Più dubbi che certezze per il nuovo Monza di Nesta

Sta iniziando una nuova stagione caratterizzata, almeno sulla carta, più da dubbi che certezze per il nuovo Monza di Alessandro Nesta. Il tecnico è alla prima vera esperienza da allenatore in Serie A, raccogliendo la pesante eredità di Palladino, che in terra brianzola ha condotto quasi due stagioni oltre ogni aspettativa. Il pessimo avvio di campionato di Stroppa due anni fa, infatti, è stato velocemente dimenticato grazie ad un giovane che non a caso si è poi guadagnato la panchina della Fiorentina.

Qualche partenza c’è stata, anche importante, al punto che diversi addetti ai lavori e molti tifosi ad oggi non sono sicuri siano stati degnamente rimpiazzati. Del resto, è questo il destino delle squadre di metà classifica, sempre con il fiato sul collo delle compagini che mirano a salvarsi e, magari, a tirar dentro nel discorso formazioni sulla carta superiori. Il caso del Sassuolo nella seconda metà del campionato 2024 è stato molto chiaro sotto questo punto di vista e rappresenta un monito per tanti.

In ogni caso, la realtà del Monza ormai è questa, sia perché per Galliani non è facile migliorare ulteriormente la rosa dopo mosse importanti che sono state finalizzate negli ultimi due anni, sia considerando il graduale disimpegno della famiglia Berlusconi, nel momento in cui è venuto a mancare il capofamiglia. L’identità ormai consolidata di questa squadra, comunque, ci dice che battere i brianzoli non sarà semplice per nessuno.

Tanti, dunque, i fattori che dobbiamo prendere in considerazione già in queste settimane quando parliamo di scommesse sportive a proposito del Monza. I ragazzi di Nesta hanno tutte le carte in regola per regalare sorprese in negativo e positivo. In ogni caso, il diktat della società resterà invariato, con la netta sensazione di continuare a vedere una squadra che farà dell’intensità la sua arma migliore. Nonostante siano cambiati alcuni interpreti importanti.

Questa lunga premessa non fa altro che ribadirci come il Monza rientri in quel lotto di squadre che, da un lato, presenterà numerosi rischi in termini di scommesse calcio. Proprio per la sua capacità intrinseca di mettere in difficoltà qualsiasi avversario in Italia, come quella di andare in affanno contro rose inferiori. Allo stesso tempo, proprio questa peculiarità potrebbe regalare opportunità inaspettate, a patto che siate bravi a stare sempre sul pezzo monitorando infortuni e squalifiche.

Innesti intelligenti per tenere il Monza lontano dalla zona calda della classifica

Il Monza è una delle squadre di Serie A che ha dovuto fare i conti con cessioni importanti ed il cambio di allenatore. Galliani ha perso il fedele Palladino, con in quale ha fatto grandissime cose, ma per sostituirlo ha scelto un uomo di fiducia ed un allenatore che dovrà dimostrare di poter reggere una squadra in Serie A.

Così è arrivato Alessandro Nesta che non dovrebbe stravolgere più di tanto l’ossatura del Monza, seppur dovrà fare a meno del portiere Di Gregorio, finito alla Juventus e soprattutto di Colpani, l’uomo in più di questa squadra nelle passate stagioni. Le cessioni non sono state poche in realtà, con l’addio anche di Matija Popović (Napoli), Giulio Donati (svincolato), Papu Gómez (svincolato), Valentín Carboni (Inter, fine prestito), Lorenzo Colombo (Milan, fine prestito), Franco Carboni (Inter, fine prestito), Jean-Daniel Akpra Akpro (Lazio, fine prestito). Giocatori da tenere a mente prima di avventurarsi in pronostici Serie A.

Nonostante tutte queste perdite Galliani ha fatto un mercato decisamente più conservativo, sperando nella ripresa di calciatori che in questi anni non sono stati in grado di dare il massimo a causa di troppi infortuni. Pessina e Caprari dovranno dimostrare di poter essere i veri leader del Monza, ma attenzione anche al ritorno di Stefano Sensi che è ritornato dopo un anno praticamente fuori rosa nell’Inter. Pedine importanti, che potrebbero avere una certa incidenza sulle scommesse Serie A.

Il problema di Sensi però è la fragilità del calciatore, troppo discontinuo per i vari infortuni, ma si spera che questo possa essere l’anno buono per dimostrare tutto il suo valore. Ci sono quindi scommesse rischiose per il Monza, che farà affidamento su calciatori che non sono mai stati così continui, ma che senza dubbio sono dotati di grandissime qualità tecniche. In attacco invece si è puntato sul ritorno di Daniel Maldini, con la speranza che il figlio d’arte possa fare davvero la differenza.

Un Monza quindi molto conservativo sul mercato che ha voluto puntare più sulle vecchie certezze, con pochi acquisti come Omar Forson arrivato dal Manchester United e Turati in porta. Forson, ala sinistra, potrebbe essere la rivelazione di questa squadra, almeno è ciò che sperano Galliani e Nesta.

Addii troppo pesanti per non avere un’incidenza negativa sul gruppo

Nessuno chiede al Monza di lottare per l’Europa, nonostante in alcuni momenti con la gestione Palladino qualcuno ci ha fatto più di un pensierino. Motivo per il quale sarebbe il caso di mettere da parte tutti i discorsi in qualche modo connessi alle scommesse Champions League. Detto questo, porsi qualche domanda sul valore della rosa a disposizione di Nesta è lecito, visto che in estate hanno dato l’ultimo saluto allo spogliatoio elementi estremamente pesanti.

Nello specifico, Di Gregorio e Colpani hanno spostato non poco gli equilibri per questa squadra, garantendo a Palladino una salvezza tranquilla. Sostituirli, tra varianti tattiche nel caso del nuovo giocatore della Fiorentina, o con Turati a proposito del portiere, sarà impresa a dir poco ardua. Ecco perché più di un esperto parla di un certo ridimensionamento per il nuovo Monza che sta nascendo in queste settimane.

Il Monza non è squadra che specula sul risultato e la sensazione è che le cose non cambieranno quest’anno. Quando decidete di puntare su Sensi e compagni dunque, dovrete tenere a mente le varie quote maggiorate che vi verranno messe a disposizione di volta in volta. Anche in questo caso, vale il discorso fatto prima, nel senso che lo scommettitore dovrà leggere il momento della squadra in base agli uomini di volta in volta a disposizione del tecnico.

Le considerazioni sull’identità di squadra sono importanti proprio per comprendere che saranno abbastanza rare le partite che finiranno 0-0, salvo colpi di scena in panchina.