Ci sono tante strade per arrivare a competere ai massimi livelli nel tennis. Per i giovani tennisti che si distinguono sin da subito a livello nazionale è possibile entrare a far parte di programmi di eccellenza gestiti dalle federazioni di ogni paese - in Italia è famoso il centro di Tirrenia, in provincia di Pisa. C’è chi si affida fin da piccolo a un solo coach, che spesso si occupa dell’avviamento al professionismo (non è raro che questa persona sia uno dei due genitori, come accaduto ad esempio a Stefanos Tsitsipas e Camila Giorgi). Negli Stati Uniti esiste l’opportunità del college, che a differenza di altri sistemi scolastici permette di affiancare gli studi accademici ad allenamenti e competizioni di livello agonistico, con borse di studio che consentono anche agli studenti-atleti meno abbienti di iscriversi.

La strada che però caratterizza maggiormente il mondo del tennis rispetto ad altri sport è la frequentazione di una delle Academy che sono nate in giro per il mondo. Rappresentano l'evoluzione del concetto di centro sportivo, con focus totale sulla disciplina del tennis, che nella maggior parte dei casi assorbono l’intera quotidianità del giovane tennista offrendo programmi scolastici, programmi di allenamento e strutture in cui alloggiare. L’obiettivo è trasformare il diamante grezzo all’inizio del percorso in accademia in un prodotto finito, pronto per affrontare il tennis professionistico, dove magari potrà regalare qualche gioia anche agli appassionati di scommesse sportive*.

Migliori Academy di tennis nel mondo: i numeri della top 10La ‘retta’ annuale di iscrizione può essere anche parecchio impegnativa - si va da circa 20.000 euro all’anno fino a oltre 70.000, soprattutto nei paesi in cui il costo della vita è più alto - ma il trasferimento per allenarsi in pianta stabile non è una soluzione alla portata di tutti, al di là dell’aspetto economico. Trattandosi di luoghi in cui viene coltivata l’eccellenza, l’ingresso in accademia è subordinato al parere dei tecnici che vi operano, i quali difficilmente possono seguire più di 30-40 atleti all’anno con velleità di professionismo - quelli che si allenano presso l’accademia full-time. Le accademie fanno delle scelte, selezionando i talenti migliori su cui investire tempo e risorse.

Servono dunque soldi e (molto) talento, ma genitori e coach hanno la possibilità di usufruire di programmi più brevi, da una settimana o poche settimane (con costi che vanno da qualche centinaia a un paio di migliaia di euro), per ricevere una valutazione sul giovane tennista o semplicemente per arricchire il suo bagaglio d’esperienza all’interno di un contesto in cui ogni consiglio proferito dagli allenatori rappresenta l’eccellenza mondiale della disciplina. Le accademie si avvalgono infatti di diversi coach; presso la Mouratoglou Tennis Academy sono addirittura più di 30.

Introdotto a sufficienza all’argomento, passiamo all’azione. Queste Academy sono tantissime, ma abbiamo comunque provato a stilare una lista delle dieci migliori. Non sono necessariamente le più prestigiose o quelle da cui sono emerse i tennisti più forti (tanti futuri campioni hanno usato le accademie solo per perfezionare un bagaglio tecnico già quasi completo): il nostro è un mix - in ordine sparso - tra le più storiche e quelle invece più attive al giorno d’oggi. Con un piacevole inserto italiano che ha a che fare... con Jannik Sinner.

 

1) MOURATOGLOU TENNIS ACADEMY (Biot, Francia)

Difficile non iniziare questa top 10 con l’accademia più grande d’Europa, sita a due passi dalla Costa Azzurra e ideata da uno dei coach più esperti (e anche controversi) del mondo del tennis. L’attuale allenatore di Serena Williams, Patrick Mouratoglou, ha tagliato i nastri di questo paradiso della racchetta nel 2016, trasferendosi dalla vecchia sede parigina: i campi a disposizione degli atleti sono 34 (26 all’aperto divisi equamente tra terra e cemento, lo stesso vale per gli 8 indoor) e altrettanti sono gli allenatori nello staff. Circa 200 tennisti studiano e si allenano presso l’accademia, ma quelli che svolgono attività professionistica sono soltanto 30. I costi? Un programma stagionale di allenamenti (da settembre a giugno) costa circa 40.000 euro, a cui vanno aggiunte le spese di alloggio (da 15.000 euro in su): l’investimento è di almeno 55.000 euro all’anno.

