Tra Cardiff e Twickenham ci sono 232 km. A farli in macchina ci vogliono due ore e mezza o poco più. Sono i 232 km che sabato rappresenteranno il viaggio che potrebbe dover fare il trofeo del Sei Nazioni, visto che a contenderselo sono rimaste in 3: Galles, Irlanda e Inghilterra. Le prime due si sfideranno a Cardiff, appunto, l'altra riceverà in casa sua la visita degli arcinemici della Scozia. Un finale di Torneo emozionante e imprevedibile. La classifica dopo 4 giornate vede il Galles sempre vittorioso e in testa con un punti di vantaggio sull'Inghilterra e 2 sull'Irlanda: se la squadra di Warren Gatland, che sabato scorso è andata a vincere a fatica, ma in maniera convincete, a Murrayfield, batterà quella di Joe Schmidt, titolo e Grande Slam saranno suoi. E la sfida di Twickenham resterà solo un'appendice. Ma se l'Irlanda, reduce dalla schiacciante, ma non del tutto convincente, vittoria sulla Francia, riuscisse nel colpaccio o quanto meno a fermare i gallesi sul pareggio, ecco che la situazione, pur ingarbugliata, si volgerebbe in favore dell'Inghilterra, che, battendo la Scozia, conquisterebbe il Sei Nazioni. L'Irlanda è invece la squadra che meno delle altre ha il destino nelle proprie mani: oltre a vincere a Cardiff, infatti, per bissare il trionfo di un anno fa dovrebbe poi sperare nel colpo della Scozia a Twickenham. Da ricordare che al Galles basta vincere anche senza bonus, visto che in caso di ipotetico arrivo a pari punti con l'Inghilterra, il regolamento prevede l'assegnazione di 3 punti di bonus alla squadra che conquista il Grande Slam (proprio per evitare beffe da parte chi chi pur perdendone una, ne vince 4 con bonus). Le 3 squadre in corsa sono anche quelle che si sono divise i successi delle ultime 8 edizioni: 3 volte l'Inghilterra (2011, 2016 con Slam, 2017), 3 anche l'Irlanda (2014, 2015, 2018 con Slam), 2 il Galles (2012 con Slam, 2013). La giornata si aprirà però con la sola sfida che non mette in palio niente, se non l'onore, quella fra la deluse Italia e Francia allo stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri del c.t. Conor O'Shea hanno giocato un buon Torneo, ma hanno perso tutte e partite e sono reduci dalla batostia di Twickenham con l'Inghilterra, mentre i bleus dell'ex Jacques Brunel almeno una partita l'hanno vinta (con la Scozia), ma restano sotto il fuoco della critica francese.

 

ITALIA - FRANCIA 
(sabato, ore 13.30)

Il doppio infortunio dei centri Michele Campagnaro e Tommaso Castello a Twickenham ha spinto il c.t. Conor O'Shea a lanciare l'esordiente Marco Zanon nel XV con il quale l'Italia aspetta la Francia a Roma. Le altre novità in formazione rispetto alla sconfitta in Inghilterra sono la promozione a titolari di Jake Polledri (preferito a Sebastian Negri in terza linea), David Sisi in seconda (al posto dell'infortunato Dean Budd) e Tiziano Pasquali in prima linea (Simone Ferrari va in panchina). In panchina la novità è l'utility back Luca Sperandio. Sei i cambi nel XV della Francia dell'ex c.t. azzurro Jacques Brunel, con il ritorno di Wesley Fofana: il centro aveva giocato da titolare la prima con il Galles e poi saltato per infortunio Inghilterra, Scozia e Irlanda. Sarà la sua ultima volta nel Sei Nazioni, visto che dopo la Coppa del Mondo chiuderà la sua carriera internazionale. Torna Maxime Medard come estremo, preferito a Thomas Ramos (che va in panchina), in terza linea promossi titolari Gregg Aldritt (per l'infortunio di Wenceslas Lauret) e Yacouba Camara (preferito ad Arthur Iturria), in seconda Paul Willemse prende il posto di Sebastien Vahaamahina, mentre il pilone Etienne Falgoux sarà per la prima volta titolare (i primi due cap da subentrato con Scozia e Irlanda) al posto dell'infortunato Jefferson Poirot.

 

FORMAZIONI
Italia
: 15 Jayden Hayward; 14 Edoardo Padovani, 13 Marco Zanon, 12 Luca Morisi; 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi; Sergio Parisse (c), 7 Jake Polledri, 6 Abraham Steyn; 5 Federico Ruzza, 4 David Sisi; 3 Tiziano Pasquali, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti. A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traore, 18 Simone Ferrari, 19 Alessandro Zanni, 20 Sebastian Negri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Ian McKinley, 23 Luca Sperandio.

Francia: 15 Maxime Medard; 14 Damian Penaud, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Wesley Fofana, 11 Yoann Huget; 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont; 8 Louis Picamoles, 7 Yacouba Camara, 6 Gregory Alldritt; 5 Paul Willemse, 4 Felix Lambey; 3 Demba Bamba, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Etienne Falgoux. A disposizione: 16 Camille Chat, 17 Dany Priso, 18 Dorian Aldegheri, 19 Paul Gabrillagues, 20 Arthur Iturria, 21 Baptiste Serin, 22 Camille Lopez, 23 Thomas Ramos.

