Naturalmente in testa a questa particolare classifica troviamo il Marvel Cinematic Universe, che ha sbaragliato ogni record in termini di produzioni hollywoodiane. Si parte dal 2008, con Iron Man che segna l’inizio della cosiddetta Saga dell’Infinito, per convenzione suddivisa in tre fasi. Della fase uno oltre al già citato film diretto da Jon Favreau, troviamo anche L’incredibile Hulk, Thor, Capitan America – Il primo vendicatore e Iron Man 2. La fase due inizia invece con il terzo episodio di Iron Man e si conclude con Ant-Man, distribuito durante l’estate del 2015. 

Mettendo però da parte il discorso MCU, andiamo a vedere quali sono nel dettaglio le dieci saghe di maggior successo di tutti i tempi in questo articolo realizzato dalla redazione del blog del casino online di Betway.

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10)  X-men – La saga dei mutanti è un grande successo

  • Che ci crediate o no, c'è stato un tempo in cui la Marvel non era esattamente sinonimo di film fantastici. Cisono stati in un primo tempo alcuni flop al botteghino come Howard the Duck, l’adattamento di Blade e la bizzarra versione di The Punisher interpretata da Dolph Lundgren. Tutto cambia in meglio quando nel 2000 esce nelle sale il primo capitolo degli X-Men.
  • Il successo degli X-Men originali conta un franchise di ben tredici titoli, tra cui le serie Deadpool e Wolverine. Questa serie ha dimostrato che i film sui supereroi possono essere un grande affare per le case di produzione e di distribuzione. X-Men ha incassato $ 6,08 miliardi, con Deadpool 2 che è stato il film di maggior successo con introiti pari a 785.046.920 dollari. 
  • X-men non è considerato come parte integrante del Marvel Cinematic Universe, visto che i primi film sono stati prodotti da 20th Century Fox. Successivamente verranno poi acquistati dalla Disney entrando a far parte del MCU. Detto questo, dovendo fare un’analisi sui franchise e sui film di maggior successo ai botteghini è giusto distinguere un film prodotto e distribuito da una casa di produzione e uno prodotto da un competitor di 20th Century Fox come Marvel Studios.   

9) DC Extended Universe – L’universo cinematografico DC

  • Il DC Extended Universe ha cercato di emulare il successo travolgente del Marvel Cinematic Universe, con risultati altalenanti. In questo caso specifico ci troviamo di fronte a risultati ambivalenti, se si considerano titoli fortunati e di vasto successo come Batman vs. Superman: Dawn of Justice e Wonder Woman, in netto contrasto con altre opere come Black Adam o il disastroso Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn.
  • Oppure il caso ancora più eclatante della Suicide Squad. Due film, il primo del 2016 e il successivo realizzato a distanza di appena cinque anni, per ridare credibilità e dignità a una storia ritenuta dai capi della DC potenzialmente molto valida sotto il profilo commerciale. In totale parliamo di 12 film e di un franchise che ha ottenuto come incassi 6,21 miliardi di dollari, con un margine di crescita per i prossimi titoli già in cantiere e in fase di produzione.
  • Per quanto possa sembrare strano, il più grande successo è stato fino a questo momento Aquaman, il quale ha incassato in tutto il mondo 1.148.528.393 dollari. In questo caso parliamo di un media franchise non autonomo, dato che DCEU è distribuito dalla Warner Bros Picture. Bisogna inoltre ricordare come i film che fanno capo a questo franchise condividono ambientazioni, personaggi e alcuni elementi della trama che fanno da filo conduttore tra di loro. 

8) Fast & Furious – La saga ad alta velocità

Fast & Furious è il primo esempio di saga presente in questa lista che non fa parte del cinema cinecomics dedicato al mondo dei supereroi.

Si tratta di una serie iniziata nel 2000 come un semplice film spettacolare dedicato al mondo delle corse su strada. Entriamo in questo caso di diritto nel mondo delle street-legal e del tuning. Il primo film, capostipite della saga è stato un grande, clamoroso caso cinematografica che nel 2001 ebbe un successo stratosferico, forse un po’ insperato, date le premesse, la trama e la particolarità della struttura narrativa del film. 

Nel corso del tempo questa saga si è però trasformato in qualcosa di differente, con script maggiormente dedicati allo spionaggio internazionale per uno dei franchise di maggior successo al botteghino di tutti i tempi. Fast & Furious ha guadagnato 6,62 miliardi di dollari con i priminove film e ce ne sono altri in arrivo.

Il franchise di F&F è stata una delle migliori saghe che pur non sfruttando il filone dei supereroi ha avuto un grande successo di pubblico. La serie ha avuto così tanto successo perché i produttori hanno escogitato un modo per rendere gli inseguimenti in auto pieni di azione, nonchéla soluzione a qualsiasi complotto terroristico che potrebbe sorgere. Il top performer del circuito è Fast & Furious 7 con 1.515.341.399 dollari di ricavo per un solo episodio della saga.

7) Batman – Il cavaliere oscuro del franchising 

Dopo che i film dedicati a Superman durante gli anni Settanta e Ottanta avevano causato la prima crisi per i film a tema supereroi, ci pensò Tim Burton con il suo primo Batman a cambiare il corso degli eventi. Era il 1989, l’anno della caduta del muro di Berlino e qualcosa stava cambiando per l’uomo pipistrello e per il suo destino, in termini di trasposizioni filmiche perlomeno. Nonostante questo, durante gli anni Novanta, a causa di alcuni film poco riusciti per il cavaliere oscuro sembrava essere giunta la fine. A risollevare le sorti di Batman arriva però un cineasta dotato di grandi capacità visionarie e realizzative come Christopher Nolan.

 È stato proprio il produttore e regista inglese, naturalizzato americano a risollevare la saga con una trilogia ispirata alle storie di Frank Miller e al suo Cavaliere Oscuro. Il merito è stato poi di trovare un cast davvero azzeccato dove bisogna citare almeno Christian Bale, il compianto Heat Ledger, Gary Oldman, Morgan Freeman e naturalmente il grande Michael Caine nel ruolo di Alfred, il maggiordomo amico confidente dell’Uomo Pipistrello. La trilogia di Nolan ha anche dato il via per un reebot e per un nuovo capitolo della saga intitolato appunto The Batman.

I 17 film del franchise di Batman, a partire dal 1966 con Batman: The Movie fino a The Batman del 2022, hanno guadagnato 6,84 miliardi di dollari. La serie include film d'animazione, The Lego Batman Movie e Catwoman. The Dark Knight Rises resta il titolo con il maggior incasso, guadagnando 1.081.169.825 dollari, con Joker subito dietro, che ne incassa invece 1.074.458.282. Un successo sia in termini di box office, sia per quanto riguarda la critica e l’apprezzamento del pubblico che ha visto questi film. Diciamo pure che con queste trasposizioni l’Universo DC ha trovato il modo di risorgere e di restare a galla, pur non avendo in totale i numeri dei loro competitor storici Marvel. 

6) The Avengers – Un poker d’assi per la MCU 

The Avengers fa parte del Marvel Cinematic Universe, ma è al contempo uno dei migliori franchise cinematografici se analizzato come fenomeno a sé. Bastano infatti quattro film a Tony Stark e alla sua crew per ottenere 7,76 miliardi di dollari, rendendo The Avengers il franchise di maggior successo all'interno del Marvel Cinematic Universe. Nessuno dei quattro film ha mai guadagnato meno di un miliardo di dollari, con Avengers: Age of Ultron che arriva a 1.402.809.540 dollari. Il primo film The Avengers del 2012 ha incassato 1.518.815.515 dollari, Infinity War ha guadagnato 2.048.359.754 dollari, mentre il gran finale, Endgame è arrivato a 2.797.501.328 dollari di incassi al botteghino. A livello critico invece, i film della serie Avengers hanno scatenato le critiche da parte di colleghi illustri e addetti ai lavori in generale. 