Diversi tennisti di alto profilo si allenano o si sono allenati su questi campi, che nel 2017 hanno ospitato anche un torneo challenger e negli ultimi mesi quattro edizioni del torneo con regole innovative ‘Ultimate Tennis Showdown’. Tra le donne Cornet e Pavlyuchenkova, oltre a Serena, tra gli uomini Tsitsipas, Paire, Popyrin e anche il nostro Musetti. Capitolo a parte per la stellina statunitense Coco Gauff, che nel team capitanato da papà Corey ha incluso in pianta stabile anche un paio di allenatori della Academy.

2) PIATTI TENNIS CENTER (Bordighera, Italia)

Per dimensioni e storico non può essere paragonata alle grandi accademie tennistiche del mondo, ma la struttura diretta da Riccardo Piatti è ormai sulla bocca di tutti perché ha contribuito a ‘creare’ l’under 21 più promettente del tennis mondiale, Jannik Sinner, che ha iniziato ad allenarsi presso il Piatti Center nel 2014. Nonostante i soli quattro campi a disposizione (che diventano sei aggiungendo i due di un circolo vicino) più di 40 atleti professionisti si allenano ogni anno in Liguria al costo di circa 20.000 euro, alloggio escluso. Diversi tennisti si sono allenati a Bordighera, tutti provenienti dal circuito ATP ad eccezione di Maria Sharapova, che poco prima di annunciare il ritiro ha svolto l’ultimo tentativo di tornare ad alti livelli proprio agli ordini di Riccardo Piatti. Hanno svolto la preparazione a bordighera Fabbiano, Galovic, Bolelli, Zhang e Borna Coric, ex numero 12 del mondo.

3) IMG ACADEMY BOLLETTIERI (Bradenton, Florida - USA)

Più di 55 campi a disposizione e una ‘retta’ annuale che può raggiungere anche gli 80.000 dollari - i prezzi variano in base all’età - caratterizzano l’accademia fondata da Nick Bollettieri nel 1978 e acquistata nove anni dopo dal gruppo di management sportivo IMG. Sita in una delle zone a più alta ‘densità tennistica’ del mondo, questa Academy ha fatto da teatro al percorso di crescita di due grandi campioni come Andre Agassi e Maria Sharapova, entrambi capaci di vincere tutti e quattro gli Slam. La disciplina ferrea imposta da Bollettieri ai suoi allievi è ben raccontata nel libro ‘Open’ dello stesso Agassi, ma anche in tempi più recenti questa accademia ha contribuito a produrre talenti: su tutti Kei Nishikori, cresciuto tennisticamente in Florida e capace di raggiungere una finale allo US Open nel 2014.

4) SPARTAK TENNIS CLUB (Mosca, Russia)

Cosa ci fa in questa lista un’accademia russa con strutture non esattamente all’avanguardia, 15 campi sì, ma soltanto tre dei quali costantemente coperti - va da sé che gli altri 12 sono utilizzabili per pochi mesi all’anno, nella fredda Mosca - e che dal 1979, anno di costruzione, è cambiata soltanto nel colore dei campi? La risposta è piuttosto semplice: si tratta di uno dei posti a maggior concentrazione di talento tennistico del mondo, per motivazioni che non sembrano avere a che fare con la qualità delle infrastrutture. Gli unici due tennisti russi di sesso maschile in grado di vincere uno Slam, Safin e Kafelnikov, sono cresciuti sui campi dello Spartak. Stessa cosa per l’attuale top 10 Andrey Rublev. A livello femminile, oltre a Safina e Kournikova (rispettivamente ex n.1 e n.8 del mondo), si sono formate allo Spartak le protagoniste della finale femminile del Roland Garros 2004: Elena Dementieva e Anastasija Myskina.

