Tutto pronto per la partenza del 4 maggio del Giro d’Italia 2024 - la gara che colorerà di rosa le strade del nostro Paese da Nord a Sud: lo start sarà da Venaria Reale, a pochi passi da Torino, mentre l’arrivo è previsto per domenica 26 maggio a Roma. Nel mezzo i corridori saranno chiamati a percorrere oltre 3.300 km, pieni di salite e di insidie da evitare, con le squadre dei favoriti secondo le scommesse sul Giro d'Italia* e degli uomini di classifica che lotteranno per tenersi strette le prime posizioni nel gruppo e tanti altri costretti a faticare a ruota. Alcune curiosità di questa edizione: 

  • Per la quarta volta la Grande Partenza si tiene in Piemonte , dopo le edizioni 1961, 2011 e 2021; 
  • Una corsa che scatterà sabato 4 maggio, omaggiando così il 75esimo anniversario della Tragedia di Superga; 
  • La salita di Oropa torna protagonista a 25 anni dall'impresa di Marco Pantani; 
  • Napoli sarà sede d'arrivo di tappa per il terzo anno consecutivo, il 45esimo in totale; 
  • Il Passo dello Stelvio sarà la Cima Coppi 2024: si sale fino a quota 2758 metri, un record per il Giro;
  • L'ultima tappa si disputerà a Roma , come già successo nel 1911, 1950, 2009, 2018 e 2023.

Giro d’Italia 2024: calendario, percorso e valutazione di ogni singola tappa

Tre settimane da vivere tutte d’un fiato, con un’intensità e una frequenza non semplice da gestire anche per corridori esperti come quelli che prenderanno parte al prossimo Giro d’Italia: scopriamo insieme le 21 tappe, assegnando a ognuna un grado di difficoltà che oscilla dal basso (per loro, più che per i comuni mortali…) all’altissimo.

  • 4 maggio, prima tappa – Venaria Reale-Torino (140 km) | Livello medio;
  • 5 maggio, seconda tappa – San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (161 km) | Livello altissimo;
  • 6 maggio, terza tappa – Novara-Fossano (166 km) | Livello medio;
  • 7 maggio, quarta tappa – Acqui Terme-Andora (190 km) | Livello medio;
  • 8 maggio, quinta tappa – Genova-Lucca (178 km) | Livello alto;
  • 9 maggio, sesta tappa – Viareggio-Rapolano Terme (180 km) | Livello alto;
  • 10 maggio, settima tappa – Foligno-Perugia (cronometro, 40,6 km) | Livello alto;
  • 11 maggio, ottava tappa – Spoleto-Prati di Tivo (152 km) | Livello altissimo;
  • 12 maggio, nona tappa – Avezzano-Napoli (214 km) | Livello medio;
  • 14 maggio, decima tappa – Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva) (142 km) | Livello medio
  • 15 maggio, undicesima tappa – Foiano di Val Fortore-Francavilla al mare (207 km) | Livello basso
  • 16 maggio, dodicesima tappa – Martinsicuro-Fano (193 km) | Livello medio
  • 17 maggio, tredicesima tappa – Riccione-Cento (179 km) | Livello basso
  • 18 maggio, quattordicesima tappa – Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda (cronometro individuale, 31 km) | Livello medio
  • 19 maggio, quindicesima tappa – Manerba del Garda-Livigno (222 km) | Livello altissimo
  • 21 maggio, sedicesima tappa – Livigno-Santa Cristina in Valgardena (Monte Pana) (202 km) | Livello altissimo
  • 22 maggio, diciassettesima tappa – Selva di Valgardena-Passo Brocon (159 km) | Livello altissimo
  • 23 maggio, diciottesima tappa – Fiera di Primiero-Padova (178 km) | Livello basso
  • 24 maggio, diciannovesima tappa – Mortegliano-Sappada (157 km) | Livello medio
  • 25 maggio, ventesima tappa – Alpago-Bassano del Grappa (184 km) | Livello altissimo
  • 26 maggio, ventunesima tappa – Roma-Roma (125 km) | Livello basso

