Cosa sono gli FPS? Se lo saranno chiesti in molti - soprattutto i meno avvezzi con le nuove tecnologie e con i videogiochi. FPS nel mondo dei videogiocatori assume un duplice significato: il primo è riferito ad una tipologia di videogiochi ovvero gli spara tutto in prima persona, mentre il secondo significato è riferito ai Frame per secondo riprodotti per un determinato gioco. Gli FPS infatti sono alla base di una buona fluidità di un gioco: questo vale sia su PC, console, smartphone e qualsiasi altro dispositivo che riproduce un videogioco. In sostanza gli FPS ovvero i Frame o fotogrammi per secondo sono sempre presenti, anche su una immagine ferma e fissa, così come su un film. Perché sono diventati un argomento centrale e cruciale quando si parla di videogiochi? Perché sono sempre in evoluzione e quindi se un dispositivo è in grado di elaborare un videogioco trasmettendo buoni FPS, non significa che faccia lo stesso con un altro videogioco che richiede una diversa potenza, magari maggiore e che possiede un’altra ottimizzazione. Cogliere le sfumature è fondamentale.

Quanti FPS può avere un gioco? Le principali tipologie

Il numero di frame per secondo che un PC può elaborare è enormemente influenzato dall’hardware del computer e ne cambia completamente la resa. Queste sono alcune delle possibili opzioni (indicate dagli esperti del settore di Notebook Arena):

30 FPS | Il frame rate più comune nella maggior parte dei giochi per console e su alcuni PC di fascia bassa. Possiamo considerarlo come il quantitativo minimo indispensabile affinché un gioco sia giocabile, sebbene la maggior parte degli utenti non noti alcun problema fino a che gli FPS non siano al di sotto della soglia dei 20;

60 FPS: Da molti considerato come il frame rate ideale, i 60 FPS sono ottenibili solo su alcuni determinati giochi su console, mentre un PC o un notebook da gaming decente sarà in grado di gestire i 60 FPS nella maggior parte dei giochi, ad eccezione dei tripla AAA che potrebbero richiedere qualche compromesso;

120 FPS: Ottenibili solo su computer di gioco di fascia alta o su giochi poco “pesanti” graficamente parlando come LoL o CS:GO. Molto più fluidi dei 60 FPS, è obbligatorio utilizzare un monitor a 144 Hz;

240 FPS: Il frame rate massimo che si può sperare di ottenere oggi, i 240 FPS possono essere visualizzati solo su monitor a 240 Hz. Tuttavia, la differenza tra 120 FPS e 240 FPS è praticamente indistinguibile nei videogiochi. Questo, combinato con i costi hardware ancora più elevati, rende evidente il motivo per cui i 240 FPS sono presi di mira solo da una cerchia ristretta di utenti.

Domanda comune: solo la scheda video influisce sugli FPS riprodotti?

La risposta è no: è vero che il principale compito della scheda video è quello di essere dedicato all’elaborazione di un gioco, ma spesso e volentieri anche il processore ha un ruolo fondamentale nell’elaborazione del gioco. Perciò se avete una buona scheda video, per esempio una GTX 980 ma avete un Dual-Core è chiaro  che si formerà il classico collo di bottiglia, ovvero la scheda video non avrà problemi a processare i dati ma dovrà aspettare che il processore che elabori alcuni dati, con il risultato che il gioco non sarà fluido. Non bisogna guardare soltanto al “punto d’arrivo” se le cose non funzionano al meglio.

Avere degli FPS alti è sempre un vantaggio?

La risposta è in linea generale si, ma dipende da situazione a situazione. Da 20 FPS a 60 FPS la differenza è netta (in positivo), così come da 60 FPS a 144 FPS. La cosa potrebbe cambiare andando oltre i 144 FPS, perlomeno nel mondo dei videogiochi. L’aiuto arriva ovviamente visualizzando più fotogrammi sul display/monitor e grazie a quelli è possibile essere in grado di reagire più rapidamente durante l’azione, sopratutto nei videogiochi più frenetici come Fortnite.

La maggior degli utenti concorderebbe all’unanimità sul fatto che più sono alti, meglio è. Tuttavia, la verità è che a volte avere FPS più bassi è meglio. Perché? Due le ragioni principali:

  • Fluidità: se il PC cerca a tutti i costi di offrire il quantitativo più alto di FPS, il sali e scendi del frame rate potrebbe causare una esperienza di utilizzo poco piacevole (soprattutto a bassi FPS); in questo caso può aver senso bloccarli, per esempio, a 30;

  • Immersione: la maggior parte dei film sono girati a 24 FPS, quindi i 30 FPS possono offrire una sensazione molto più cinematografica durante il gaming. Inoltre, nei giochi più vecchi o quelli che non sfruttano tecnologie di motion capture, l’animazione ad alti FPS può sembrare innaturale.

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