Una storia affascinante e misteriosa che ha a che fare con allenatori di primissimo livello, in grado di impartire ai ragazzi (in alcuni casi ancora bambini) una disciplina ferrea, fondamentale alleato per chi vuole primeggiare da professionista.

5) RAFA NADAL ACADEMY (Manacor, Spagna - Messico e Kuwait)

Inaugurata nel 2016 a poche settimane di distanza da quella di Mouratoglou, l’accademia che sorge nel luogo di nascita del più forte tennista di sempre sulla terra battuta è dotata di 27 campi, 19 dei quali in cemento. Nel 2018 ha aperto una seconda sede in Messico, a Cancun, con 8 campi in terra battuta; nel febbraio 2020 addirittura una terza sede in Kuwait (altri 15 campi). Il volto di riferimento di questa iniziativa è quello di Toni Nadal, zio ed allenatore di Rafa che attualmente segue Felix Auger-Aliassime: la struttura di Manacor è dotata di ogni comfort e modernità e offre alloggio agli atleti, divisi in base all’età in due programmi differenti (‘junior’ e ‘adult’). Il prezzo? Siamo dalle parti di Mou: servono più di 60.000 dollari all’anno per allenarsi a tempo pieno, quindi non meno di 50.000 euro. A motivare i giovani aspiranti tennisti c’è l’ascesa di Jaume Munar, prodotto dell’accademia e attuale n.69 del mondo, ma anche Casper Ruud - uno dei migliori terraioli del circuito - si allena spesso a Manacor.

6) SANCHEZ-CASAL TENNIS ACADEMY (Multisede - Spagna, Cina, USA)

Parlando di accademie con più di una sede, a fare la voce grossa c’è senz’altro quella fondata a Barcellona nel 1998 da Emilio Sánchez, ex numero 7 del mondo ritiratosi un anno prima dell’apertura dell’accademia. Negli anni successivi sono state aperte due sedi negli USA (a Naples in Florida e ad Atlanta) e una a Nanjing, in Cina. Come varietà di soluzioni offerte, questa academy spagnola non teme confronti: sui 27 campi a disposizione della sede di Barcellona si può scegliere uno dei quattro diversi programmi annuali di studio + allenamenti per giovani atleti, tutti della durata di 11 mesi e con sistemi di video-analisi a corredo. Per chi fa un po’ meno sul serio sono disponibili programmi settimanali, campi estivi e programmi di perfezionamento per adulti.

Quanto costa allenarsi per un anno? Tra 40 e 50.000 euro a Barcellona, tutto compreso; tra 25 e 30.000 euro in Cina, spese di alloggio escluse (quindi si raggiungono cifre non troppo dissimili da quelle europee). Non è pubblico il pricing delle due sedi statunitensi, ma verosimilmente si parte dalle cifre europee per andare anche oltre. Non mancano esempi di campioni che sono diventati tali grazie agli allenamenti in questa accademia: Andy Murray ci ha passato il periodo di transizione tra junior e pro, Svetlana Kuznetsova ci si è allenata per dieci anni e diverso sudore lo hanno lasciato anche Grigor Dimitrov e Daniela Hantuchova, entrambi ex top 10 e semifinalisti Slam.

7) JC FERRERO EQUILITE ACADEMY (Alicante, Spagna)

Per confermare che se esiste una nazione in grado di guerreggiare con gli Stati Uniti in termini di academy questa è la Spagna, vi presentiamo quella che porta il nome di Juan Carlos Ferrero, ex numero uno del mondo. In realtà la sua fondazione risale al 1995 ad opera di Antonio Martínez Cascales, quando Ferrero era ancora in campo, e quella struttura modesta con soli due campi a disposizione è diventata oggi un’accademia estesa per ben 12 ettari con 20 campi da tennis e un team composto da 11 coach, capeggiato proprio da Ferrero. Come la maggior parte delle altre accademie offre programmi annuali, campi estivi e programmi di perfezionamento per adulti. La honor roll che sul sito ufficiale ricorda i nomi dei tennisti più forti ad essersi allenati sui campi di Alicante vanta ben tre campioni Slam (Sharapova ed Henin, oltre a Ferrero); tra i tennisti in attività, spicca il nome del top 100 più giovane del circuito, il 18enne Carlos Alcaraz, allenato personalmente proprio da Ferrero.