L’affermazione di Martin Scorsese, seguita da quella di Francis Ford Coppola, secondo cui “non sarebbe del tutto giusto considerare cinema questo tipo di spettacolo” ha fatto il giro del mondo e continua ancora a infiammare gli animi di entrambe le fazioni, manco fosse un derby di calcio. Da una parte questi cosiddetti esponenti di punta della New Hollywood anni Settanta, sostengono che non si tratti di una vera opera cinematografica, bensì di un parco divertimenti per giovani e per giovanissimo. Naturalmente questa critica un po’ partigiana e parziale ha sollevato numerose reazioni da parte di attori, registi e produttori che fanno parte del Marvel Universe. La verità probabilmente sta nel mezzo, visto che in effetti le vere star di questi film non sono gli attori, ma i personaggi che interpretano.

 Non è un caso se Spider Man e Hulk, abbiano cambiato più volte attore, senza sortire una grande reazione da parte del pubblico. Infatti, Hulk in particolare, è stato interpretato da tre diversi attori, prima Eric Bana, in seguito Edward Norton e successivamente Mark Ruffalo. Proprio l’attore italo americano è diventato però protagonista, insieme agli altri della saga degli Avengers. Oggi i più giovani ricordano solo il suo Bruce Banner/Hulk, mentre per quanto riguarda Spider Man, la questione è più complessa, ma ne parleremo più avanti nel capitolo dedicato al nostro amato Uomo Ragno.

5) James Bond – La saga dedicata all’agente 007

L'agente segreto britannico 007 ha letteralmente salvato il mondo più di due dozzine di volte. Il franchise di James Bond, che copre quasi sei decenni e 27 film, ha incassato 7,83 miliardi di dollari al botteghino. Questo sembra un piccolo prezzo da pagare considerando quante volte Bond ha sventato la trama di un genio del male per il dominio del mondo. Il primo film del 1962, Dr. No, interpretato da Sean Connery nei panni di Bond, ha guadagnato un modesto 59.500.000 dollari, ma da allora non è stato altro che un successo. 

Con ogni nuovo film e interprete di Bond, la serie è cresciuta in popolarità e guadagni. Lo 007 di Daniel Craig in Skyfall ottiene il miglior ricavo, guadagnando 1.108.569.499 dollari e ancora una volta salvando baracca e burattini. L’agente segreto 007 è assieme alla saga di “Fast & Furious” l’unico esempio di franchise dove il concetto di sospensione dell’incredulità si sposa con un certo realismo narrativo e contenutistico. Infatti, si può affermare come questa saga sia tra le poche dedicate a un pubblico tendenzialmente adulto, a differenza dei film dedicati ai supereroi, se pur suddivisi in diverse fazioni, studios, universi narrativi. 

4) Harry Potter

I libri del cosiddetto Rowling's Wizarding World, come vengono chiamati dalla fanbase di riferimento erano probabilmente destinati a diventare un grande franchise cinematografico nello stesso modo in cui Harry Potter era predestinato a uccidere Lord Voldemort. Gli undici film di Harry Potter e Animali fantastici hanno incantato il pubblico, guadagnando 9,66 miliardi di dollari. Il primo film, Harry Potter e la pietra filosofale, è stato magico al botteghino, guadagnando 1.009.046.830 dollari, e l'entrata finale della saga di Potter, Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2, ha incassato 1.342.139.727 dollari. I tre film della serie Animali fantastici, sebbene non così popolari, hanno portato insieme un rispettabile incasso di 1.875.845.253 dollari.

