La stagione 2020 di Formula 1 sarà difficilmente dimenticabile per gli appassionati, anche quelli di scommesse sulla Formula 1*.

Esiste un Dio della Formula Uno? Domanda lecita visto quanto accaduto meno di una settimana fa al GP di Monza, dove evidentemente qualcuno deve aver ascoltato tifosi e appassionati che cercavano una scossa in un mondiale piuttosto piatto.

Era assai difficile riuscire a fare meglio di Silverstone, quando Hamilton e Bottas arrivarono al traguardo su tre ruote, eppure la prima corsa italiana ha stravolto completamente aspettative e pronostici. E il merito va quasi totalmente ascritto a Kevin Magnussen, il classico pilota tutto sponsor e niente talento che decide di abbandonare la monoposto a pochi metri dai box scatenando un effetto domino clamoroso.

Ma se anche esistesse un Dio delle quattro ruote, non sarebbe stato proprio magnanimo fino in fondo. Perché a Monza avrebbero meritato di vincere in diversi. Forse il destino ha premiato un Gasly che probabilmente non avrà mai più l’occasione di poter lottare per la vittoria, a differenza di Sainz che è già certo di guidare una Ferrari l’anno venturo. Certo, a oggi non una prospettiva allettante.

Pronostici Formula 1: come arrivano le vetture al GP del Mugello

C’è grande attesa per l’esordio sul circuito del Mugello. La pista toscana, tradizionalmente legata al mondo delle due ruote, è dunque la prima new entry in calendario (non sarà l’unica). Un altro modo da parte di Federazione e organizzatori per rendere ancor più straordinario un campionato già straordinario di per sè.

Grande è anche la curiosità dei piloti, immortalati dai fotografi mentre esplorano con mano gli oltre cinque chilometri e le quindici curve della pista, cercano di scrutare l’orizzonte del rettilineo, vero punto saliente per lunghezza (oltre mille metri) e dislivello (è infatti in salita). Un elemento che mette tutti i piloti sullo stesso piano, vedremo chi saprà interpretarlo meglio.

Ci sono almeno altri due fattori che accompagnano il nono appuntamento stagionale del Circus: il primo riguarda la presenza parziale del pubblico (i biglietti sono stati scontati raggiungendo costi ragionevoli) mentre il secondo certifica un traguardo storico, ossia i 1000 gran premi disputati dalla Ferrari. Comunque vada, una giornata da ricordare anche se in tanti avrebbero voluto viverlo con un’atmosfera più serena.

Pronostici Formula 1: i favoriti del GP del Mugello

Questa volta vale la pena prendere la domanda al contrario. È assai improbabile che si ripeta quanto visto a Monza, vedere la Mercedes e Hamilton sbagliare due volte consecutivamente sarebbe davvero clamoroso.

Occhio dunque al pilota inglese, che arriva in Toscana con un carico di rabbia da sbollire in pista, e potrebbero essere dolori per i suoi rivali. Difficile che Lewis possa vedere il bicchiere mezzo pieno in ottica campionato, non è nel suo DNA fare calcoli e correre di strategia, specialmente con il record di Schumacher così vicino.

I due grandi sconfitti dell’appuntamento meneghino, Bottas e Verstappen, cercheranno di cambiare lo scenario predefinito. Il primo ha raggiunto un livello di autostima sotto lo zero, mentre l’olandese ha pasticciato parecchio prima di ritirarsi per un problema tecnico. Permangono dunque i problemi di affidabilità in casa Red Bull.

E la Ferrari? I fedelissimi del Cavallino Rampante si augurano di non vedere come punto più la livrea speciale della monoposto per il suo 1000º GP, eccezionalmente di un accattivante rosso scuro. O di dover tifare per Sainz e l’Alpha Tauri.

In settimana è arrivata anche la conferma che Sebastian Vettel sarà ancora in Formula Uno anche nel 2021. Chissà che questo non possa renderlo più sereno. In generale la Rossa pare potersela giocare di più con McLaren, Renault e Racing Point, sarà una bella lotta per vincere il “campionato degli umani”.

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