8) SADDLEBROOK TENNIS ACADEMY by Harry Hopman (Tampa, Florida - USA)

Torniamo in Florida per presentarvi la nona accademia migliore del mondo secondo Sports Show, che ha stilato un ranking nel febbraio 2021. Il primo punto di forza risiede nell’ecosistema in cui sorge: lo splendido resort a nord di Tampa (Florida) che riunisce l’academy del tennis - che può contare su ben 45 campi divisi in due strutture adiacenti - con quella del golf e una scuola, che garantisce un insegnamento di alto profilo per i ragazzi di tutte le età. Il secondo punto di forza è l’eredità del metodo di insegnamento di Harry Hopman, ex tennista australiano (morto nel 1986) che ha raggiunto risultati ancora più ragguardevoli da allenatore vincendo per ben 16 volte la Coppa Davis da capitano del team australiano. Il terzo punto di forza è una derivazione del primo, ossia del fertile ecosistema che ha configurato la Saddlebrook Academy come un’ambita tappa di passaggio per tanti tennisti già affermati alla ricerca di piccoli perfezionamenti delle tattiche di gioco: di qui sono passati ex numeri 1 del mondo come i gemelli Bryan, Sampras, Courier, Hingis, Henin e Wozniacki. Non male, no?

9) SAVIANO TENNIS ACADEMY (Davie, Florida - USA)

Quarto approdo in Florida per la nostra top 10, precisamente a nord di Miami, dove l’ex top 50 Nick Saviano ha deciso di provare a far concorrenza agli altri titani della regione forte di un’esperienza nel mondo del tennis di oltre quattro decadi - nove anni da giocatore, 35 anni da allenatore di alto livello. Il segreto del suo metodo d’insegnamento sta nell’assecondare le inclinazioni dei tennisti, senza ingabbiarli in schemi troppo rigidi; principi semplici per un’accademia ben più piccola dei competitor, per numero di campi a disposizione e staff di allenatori, che per espandersi - e sinora ci sta riuscendo alla grande - punta tutto sulla notorietà di Nick Saviano, ex allenatore di Sloane Stephens (campionessa dello US Open 2017) ed Eugenie Bouchard (finalista a Wimbledon nel 2014). Sentiremo parlare sempre di più di questa accademia, che sta meditando un cambio di sede, nei prossimi anni.

10) GOOD TO GREAT TENNIS ACADEMY (Danderyd, Svezia)

Selezionare l’ultima accademia non è stato semplice, poiché sono rimaste fuori eccellenze del calibro delle accademie di Henin e Clijsters (situate entrambi in Belgio) e della Evert Tennis Academy, che tanto per cambiare sorge in Florida. Abbiamo scelto però l’accademia svedese avviata da Magnus Norman, Nicklas Kulti e Mikael Tillstrom per tre motivi. Il primo è che la Svezia è stata, per un paio di decadi, una delle nazioni meglio rappresentate nell’èllite del tennis mondiale e questa accademia rappresenta in qualche modo l’eredità di quell’epoca. Il secondo è che meno di dieci anni fa, quando nel mondo non esistevano tutte le Academy che esistono oggi, a livello europeo la Good To Great Tennis era sostanzialmente l’unica a fare concorrenza all’ambizioso progetto di Mouratoglou, che si sarebbe poi concretizzato nella costruzione della paradisiaca sede in Costa Azzurra. Il terzo è che sui dodici campi dell’accademia che offre sei programmi differenti di allenamenti (con un range di 9-6 allenamenti a settimana) ha perfezionato il suo tennis Stan Wawrinka, l’unico ‘umano’ assieme a Murray e del Potro capace (talvolta) di battagliare ad armi pari con Djokovic, Nadal e Federer e di vincere Slam in questa epoca d’oro del tennis. Undici allenatori curano full-time la preparazione di circa 40 atleti ogni anno: il luogo perfetto per rinverdire la tradizione tennistica svedese, che oggi può contare su un solo top 100 (Mikael Ymer).

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