Harry Potter detiene in questa nostra personale classifica un altro tipo di record, al pari di Fast and Furious. Si tratta di una saga cinematografica inaugurata nel 2001 con il primo film intitolato Harry Potter e la pietra filosofale. Il romanzo, scritto sempre da JK Rowling è stato pubblicato per la prima volta nel 1997 e l’anno dopo anche in Italia, ottenendo un successo planetario senza precedenti. Anche i film sono stati importanti per un’intera generazione di fan di Harry e dei suoi amici maghetti. 

Nel corso del franchise vediamo come i protagonisti siano cresciuti e cambiati, così come sono cambiati anche i film a livello stilistico e formale. La vera costante di questa opera è il successo che ha ottenuto al botteghino, nell’arco di quasi 20 anni. Diciamo pure che questo genere di film ha cambiato per certi versi un modo di fare fantasy, al pari della saga di Peter Jackson, Il signore degli anelli. Jackson e Chris Columbus, sono stati in grado di concepire un franchise di successo, dove però la qualità e la realizzazione delle opere sono sempre state di livello superiore rispetto a tutti gli epigoni. Insomma, quella di Harry Potter, pur essendo una saga fantasy destinata a un pubblico tendenzialmente giovane, ha saputo colpire nel segno, creando un precedente e uno stile unico all’interno del canone fantasy e del cinema dedicato alla magia.   

3) Spider-Man

Grazie ad alcune manovre creative, Spider-Man esiste nell'universo cinematografico Marvel, ma in realtà se la cava benissimo da solo. Si sviluppa attraverso 12 film, Spider-Man ha guadagnato 9,8 miliardi di dollari, rendendolo il franchise di maggior successo a personaggio singolo, supereroe o altro. A partire da Spider-Man di Sam Raimi nel 2002, l'alter ego di Peter Parker ha subito dei reboot importanti per competere con Batman. La produzione di maggior successo è stata Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1.921.847.111 dollari.

Così come per il già citato X-men anche Spider-Manha una storia complessa in termini di produzione e distribuzione cinematografica. Il primo film diretto da Sam Raimi è infatti una produzione Sony. Tanto che quando si parla di questi film viene adoperato il termine Sony’s Spider-Man Universe, per distinguere i film prodotti dalla Marvel e quelli realizzati da parte di Columbia Pictures in collaborazione con Marvel Entertainment. La saga include oltre ai primi film su Spider-Man anche Venom e Morbius. Trattandosi di un personaggio di grande successo e popolarità, è corretto fare un discorso a parte rispetto a The Avengers e al Cinematic Universe.   

2) Star Wars - la saga di George Lucas

Ci sono più trilogie dedicate alle Star Wars di George Lucas. La prima, che a livello cronologico, parte dall’episodio IV Una nuova speranza, arriva nei cinema americani durante il 1977. Successivamente, conquista tutto il mondo per diventare uno dei casi più eclatanti in un decennio sicuramente importante come quello a cui appartiene. In totale, senza considerare spin-off, serie animate, serie televisive, fumetti e via dicendo, i film che appartengono alla saga sono per convenzione ben dodici. Tre diverse trilogie che appartengono a epoche diverse, ma con storie collegate e interconnesse tra di loro. Da un punto di vista strettamente commerciale, la saga di George Lucas rappresenta il franchise non di supereroi di maggior successo della storia del cinema, anche se potrebbe in teoria essere superato da Avatar di James Cameron, il cui terzo episodio è però ancora in fase di lavorazione e di pre-produzione. I 12 film della saga spaziale di George Lucas hanno raggiunto la velocità della luce, guadagnando 10,32 miliardi di dollari di crediti imperiali. Il film originale è accreditato per aver preso il mainstream del genere fantascientifico e per aver tirato fuori il 20° secolo dall’oblio.

Star Wars: A New Hope ha incassato 775.398.007 dollari, che all'epoca era enorme. Adeguato all'inflazione, il primo film ha incassato più di 2,5 miliardi di dollari e si colloca al secondo posto, dietro a Via col vento, come la più grande estrazione al botteghino di tutti i tempi. Poiché i numeri aggiustati per l'inflazione non significano nulla per lo studio, Star Wars: Il risveglio della Forza è il maggior guadagno del franchise, con 2.068.223.624 dollari nella vendita dei biglietti.

