Come al solito questa tappa delle World Series ci ha regalato tantissimo spettacolo e una Colonia pazza per le freccette. 

Buona prova generale degli arcieri tedeschi, come sempre grandi sorprese e soprattutto uno Snakebite, come avevamo previsto, assolutamente ritrovato. 

 

Primo turno 

La prima sessione del venerdì sera regala delle incredibile sorprese in pedana. 

Gary Anderson viene travolto dall’entusiasmo di Nico Kurz, ed oltre a subire una sconfitta abbastanza strana per lo scozzese, sotto il 40% di media, si prende anche un 170 out da parte del 22enne tedesco che vince 6-4, meritatamente. 

La seconda eliminazione emblematica, ma che avevamo messo da conto, è stata quella di Barney che ha giocato male, al 90 di media, senza mai prendere un 180, ma che ha soprattutto trovato sulla sua strada un superbo Clemens che con un buon 65% in doppia ha meritato ampiamente il passaggio del turno. 

Il caso della competizione è però quello di MVG che sopra 5-1 contro uno Schindler irriconoscibile, fa harakiri uscendo a testa bassissima perdendo 5 leg consecutivi sbagliando ben 9 match dart, prestazione insufficiente per il campione olandese che viaggia sotto il 90 di media, starà preparando le frecce per il Matchplay, torneo sempre difficile per lui? Molto probabile. 

Passano senza troppi patemi Wright, Gurney, Wade e Suljovic, strepitoso Cross che batte 6-4 Hopp con il 100% in doppia, si avete capito bene cento percento.

 

Quarti di finale. 

Peter Wright regola Kurz con un 8-6 un buon Kurz. Snakebite dimostra di essere in palla è pronto per ogni eventuale sfida, gioca al 97 di media chiude un 143 ma è un po’ impreciso in doppia. 

James Wade invece entra in modalità schiacciasassi contro un pessimo Daryl Gurney che gioca la peggiore prestazione di sempre in PDC, 74 di media, tirando solo una doppia e sbagliandola. 

8-0 per The Machine che oltre a giocare rasente al 98 di media chiude con un 8/12 in doppia. 

Mensur Suljovic gioca invece la miglior prestazione del torneo con un 100 tondo tondo di media. 

8-2 contro uno Schindler troppo discontinuo che ha una buona media oltre il 90, ma è disastroso in doppia con uno scarso 25%. 

L’ultimo quarto di finale consacra definitivamente sui grandi palcoscenici Clemens. 

Vittoria di livello per il numero 3 tedesco che fa sua una partita davvero bella. 

105 di media per The Voltage, 99 abbondante per The German Giant, un 124 out per l’inglese, un 131 per il tedesco. 

Alla fine la spunta Clemens 8-5 con uno splendido 66,67% in doppia. 


Semifinali 

Due sfide di grande caratura tecnica quelle che hanno anteceduto la semifinale. 

Wright regola Wade 8-4 in una partita davvero entusiasmante. Entrambi chiudono al 121 all’inizio del match e fino al 4-4 c’è un grande equilibrio in pedana. 

Poi Snakebite entra nel mood giusto e infila quattro leg in fila giocando al 96.30 di media con il 53% in doppia per raggiungere la sua seconda finale in tre anni in terra teutonica. 

Nell’altro lato del tabellone Clemens distrugge totalmente Suljovic regalando spettacolo e speranze al pubblico di Colonia. 

8-3 per il tedesco che dimostra così di poter stare coi più grandi nonostante il suo ranking dica 56esimo al mondo. 

Partita dominata sin dall’inizio per The German Giant che gioca oltre il 92 di media e con un buon 42,11% in chiusura. 

Suljovic non c’è in pedana è praticamente regala il match al tedesco, che raggiunge così un risultato insperato. 


Finale 

Peter Wright vince il suo secondo German Darts Master in tre anni, lo scozzese adora questo torneo, ve lo avevamo detto, e diventa così il terzo giocatore più titolato in attività, mettendo in cascina il suo ottavo major. 

Clemens non regala niente in una finale molto combattuta. 

Va addirittura in vantaggio 3-1 all’inizio del match grazie a una chiusura stellare al 134 con un T18 e due volte il D20. 

Wright è in crisi e per lo scozzese pare essere in procinto di arrivare un’altra delusione; e invece Snakebite reagisce e torna a comandare sul 6-4. 

La gestione è più faticosa nel finale, ma il numero 3 del mondo riesce a mantenere sempre il servizio, laureandosi così campione. 

8-6 il risultato finale, 93 di media per Wright, 34% in doppia. Nota di merito a Clemens che non riesce a portare a casa la prima vittoria in PDC, ma dopo un grande mondiale, dimostra davvero tanto, dimostra di essere della pasta giusta, o meglio, per rimanere in tema, del Bretzel giusto. 

 

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