso come bersaglio dall’Impero in quanto tra i pianeti più invidiati, e quindi perfetto per mandare un chiaro messaggio al resto della galassia. Il Senatore Bail Organa, figura di spicco del pianeta, fu uno dei fondatori dell’Alleanza Ribelle.

Prima dell’esplosione era sicuramente uno dei papabili vincitori, ma una volta che l’Impero ha iniziato a sospettare che fosse il quartier generale ufficioso dell’Alleanza, Aldeeran non ha avuto alcuno scampo”.

Punteggio: 10/10 (prima dell’esplosione), 0/10 (dopo l’esplosione)

MUSTAFAR

Mustafar, pianeta-vulcano ricoperto da incandescenti colate di lava e poco altro, è stato il luogo in cui Obi-Wan ha sconfitto Darth Vader.

MH: “L’Episodio III: La Vendetta dei Sith ci fa esplorare per la prima volta Mustafar, dipingendolo come una infernale distesa di lava incandescente. In Rogue One, invece, il pianeta sembra essere meno pericoloso: vediamo una scoscesa distesa di pietra lavica con fiumi di magma, ovviamente non un paesaggio idilliaco ma meno infernale di quanto visto in precedenza.

Se vogliamo mettere i puntini sulle i, Mustafar offre un clima perfetto a chi ha sempre freddo e preferisce starsene da solo: il pianeta è infatti disabitato ad eccezione dei droidi operai.

Il pianeta ospita però il castello di Darth Vader, da cui è meglio stare alla larga per ovvie ragioni.

Il caldo, poi, non è sempre un bene: penso sia meno difficile sopravvivere più a lungo su Hoth che su Mustafar”.

Punteggio: 0/10

DAGOBAH

Pianeta paludoso situato ai margini dell’Orlo Esterno, è dove Luke Skywalker ha ricevuto il proprio addestramento Jedi dal Maestro Yoda.

MH: “Dagobah è un pianeta situato ai margini della galassia che non sembra ospitare insediamenti abitati o abitabili. Il Maestro Yoda è però riuscito a costruire una capanna e a sopravvivere: se ce l’ha fatta lui, possiamo farcela anche noi.

Il pianeta sembra inoltre essere abitato da un numero sufficiente di creature commestibili, e ripeto, anche Yoda, che non è proprio un gigante, è riuscito a sopravvivere su Dagobah abbastanza a lungo.

Per me è un po’ come l’Amazzonia: puoi valutare i rischi effettivi solo una volta arrivato sul posto. Vorrei vivere in Amazzonia? No, ma di sicuro mi piacerebbe visitarla.

D’altro canto, però, il lato oscuro della forza è forte su questo pianeta, quindi potrebbe esserci il pericolo di farsi sedurre dal potere dei Sith o di essere divorati da un dragone di palude gigante, senza contare che sembrano esserci serpenti ovunque.

Il pianeta non ha quindi nulla di particolarmente negativo, ma nemmeno nulla di particolarmente positivo”.

Punteggio: 6/10

KASHYYYK

Famoso per essere il pianeta natale dei Wookiee, Kashyyyk è ricoperto da un’immensa giungla di alberi giganti.

MH: “Sembra davvero un posto magnifico, con chilometri e chilometri di spiagge dove rilassarsi e trascorrere qualche momento di pace ammirando l’oceano.

Per chi ama esplorare culture diverse, i Wookiee sono una popolazione autoctona affascinante, abile nella falegnameria e nell’artigianato in generale; se saprete farveli amici, potrete assicurarvi un solido tetto sopra la testa.

A patto di essere in buoni rapporti con i Wookiee, Kashyyyk potrebbe essere un pianeta interessante su cui abitare. In caso contrario, preparatevi a vedervela con un’armata di forzuti e pelosi alieni alti due metri e mezzo capaci di farvi a brandelli

e con tutta una serie di strane specie aliene come ragni mastodontici e lumache giganti. Tutto sommato, però, il pianeta presenta più pro che contro”.

Punteggio: 7/10

IL VINCITORE FINALE: NABOO

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