Diciamo pure che l’importanza di questa saga cinematografica non si limita esclusivamente a un aspetto puramente commerciale e di incasso. Lucas e i suoi collaboratori hanno cambiato il modo di concepire, realizzare e presentare il cinema fantascientifico, per come lo avevamo visto fino a quel momento. Senza entrare nel merito tra cosa sia una Space Opera e cosa invece sia la SCI-FI, possiamo dire che attraverso una nuova visione di produrre, scrivere e fare cinema, Lucas ha plasmato una nuova visione di mondi distanti, di galassie lontane, fondendo elementi che sono tipici dell’antropologia, della mitologia e degli studi realizzati da Joseph Campbell, l’autore de I mille volte dell’eroe, libro di riferimento per la stesura della sceneggiatura del primo capitolo di Star Wars. 

Universo cinematografico Marvel

Concepire un arco narrativo composto da 23 film, come è stato fatto con l’Infinity Saga, è stato sicuramente molto rischioso, in termini realizzativi e produttivi. È stata comunque una mossa geniale all’interno storia del cinema degli ultimi tempi, almeno sotto il profilo produttivo e dei guadagni. Insieme ai film della Multiverse Saga, il Marvel Cinematic Universe è il franchise cinematografico di maggior incasso, per un totale di 28,56 miliardi di dollari in 31 film.

Numeri a parte, anche facendo una media ogni singolo film ha incassato oltre 900 milioni di dollari, rendendolo di fatto il migliore anche in quella categoria. Avengers: Endgame è il film di maggior incasso di qualsiasi film di qualsiasi franchise nella top 10. Nel caso in cui gli altri contendenti pensino di raggiungere la Marvel, bisogna ricordare che l'MCU ha attualmente undici film in fase di lavorazione. Analizzato l’aspetto economico, commerciale e di successo realizzativo e distribuito, bisogna aggiungere qualcosa sulla natura delle opere in sé. 

La cosa più interessante dei prodotti Marvel è legata alla coerenza visiva, formale e contenutistica. Nonostante vi siano diversi stili, dovuti all’utilizzo di più registi, sceneggiatori e direttori della fotografia, questo rende l’Universo Marvel ancora più ricco, sfaccettato e intrigante. Questo elemento traspare in opere come Doctor Strange, film psichedelico e visionario, passando per un approccio maggiormente storico, quasi vintage come quello di Capitan America, senza sottovalutare poi quella deriva pop di Thor, specialmente negli ultimi due episodi dedicati al dio del tuono diretti da Taika Waititi. Un discorso a parte lo merita anche James Gunn, il quale prima di passare al DC Extended Universe (in pratica adesso è capo responsabile della concorrenza!) ha realizzato, a livello visivo, probabilmente uno dei film più ambiziosi e riusciti del MCU come “I guardiani della galassia”. Giunti ormai al terzo episodio, i Guardiani sono uno spettacolo visivo e sonoro irripetibile, assolutamente da non perdere. 

Un’opera che per certi versi sembra essere una riflessione su tutto quello che rappresenta l’industria della nostalgia, come affermava Simon Reynolds nel saggio Retromania. Il personaggio di Star Lord/ Peter Quill, interpretato Chris Pratt è infatti un appassionato di musica, di cinema e in generale di cultura pop americana anni Settanta e Ottanta. Un aspetto che rende il film, se vogliamo ancora più bello, sia in termini di comicità, ma anche ammantandolo di quell’alone nostalgico, aspetto cui Marvel aveva pensato, mettendo in cantiere un fumetto del genere. Si tratta di un film riuscito, che resta nella memoria del pubblico che lo ha apprezzato particolarmente.

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