Il solo giudice di sedia capace di arbitrare almeno una finale in ogni Slam è stato Carlos Ramos, il quale ha diretto “appena” sette finali ma è riuscito nell’impresa di essere, almeno per il momento, l’unico Umpire Golden Slam - un titolo di cui è un grande onore potersi fregiare. Coloro che invece hanno arbitrato il maggior numero di finali a livello slam sono Pascal Maria e Jake Garner, entrambi con 11 finali all’attivo: l’arbitro francese detiene il record del maggior numero di finali dirette in un singolo Slam (7, Roland Garros), ma non ha mai arbitrato una finale a Flushing Meadows. Tra quelli ancora in attività, invece, è senza dubbio Garner il più titolato e, attualmente, quello che può vantare il maggior numero di finali arbitrate in un major (6, US Open). Ma come fare la scansione degli arbitri più famosi e “presenti” della storia del tennis? Beh, andando a sviscerare le loro presenze torneo per torneo nei quattro tornei più seguiti e ricchi dell’intero circuito tennistico. 

Gli arbitri più presenti agli Australian Open

Guida la classifica delle apparizioni nelle finali a Melbourne il portoghese Carlos Ramos, che ne ha arbitrate ben quattro, peraltro con una distanza di undici anni tra la prima e l’ultima. Al secondo posto, troviamo a pari merito Pascal Maria e Jake Garner a quota tre: il francese, ritiratosi e quindi non più in grado di aggiornare i suoi record, ha avuto il privilegio di arbitrare la finale del 2006, quando Federer battè Baghdatis, quella del 2009, che coincise con l’acuto di Nadal e quella del 2012, vale a dire l’incredibile match durato circa sei ore al quale hanno dato vita Djokovic e Nadal. Meno avvincenti, invece, le finali dirette da Garner, che ha assistito due volte alla vittoria di Djokovic contro Murray, 2011 e 2015 ed al trionfo di Federer ai danni di Cilic. Infine, seppur per lui fosse solamente la prima finale a Melbourne, sono state assegnate a James Keothavong le chiavi del seggiolone per l’incredibile finale tra Federer e Nadal del 2017, quando lo svizzero la spuntò al quinto set.

Gli arbitri più presenti al Roland Garros

In Francia si guarda molto anche alla bandiera degli arbitri, come si può evincere dalle statistiche: i transalpini sono quasi sempre i prescelti per arbitrare l’atto conclusivo del Roland Garros. Una delle rare eccezioni risale al 2008 quando a dirigere l’ultimo atto del torneo, nell’anno in cui Nadal lasciò appena quattro giochi a Federer, fu Carlos Ramos. Per il resto, si sono alternati Cedric Mourier (5) - che poi ha lasciato il ruolo - Pascal Maria (7), come già detto ritiratosi ormai da qualche anno, e Damien Dumusois (4). Se si parla di arbitri “famosi” insomma, in Francia si può anche evitare di guardare al passaporto per capire da dove arrivano.

Gli arbitri più presenti a Wimbledon

Lo slam londinese che ha luogo sui prati di Church Road è quello dove senza dubbio negli ultimi anni c’è stata una grande varietà di arbitri presenti in finale - cosa che nessun altro major può vantare. Non a caso sono pochi i giudici di sedia che hanno diretto più di una finale nell’ultimo periodo: si tratta del britannico Keothavong, che ha diretto Djokovic-Anderson (portando ancora fortuna a Nole dopo la finale del 2014, quando seduto sul seggiolone c’era sempre lui), e dello statunitense Jake Garner, presente nel 2010 e nel 2016. I restanti giudici di sedia, infine, sono stati Carlos Ramos (2007), Pascal Maria (2008), Lars Graff (2009), ma con il privilegio di aver arbitrato l’incredibile finale tra Federer e Roddick terminata 16-14 al quinto. In seguito, troviamo Carlos Bernardes (2011), lo spagnolo Molina (2012) e Mohamed Layhani (2013). Tanti nomi di spessore che risalgono al recente passato, nomi che hanno segnato la categoria “arbitri tennis” nelle ultime stagioni.

Gli arbitri più presenti agli US Open

Gli US Open è quello che si disputa a Flushing Meadows e dove il padrone di casa Jake Garner ha presidiato dal seggiolone l’atto conclusivo del torneo in ben sei occasioni, arbitrando tra le tante finali la clamorosa vittoria di Juan Martin Del Potro nel 2009. Successivamente, troviamo Carlos Bernardes, che ha diretto ben due finali, anche se un po’ datate, 2006 e 2008, quando il regno di Federer non riusciva a essere interrotto. Infine, a quota uno, ci sono Molina (2005), l’onnipresente Ramos (2011) e Nili (2016). Menzione speciale per Eva Asderaki-Moore, prima donna a dirigere una finale a livello maschile, peraltro in maniera impeccabile, nel 2015, quando Djokovic sconfisse Federer.

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