Ambizioni legittime per il nuovo Como di Fabregas
Al netto di un approccio al campionato non così semplice, il nuovo Como di Fabregas è squadra ricca di ambizioni, che forse mira a qualcosina di più rispetto alla salvezza tranquilla. Certo, una cosa sono i propositi dettati da investimenti poco in linea ad una compagine neopromossa, un’altra è il verdetto del campo. Il calcio giocato ci dice che l’allenatore deve mettere da parte una carriera fantastica da calciatore con le maglie di Arsenal e Barcellona, per calarsi velocemente in un nuovo ruolo.
Rendere affiatato un gruppo quasi del tutto nuovo non è e non sarà cosa semplice. Questo sport è molto distante dalle realtà virtuali dei videogames, in cui basta aggiungere elementi di livello per rendere una rosa più competitiva. Insomma, la sensazione è che in estate ci siano stati proclami da parte dei giornalisti un tantino esagerati, al punto che questa potrebbe essere l’annata della verità anche per lo stesso Fabregas nei panni di allenatore in Serie A.
Insomma, lecito porsi qualche domanda, al netto di un parco giocatori di tutto rispetto, anche perché alcuni nomi, nonostante siano più che noti al grande pubblico, sono in cerca di riscatto dopo annate non propriamente semplici. Per tutte queste ragioni, c’è grande curiosità attorno al nuovo Como. La proprietà, anche per la disponibilità economica alle sue spalle, non vuole accontentarsi di recitare un ruolo da comprimario, ma non sarà semplice tramutare in fatti gli obiettivi più o meno nascosti.
Per certi versi, esagerando un pochino con le parole, si potrebbe dire che il Como sia destinata ad essere una sorta di bomba ad orologeria sul fronte delle scommesse sportive. Già, perché se da un lato il gruppo potrebbe perdere punti anche con squadre non così attrezzate per la lotta salvezza, soprattutto con quelle che verranno a difendersi tra le mura amiche della neopromossa, al contempo alcune individualità potrebbero giocare brutti scherzi alle formazioni di alta classifica.
Insomma, questa lunga premessa serve ad evidenziare che il Como dovrà essere monitorato con attenzione in termini di scommesse calcio, considerando che le sue partite potrebbero regalare svariati ribaltoni rispetto alle previsioni della vigilia. Sarà importante tenere d’occhio anche i movimenti della dirigenza durante la sessione invernale del calciomercato. Tante buone ragioni per seguire con attenzioni gli sviluppi di questo progetto per gli appassionati di calcio.
Una pioggia di nuovi acquisti per far sognare i tifosi del Como
Il Como è ritornato in Serie A dopo tantissimi anni trascorsi nelle serie minori e per molti si è trattata di una grande sorpresa. L’idea della società è di rimanere per più tempo possibile nella massima serie o li si capisce anche dai vari investimenti effettuati proprio durante la sessione estiva del calciomercato. Fabregas si è dimostrato un allenatore capace che è stato in grado di riportare il Como in Serie A, ma la parte più complicata è proprio riuscire a restarci più a lungo possibile.
La proprietà vuole fare le cose in grande, provando ad emulare quanto fatto dal Monza negli anni precedenti. Al momento l’avvio in campionato non è stato molto fortunato, solo un punto in tre partite per i ragazzi di Fabegras, ma c’è tanto tempo per poter recuperare e dimostrare di meritare questa Serie A. Durante la sessione estiva del calciomercato sono stati acquistati tanti calciatori importanti e di grande esperienza, il Como ha speso ben 45 milioni e ne ha incassati appena 3,5 milioni.
Questo significa come i fratelli Hartono, proprietari del club, vogliano puntare tanto su questa squadra ed ora che sarà possibile anche giocare nel proprio stadio, ritornato a norma, si spera che chi possa essere una mano in più per i loro ragazzi. Si tratta di un presupposto estremamente importante, destinato a condizionare non poco le valutazioni degli appassionati di calcio coi pronostici Serie A durante la stagione che ha preso il via.
Durante la sessione estiva del calciomercato sono arrivati: Alberto Dossena (il cui cartellino è costato 8,5 mln) arrivato dal Cagliari, il centrocampista Yannik Engelhardt (8 mln) arrivato dalla squadra tedesca del Dusseldorf, il fantasista Nico Paz, costato 6 mln, così come l’esperto portiere Emil Audero acquistato per la stessa cifra dalla Sampdoria, attualmente in Serie B. Spazio poi a Alieu Fadera, costato circa 5 mln e la punta Andrea Belotti, costato circa 4,5 mln al Como.
Spazio poi al colpo dello svincolato Sergi Roberto, amico di Fabregas, Perrone arrivato dal Manchester City, Pepe Reina svincolato, Mazzitelli dal Frosinone, Pisano dal Bayern Monaco, Fadera dal Genk, Alberto Moreno svincolato, Kempf dall’Herta Berlino, Ali Jasmin dall’ Al-Kahrabaa, Kovacik dal Podbrezova e Braunoeder dall’Austria Vienna. Un mercato importante con la speranza di restare in Serie A. Dovrete considerare tutto, già dal prossimo weekend, in ottica scommesse Serie A.
Un paio di buoni motivi per essere un pizzico scettici nei confronti del nuovo Como
Se da un lato è indiscutibile che la campagna acquisti del Como sia stata importante, al punto che molti addetti ai lavori non collocano questa squadra tra quelle che lotteranno per la salvezza, è altrettanto chiaro che almeno un paio di fattori meno incoraggianti debbano essere tenuti in considerazione. Certo, con il Como non parleremo mai di scommesse Champions League, salvo colpi di scena al momento impensabili e poco realistici, ma non è detto che la neopromossa riesca a tirarsi fuori con serenità dalle sabbie mobili della classifica.
Da un lato qualche addio che potrebbe farsi sentire, come quello di Semper tra i pali. Dall’altro, il fatto che tanti giocatori non riescano a fare la differenza in Serie A da tanti anni. Vedere per credere il caso di Belotti o dello stesso Cutrone, le cui premesse ad inizio carriera erano assai differenti.
A prescindere da tutto, il Como sarà squadra che proverà a giocare contro tutte, a costo di concedere qualcosa in fase difensiva, con tutte le conseguenze del caso in termini di quote maggiorate. Il tutto, rispecchiando al meglio la filosofia di Fabregas e delle squadre in cui ha giocato durante la sua carriera. A partire proprio dal modo di stare in campo di Barcellona ed Arsenal.
