Altra tappa della World Series of Darts, e altro spettacolo assicurato in terra oceanica. Si rimane in Australia ma ci si sposta a Melbourne, capitale economica della terra che, nonostante si dica il contrario, appartiene ancora a Sua Maestà la regina Elisabetta II.

Stesso format del torneo precedente, quindi 16 giocatori, primo turno al meglio degli 11 legs e turni successivi al meglio dei 15. Le otto teste di seria sono le stesse del Brisbane Darts Master, e come abbiamo già detto rimarranno tali fini alla conclusione di questa esperienza nell’emisfero australe.
Avremo dunque gli otto giocatori meglio classificati nella classifica World Tour che sono: Wright, MVG, Barney, Gary Anderson, Gurney, Whitlock, Wade e Cross; contro i giocatori che si sono qualificati tramite Wild Card o tornei, sono tutti australiani e sono: Cadby, Kyle Anderson, Puha, Pusley, Lacey , Heta, Bailey e King.

A parte Cadby, Anderson e Heta, vincitore del Brisbane Darts Master, non vediamo grossi pericoli per i giocatori europei. Certo le insidie come ha dimostrato The Heat nello scorso torneo sono sempre dietro l’angolo, ma tra il dire il fare c’è di mezzo il mare.

Primo turno dunque agevole per tutti o quasi. Rischierà un po’ Wright, contro un Cadby che deve fare meglio della scorsa partita; attenzione anche a Gurney che incontrerà un Kyle Anderson combattivo ma soprattutto che vuole riscattare il whitewash subito da Whitlock a Brisbane.

Per la vittoria finale vediamo molto bene Gary Anderson che ha tenuto buone medie lo scorso torneo ma ha peccato in doppia, fondamentale che può mettere a posto e correggere per portare a casa il primo titolo del 2019.

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