Ve ne sarete ormai accorti: l’estate in corso si sta tingendo sempre più di un rosa intenso e deciso.

Assieme allo straordinario successo del mondiale di calcio femminile, vinto dagli USA di due icone dello sport in rosa come Megan Rapinoe e Alex Morgan, è sbocciata la passione per la pallacanestro femminile che, in questi primi mesi estivi del 2019 ci ha già fatti divertire e innamorare.

Sono, infatti, già scese in campo sia le azzurre della nazionale maggiore che le azzurrine della nazionale under 18. I risultati ottenuti dalle due compagini sono stati molto diversi ma l’obiettivo perseguito da entrambe le selezioni è stato il medesimo: fidelizzare un pubblico che si sta sempre più appassionando alle gesta delle ragazze che difendono i colori della nostra nazione.

La passione per le ragazze della nostra palla a spicchi ha cominciato a montare con forza già due anni fa, in occasione dell’Europeo 2017 nel quale le azzurre guidate da una meravigliosa Cecilia Zandalasini hanno sfiorato l’idea di una medaglia, prima di subire un’eliminazione ingiusta e anche abbastanza controversa e ha, poi, continuato a crescere con la scelta di un coach di prestigio come Marco Crespi alla guida della selezione in vista degli Europei 2019.

La nazionale maggiore, però, ha avuto difficoltà a brillare nella rassegna continentale dello scorso giugno, venendo eliminata agli ottavi dalla Russia per 54-63, a causa di un crollo tecnico ed emotivo che ha visto le azzurre smettere di produrre dopo esser state in controllo per tre quarti. Una campagna europea meno brillante della precedente che, però, non deve scoraggiare il movimento nazionale che, oltre alla già citata Zandalasini, può contare su giocatrici di talento come le sorelle Dotto ed Elisa Penna e su giovani già aggregate al gruppo come Lorela Cubaj e Andre Olbis Futo. Inoltre, poi, dal movimento Under stanno arrivando delle ragazze davvero interessanti che, senza alcun dubbio, possono fornire un gran contributo alla causa azzurra.

Pensiamo, infatti, proprio alla Nazionale Under 18 che ha stradominato l’Europeo di categoria disputato a inizio mese: le ragazze allenate da coach Roberto Riccardi hanno, infatti, battuto le avversarie con uno scarto medio attorno ai 20 punti e si sono imposte in finale contro l’Ungheria per 70-62. Italiana è stata, ovviamente, anche l’MVP della manifestazione, Ilaria Panzera, che ha impressionato lungo tutto il torneo. Con lei, all’interno della squadra ideale è stata votata anche Caterina Gilli. Oltre a loro hanno brillato Alessandra Orsili e Giulia Natali (19 punti a testa in finale). Insomma, questa giovane Italia del basket in rosa promette di poter crescere bene, soprattutto se si pensa che solo un anno fa le azzurrine si erano imposte anche nell’Europeo Under 16. Uno scenario che non può che far ben sperare, per un movimento in costante crescita.

Ma attorno a quale stella ruota questo piccolo grande universo di giovani talenti? Beh, chiaramente attorno a Cecilia Zandalasini, che oltre a essere la giocatrice di maggior talento della nostra nazionale è anche un punto di riferimento professionale per le più giovani. La classe ’96, infatti, ha già vinto più volte tutti i trofei disponibili in Italia, ha già vinto un titolo NBA con le Minnesota Lynx e, nella scorsa stagione, ha anche vinto un titolo di Turchia con il Fenerbahce: Cecilia è la massima espressione di successo internazionale che il nostro movimento cestistico femminile possa offrire e, se possibile, questo aspetto conta quanto la sua leadership in campo. Tante delle giovani promesse italiane sognano di diventare come lei e magari essere un giorno protagoniste sia in Europa che nella WNBA, un mondo che, com’è facile comprendere, rappresenta il più alto livello della pallacanestro femminile al mondo. L’idea che la pallacanestro possa costituire una carriera soddisfacente, remunerativa e di primo piano deve essere alla base della costruzione del movimento italiano di basket femminile

Proprio osservando la attuale stagione WNBA, pienamente nel corso del suo sviluppo, si ha la chiara impressione di uno sport che può ancora ispirare tante generazioni, portando alla definitiva fioritura della palla a spicchi in rosa: nella lega statunitense giocano le giocatrici più talentuose al mondo che, nel corso della regular season vivono in un ambiente del tutto comparabile a quello dei loro colleghi NBA e riesce a calamitare un numero di attenzioni davvero importanti.

Talenti fulgidi come quello di un’icona dello sport mondiale come Elena Delle Donne, l’MVP e Finals MVP 2019 Breanna Stewart (purtroppo al momento alle prese con un terribile infortunio), Liz Cambage, Tina Charles, Sue Bird e tutte le altre grandi giocatrici WNBA possono segnare la strada a livello globale per uno sport in continua crescita e, perché no, essere d’esempio per una generazione di ragazze che può davvero portare il basket femminile italiano a livelli altissimi.

Il meglio, probabilmente, deve ancora arrivare per le nostre ragazze: noi siamo pronti a tifare per loro anno dopo anno!

Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse sul basket*

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse