Tempo delle mele, è tempo di verdetti. 

La serata di Aberdeen regala una notte con quattro arcieri al primo posto a parimerito, un pubblico caldissimo e delle frecce davvero importanti.

Micheal Smith 3-7 Robert Cross
The Voltage conferma il suo splendido momento di forma surclassando un Michael Smith che gioca oltre il 100 di media ma dal match non estrae alcunché se non tre leg chiusi ottimamente.
La partita parte con il freno a mano tirato un leg a testa per entrambi ed equilibrio estremo, poi si accende: 5 frecce per entrambi nel settore triplo ma il leg in questione lo chiude Bully Boy in dodici frecce. Poi si accende il match con 5 frecce perfette a testa e un leg in 12 di Smith.
Pareggia Cross nel quarto leg e poi crea il solco.
Magia al 164 per il break del quinto leg, T20, T18, Bull, per darsi la spinta necessaria a imprimere in Smith un momento negativo.
Da lì in poi l’ex campione nel mondo è infalllibile, 81 out per il 5-2, 87 out per il 6-2.
Smith con orgoglio rientra, ha anche l’opportunità di fare un break per accorciare a 6-4, ma gli è fatale il D13, Cross non perdona e si guadagna la testa della classifica.

Daryl Gurney 0-7 James Wade
Primo Whitewash della Premier League.
Primo cappotto di tutto il torneo.
James Wade disintegra Daryl Gurney in un match che fin fa subito è parso diretto verso l’inglese.
Parte con un break The Machine e poi tiene il servizio, per il 2-0 pronti via.
Il match però secondo noi lo vince nel momento in cui, mentre Gurney si sarebbe apprestato a tirare la prima doppia della serata, Wade piazza un 158 out che distrugge ogni certezza di Superchin, break e 3-0.
Dopo questa chiusura è tutto in discesa per il 35enne inglese.
Complice anche due errori molto pesanti di Gurney sul D14, entrambi per chiusura al 121, The Machine mantiene inviolata la sua “porta”, raggiunge Cross in cima alla classifica e gioca in modo sublime al 109.59 di media con oltre il 70% un chiusura.

Mensur Suljovic 3-7 Gerwyn Price 
Conferma di essere il giocatore più in palla della competizione, Gerwyn Price potrà non essere simpatico a tutti, ieri ha preso secchiate di fischi dai sostenitori di Gary Anderson, reo secondo gli scozzesi di aver avuto un atteggiamento pessimo nella finale del Grand Slam of Darts dello scorso anno proprio contro il grande assente della Premier, ma il gallese gioca in questo momento a un livello davvero alto.
Lo dimostra anche con Suljovic partendo con un break al 107 e dominando la partita soprattutto nei settori che duplicano il punteggio e che regalano la vittoria.
The Iceman è glaciale nei primi 7 leg, gioca oltre il 100 di media costantemente e si porta sul 5-2 giocando continuamente sul D20, che ieri sera gli ha regalato molte gioie.
L’austriaco non riesce a tenere il ritmo, vince 3 leg con grande orgoglio ma dimostra grandi lacune nel momento di massima pressione del match.
Price dopo il settimo leg abbassa nettamente il livello di gioco portando le sue frecce al di sotto del 95 di media, ma il suo compito lo aveva già portato a casa: è la testa della classifica.

Peter Wright 7-3 Raymond Van Barneveld
Prestazione sublime di Snakebite che nonostante parta con il piede sbagliato, perdendo il primo leg, mette in piedi una partita da grande campione.
Grande ritmo per lo scozzese che gioca a 106.64 e lascia le briciole a un Barney troppo sottotono per competere in questa Premier.
La spinta del pubblico di Aberdeen e il completo disorientamento dell’olandese permettono a Wright di giocare a livelli alti, è molto altalenante ma quando tira così è imprendibile, e guadagnare così sulla testa della classifica.
Van Barneveld deve fare mea culpa e ritrovarsi, perché va bene aver annunciato il ritiro ma un tramonto così malinconico fa male sia alla sua immensa carriera, sia ai suoi immensi tifosi.

Michael Van Gerwen 6-6 John Henderson
Entrata a suon di cornamusa sulle note dell’inno nazionale scozzese. Patriottismo nazionalismo e quel sentimento di potenza che solo in questa splendida terra i cuori coraggiosi possono ricevere.
Ed è molto coraggioso Hendo perché davanti a se trova un MVG che fa l’alieno nei primi 7 leg.
L’olandese si porta sul 5-2 lasciando ben poco allo scozzese, che si impone in solo due leg e non riesce a tenere il ritmo imposto dal numero 1 del mondo. Michael è preciso, cinico, cattivo e convinto però dopo il settimo leg l’ingranaggio si rompe e qualcosa va storto.
Tanti errori in doppia un buon Henderson che rientra prepotentemente in partita con tre leg in fila da 17,14,18 frecce è un pareggio tutto sommato giusto che fa esplodere l’arena di Aberdeen.
The Highlander ha dimostrato di essere immortale e spinto dalla sua gente è riuscito a portarsi a casa le 1000£ di bonus oltre a regalarci la classifica più bella degli ultimi dieci anni in Premier League.

Classifica
Van Gerwen, Price, Cross, Wade 7
Wright 6
Suljovic, Gurney 4
Smith 3
Van Barneveld 2

 

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