Giro d’Italia 2024: le tappe più importanti della corsa rosa

Messe tutte in fila una dopo l’altra, diventa complicato riuscire a focalizzare l’attenzione su quale sarà la invece la scansione delle tappe a cui guardare con particolare interesse: nella prima settimana la partenza non sarà delle più facili, ma ricca di insidie per i corridori che dopo la movimentata tappa di  Torino , affronteranno il primo arrivo in salita già nella seconda giornata. Il Santuario di  Oropa che è stato teatro di giornate che hanno fatto la storia del ciclismo e che, come si dice in questi casi, ci farà capire quali saranno i corridori che sicuramente non vinceranno il Giro. La Viareggio-Rapolano Terme poi è tra le tappe più attese, con i suoi 12 km di sterrato nella parte finale - una frazione che si ispira alla Strade Bianche, mentre la cronometro umbra del giorno dopo con gli ultimi quattro km in salita è una doppia sfida - visto che potrebbe pesare sulle gambe anche 24 ore dopo a Prati di Tiro nell’ottava tappa.

Nella seconda settimana si riparte con arrivo sulla salita inedita di Cusano Mutri, mentre la tappa di Fano è imprevedibile e aperta a ogni genere di scenario - con un percorso più da classica e che da tappa di un grande giro. Le vere difficoltà però arrivano nel fine settimana, prima con la cronometro veloce da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda e a seguire il tappone alpino di Livigno con 5200 metri di dislivello - la tappa che i corridori impiegheranno di più a percorrere. La terza settimana invece si parte con la Livigno-Santa Cristina Valgardena scalando in apertura la Cima Coppi, il Passo dello Stelvio, mentre si preannuncia una giornata chiave quella della doppia scalata al Passo Brocon, da due versanti diversi. Resa dei conti nella penultima tappa, quando si scalerà per due volte il Monte Grappa, prima del traguardo di Bassano.

Giro d’Italia 2024: il favorito è (inevitabilmente) Tadej Pogacar

Il favorito numero uno è lo sloveno Tadej Pogacar, fresco vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi e portacolori della UAE Team Emirates. Sarà per lui la prima esperienza in carriera in questa competizione, è il più atteso e quello su cui verranno puntati maggiormente i riflettori. In casa Ineos Grenadiers, occhi puntati invece sul gallese Geraint Thomas, due volte sul gradino più alto del podio a cinque cerchi nel ciclismo su pista a Beijing 2008 e Londra 2012. Con Van Aert fuori dai giochi, il suo posto alla Team Visma - Lease a Bike sarà preso da Christophe Laporte: per il francese sarà la prima volta in assoluto al Giro dopo che nel 2023 ha conquistato tra le altre cose la Gand-Wevelgem. Tra gli azzurri invece ai nastri di partenza ci sarà anche Filippo Ganna, campione Olimpico a Tokyo 2020 con il quartetto tricolore dell'inseguimento a squadre in forza alla Ineos Grenadiers - grande passista e uomo da cronometro, ma che difficilmente riuscirà a imporsi a livello di classifica generale. Nulla da fare invece per Giulio Ciccone, vincitore di tappa al Giro 2022, costretto a rinunciare alla kermesse in seguito a un intervento chirurgico subito lo scorso febbraio, rendendo così ancora più flebili le speranze di vedere un italiano occupare i primi posti della classifica finale. 

I vincitori Giro d'Italia negli ultimi 10 anni

Negli ultimi dieci anni ci sono stati solo tre vincitori italiani della corsa rosa. Qualcosa che era successa solamente negli anni '70 quando - con il dominio di Eddy Merckx - gli italiani si dovettero accontentare delle vittorie di Bertoglio, Gimondi e Saronni.

Ebbene, negli ultimi dieci anni solo Michele Scarponi (2011) e Vincenzo Nibali (2013 e 2016) sono riusciti a portarsi a casa il Giro. Andiamo a vedere l'albo d'oro recente:

Stagione  Ciclista  Squadra
2011  Michele Scarponi (Italia)  Team Lampre
2012  Ryder Hesjedal (Canada)  Garmin
2013  Vincenzo Nibali (Italia)  Astana
2014  Nairo Quintana (Colombia)  Movistar
2015  Alberto Contador (Spagna)  Tinkoff
2016  Vincenzo Nibali (Italia)  Astana
2017  Tom Dumoulin (Olanda)  Sunweb
2018  Chris Froome (Inghilterra)  Sky
2019  Richard Carapaz (Ecuador)  Movistar
2020  Tao Geoghegan Hart (Inghilterra)  Ineos
2021  Egan Bernal (Colombia)  Ineos
2022  Jai Hindley (Australia)  Bora-Hansgrohe
2023  Primož Roglič (Slovenia)  Jumbo-Visma

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