 

GALLES  - IRLANDA
(sabato, ore 15.45)

Il c.t. Warren Gatland, per quella che sarà la sua cinquantesima e ultima partita alla guida del Galles nel Sei Nazioni (e anche l'ultima, visto che, come già annunciato lascerà l'incarico dopo la Coppa del Mondo in Giappone), ha confermato in blocco la formazione vittoriosa in Scozia una settimana fa. "Per alcuni di noi sarà l'ultima volta con il Galles nel Sei Nazioni e poter giocare questa partita a Cardiff sarà speciale, sarà molto emozionante", dice Gatland. "Confermiamo la squadra che ha giocato bene e vinto le ultime partite, i ragazzi sono in un ottimo stato di forma e hanno tutto per poter affrontare al massimo l'ultimo impegno". Ci sono invece i ritorni di Rob Kearney a estremo e di Sean O'Brien in terza linea nel XV dell'Irlanda di Joe Schmidt. Con il ritorno di Kearney, Jordan Larmour viene dirottato in panchina, mentre l'infortunio di Josh van der Flier ha riconsegnato a O'Brien la maglia numero 7, preferito a CJ Stander, che parte dalla panchina. Per il capitano Rory Best sarà la 64esima e ultima presenza nel Sei Nazioni, visto che anche lui ha annunciato la fine della su carriera internazionale dopo la Coppa del Mondo.

 

FORMAZIONI
Galles
: 15 Liam Williams; 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams; 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies; 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Josh Navidi; 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Adam Beard; 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans. A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Nicky Smith, 18 Dillon Lewis, 19 Jake Ball, 20 Aaron Wainwright, 21 Aled Davies, 22 Dan Biggar, 23 Owen Watkin.

Irlanda: 15 Rob Kearney; 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale; 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray; 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Tadhg Beirne; 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy. A disposizione: 16 Niall Scannell, 17 Dave Kilcoyne, 18 Andrew Porter, 19 Quinn Roux, 20 Jack Conan, 21 Kieran Marmion, 22 Jack Carty, 23 Jordan Larmour.

 

INGHILTERRA - SCOZIA 
(sabato, ore 18)

Sono 4 i cambi varati dal c.t. Eddie Jones nel XV con il quale l'Inghilterra affronterà la Scozia a Twickenham. Rispetto alla larga vittoria sull'Italia di sabato scorso, tornano Jack Nowell all'ala (al posto di Joe Cokanasiga, che non va nemmeno in panchina), Henri Slade a secondo centro (Ben Te'o va in panchina), Ben Moon si riprende il posto di pilone e Mark Wilson quello in terza linea (con Ellis Genge e Brad Shields che partono dalla panchina). "La Scozia - dice Jones - è una squadra che gioca sempre a viso aperto, che produce molto volume. Finn Russel è un ottimo playmaker e andranno spesso al largo, dove hanno giocatori dal grande passo, quindi dovremo giocare una grande partita in difesa. Sono ben 6 invece i cambi del c.t. scozzese Greg Townsend, costretto a rinunciare a diversi infortunati: alle ali ci saranno Byron McGuigan e Darcy Graham al posto di Blair Kinghorn e Tommy Seymour, Sam Johnson invece torna come primo centeo al posto di Pete Horne, in terza linea l'infortunio di Jamie Ritchie lancia titolare Hamish Watson, con Sam Skinner che torna in squadra (si era infortunato nella prima giornata con l'Italia) preferito a Josh Strauss (che va in panchina) e Magnus Bradbury che si sposta a numero 8, mentre in seconda Ben Toolis è preferito a Jonny Gray (panchina).

 

FORMAZIONI
Inghilterra: 15 Elliot Daly; 14 Jack Nowell, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May; 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs; 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Mark Wilson; 5 George Kruis, 4 Joe Launchbury; 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ben Moon. A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Brad Shields, 20 Nathan Hughes, 21 Ben Spencer, 22 George Ford, 23 Ben Te’o.

Scozia: 15 Sean Maitland; 14 Darcy Graham, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 Byron McGuigan; 10 Finn Russell, 9 Ali Price; 8 Magnus Bradbury, 7 Hamish Watson, 6 Sam Skinner; 5 Grant Gilchrist, 4 Ben Toolis; 3 Willem Nel, 2 Stuart McInally (c), 1 Allan Dell. A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Jonny Gray, 20 Josh Strauss, 21 Greig Laidlaw, 22 Adam Hastings, 23 Chris Harris.

RISULTATI – Così nelle prime 4 giornate: Francia-Galles 19-24, Scozia-Italia 33-20, Irlanda-Inghilterra 20-32; Scozia-Irlanda 13-22, Italia-Galles 15-26, Inghilterra-Francia 44-8; Francia-Scozia 27-10, Galles-Inghilterra 21-13, Italia-Irlanda 16-26; Scozia-Galles 11-18, Inghilterra-Italia 57-14, Irlanda-Francia 26-14.


CLASSIFICA - Galles 16 punti; Inghilterra 15; Irlanda 14; Scozia (-20), Francia (-36) 6; Italia 0.

 

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