Dopo essere tornati in Europa con il GP di Spagna, e tanti aggiornamenti tecnici, la Formula 1 è pronta per il suo weekend più prestigioso e glamour. Il GP di Monaco celebra la sua 79ª edizione il prossimo 27/29 maggio. Lo scorso anno la gara è stata vinta da Msx Verstappen, seguito da Carlos Sainz e Lando Norris. Ma andiamo a vedere insieme l'analisi e i pronostici sui piloti favoriti per la vittoria, con tutte le scommesse sulla Formula 1*.

Pronostici Formula 1: piloti e squadre favoriti al GP di Monaco 2022

Max Verstappen e Red Bull giungono a Monaco in testa al mondiale piloti e costruttori, a seguito di tre vittorie consecutive. Per Charles Leclerc e la Ferrari il risultato del GP di Spagna è stato amarissimo, a causa del ritiro per guasto alla Power Unit, proprio mentre il n°16 era in testa alla gara con gran margine, e Verstappen aveva perso tempo e posizioni in seguito a un suo errore.

La situazione vede dunque Verstappen davanti a Leclerc di 6 punti (110 contro 106), e Red Bull di 26 punti (195 contro 169).

Predire in anticipo il GP di Monaco è particolarmente complesso: la gara è quasi sempre decisa dagli esiti della qualifica, ma le caratteristiche del tracciato spesso non favoriscono le auto migliori nel resto del campionato. Inoltre per Sabato e Domenica c’è la possibilità della pioggia, che rimescola sempre le carte a Monaco, causando incidenti e Safety Car.

Red Bull è stata in grado finora di impiegare un assetto più morbido, che potrebbe favorirla a Monaco. D’altra parte Ferrari con Leclerc ha conquistato 4 su 6 pole disputate.

Il pilota monegasco non ha mai mancato di essere veloce sulle strade di casa, ma ha anche un record negativo da sfatare: in tutte le gare che ha corso qui non è mai arrivato alla bandiera a scacchi. Infatti in Formula  2 nel 2017 ha perso una vittoria per un problema al pit stop, ritirandosi in Gara-2 per un guasto elettrico e nel 2018 ha subito un guasto ai freni andando a muro nel corso dell’ultimo giro. Nel 2019, passato in Ferrari, si è ritirato per incidente, mentre cercava di rimontare partendo dietro per un problema di strategia. Nel 2021 infine, dopo aver siglato la pole è andato a muro, danneggiando il differenziale che gli ha impedito di partire il giorno dopo.

Per quanto riguarda Sainz e Perez, la condizione di 2° pilota per il messicano è stata accertata nel corso della scorsa gara, che avrebbe vinto senza l’intervento dei box, mentre lo spagnolo è parso in sofferenza, con un errore simile a quello di Verstappen, e una continua difficoltà di adattamento allo stile della F1-75.

Attenzione alla Mercedes

Oltre alle due squadre in lotta per il mondiale è importante fare attenzione alla Mercedes: la W13, nata male, è parsa molto migliorata dopo gli aggiornamenti di Barcellona, ed è sempre stata ottima nelle curve più lente. Russell finora è più veloce in qualifica, mentre Hamilton è stato decisamente migliore in gara, sopratutto nello scorso GP.

Alfa Romeo ha portato un grosso pacchetto di aggiornamenti in Spagna, segnando il 3° miglior settore nell’ultimo settore, storicamente considerato un buon indicatore per Monaco. Bottas è sempre stato veloce in qualifica, e potrebbe essere un notevole outsider. È invece molto più difficile giudicare la situazione sotto queste quattro squadre.

McLaren continua ad alternare weekend esaltanti e deludenti, con Norris 8° in Spagna, malgrado soffrisse di tonsillite. Daniel Ricciardo invece non va a punti da 3 gare.

Haas non ha portato aggiornamenti a Barcellona, ma con Magnussen e Schumacher si è comunque portata in Q3.

La forma delle Alpine è più scarsa in qualifica, mentre in gara Ocon e Alonso hanno recuperato posizioni giungendo 7° e 9° in Spagna. Questa mancanza di passo al sabato potrebbe sfavorirli.

