Trovare dei riferimenti storici e non relativi al gioco ribattezzato “scala cinese” non è semplice, anzi: è una di quelle tipologie che affondano le loro radici nel passato e che, una volta tornate in auge nella modernità, si aggrappano a usanze e metodi provando a “ringiovanire” uno stile di gioco che sicuramente in tempi arcaici non veniva praticato con le carte francesi, ad esempio. Resta però uno di quei passatempi con le carte che possono riempire diverse fasi della giornata e della vita: come si gioca? Scopriamolo brevemente insieme.

Scala cinese: le carte da usare e le principali regole del gioco

Per fare una partita di scala cinese - oppure di “da asso ad asso” - c’è bisogno di un minimo di due persone a un massimo di sei, con la consapevolezza che a prescindere dal numero dei partecipanti lo scopo del gioco è sempre quello di una sfida tutti contro tutti - utilizzando una confezione di due mazzi di carte (108 in totale) che tipicamente vengono scelte dai giocatori di ramino, scala 40 o burraco. Bisogna tenere in considerazione tutte le carte, Jolly compresi che avranno un ruolo fondamentale all’interno del gioco. Il mazziere mescola le carte e ne distribuisce, in senso orario cinque carte a testa una alla volta, e ne scopre una sul tavolo accanto al mazzo. Lo scopo del gioco è quello di comporre una scala in ordine crescente A, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, J, Q, K, A di un unico seme, prima di ogni avversario. il giocatore pesca una carta e ne scarta una, oppure, se nel mazzo degli scarti può essergli utile la prima carta che c'è, la prende e ne scarta una. 

Scala cinese: cosa serve per chiudere la mano e vincere la partita

Un gioco semplice dunque nella sua gestione e sviluppo, tenendo però conto di una regola in più in vista della conclusione della mano: per comporre una scala bisogna avere almeno un asso, un due o un re, oppure un asso e un Jolly - che in questo caso può assumere il valore della carta che più fa comodo avere in mano. Il giocatore "attacca" posizionando le carte a mo' di scala e pesca dal mazzo fino ad avere sei carte in mano, per poi scartarne una; un giocatore può continuare ad attaccare nel proprio turno. Il giocatore può temporaneamente sostituire una carta a lui mancante con un Jolly, ma deve cominciare a costruire la scala cominciando con un asso o un Jolly. Bisogna poi ricordare che due giocatori possono eventualmente costruire una scala con lo stesso seme, con un giocatore che in possesso di una carta mancante ad un avversario - il quale l'ha sostituita con un Jolly - può cedergliela prendendosi il Jolly e sfruttando quindi a proprio piacimento quella carta. La scala si può concludere quindi sia con un asso che con un Jolly, mentre il giocatore può cambiare la scala all’avversario se ha un numero pari o maggiore di carte consecutive a quelle della scala dell’avversario. Tutto chiaro? Mettetevi all’opera e provate anche voi un gioco semplice, ma non per questo meno divertente.

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