La forma delle Alpha Tauri continua ad essere altalenante:  Tsunoda è stato davanti a Gasly nelle ultime 3 gare, giungendo 7° in Spagna.

Aston Martin ha introdotto un pesante aggiornamento in Spagna, con pance estremamente simile alla RB18 che hanno guadagnato il nome di “Red Bull verde”. Tuttavia Vettel e Stroll non hanno potuto fare di più di 11° e 15° in gara, dopo essere usciti in Q1 in qualifica.

Infine Williams sembra essere regredita in Spagna, con Albon 18° e lontanoda tutti gli altri, così come Latifi.

Caratteristiche del Circuito di Monte Carlo

Il tracciato del Circuit de Monaco è il più lento, il più corto, appena 3337 m e il più stretto del mondiale. A causa della sua particolarità, il GP di Monaco è l’unico dalla distanza inferiore ai 305 km nell’intero mondiale: in gara si percorrono 78 giri, o 260,286 km.

Monaco privilegia auto dalle eccellente doti meccaniche, mentre la potenza del motore non è molto importante, così come l’efficienza aerodinamica, e nemmeno l’usura delle gomme, praticamente assente.

Il circuito si sviluppa attorno al quartiere di Monte Carlo e al Porto, con 10 curve a destra e 9 a sinistra. La partenza è collocata sul Boulevard Albert I, e dopo la difficile e stretta Sainte Dèvote ci si lancia a tutta birra in salita, verso la veloce curva del Massenet, seguita dalla curva del Casinò. Si scende quindi verso il Mirabeau, e si entra nella sezione più lenta del Mondiale, affrontando il tornantino Loews, il punto più lento del circuito. Quindi si affrontano il Mirabeau basso e la curva del Portier, e ci si lancia verso il punto più veloce di Monaco.

Il Tunnel sopra cui è situato l’Hotel Fairmont non è un tratto rettilineo, ma si esegue in pieno. La Nouvelle Chicane, che giunge in discesa al termine di questo tratto è il punto di sorpasso più favorevole, ma non è possibile impiegare il DRS per avvicinarsi. Superata questa stretta chicane, si affronta la curva del Tabaccaio, e quindi ci si immette nella sezione delle Piscine, due chicane, la prima sinistra-destra velocissima, a oltre 200 km/h,  la seconda destra-sinistra più lenta, in cui è importante avvicinarsi il più possibile ai guard-rail, senza toccarli. Gli ultimi ostacoli sono il tornante aperto della Rascasse e la stretta Anthony Noghes.

Statistiche del GP di Monaco

Con 79 edizioni, il GP di Monaco è uno dei più disputati della Formula 1, ed è stato presente sempre in calendario salvo dal 1951 al 1954 e nel 2020.

Ayrton Senna detiene il record di pole position, ben 5 in carriera. A quota 4 troviamo Fangio, Clark, Stewart e Prost, mentre Moss, Lauda e Michael Schumacher sono a quota 3 pole position.
Tra i piloti in attività, solo Lewis Hamilton ha 2 pole position (2015/19), mentre Vettel, Ricciardo e Leclerc sono a quota una pole.

Sempre Ayrton Senna detiene il record di vittorie, 6 nel corso della sua carriera. Lo seguono in questa graduatoria Graham Hill e Micheal Schumacher a 5 vittorie e Alain Prost a 4.

Tra i piloti in attività Lewis Hamilton ha vinto 3 volte, Alonso e Vettel 2, Max Verstappen e Daniel Ricciardo una soltanto.

Nei costruttori la McLaren è in testa con 15 vittorie, seguono Ferrari (9) e Lotus (7). Mercedes e Red Bull hanno vinto 5 gare, Williams 3, Alfa Romeo 1.

Nelle ultime 5 edizioni ha vinto un pilota diverso ogni anno. Inoltre solo Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton nel 2018 e nel 2019 hanno vinto dalla pole, in controtendenza rispetto alle aspettative. A contribuire a questo record è certamente la partenza mancata per guasto meccanico di Charles Leclerc nel 2021, lasciando Verstappen in pole a prendersi la vittoria.

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