Il momento lungamente atteso per tutta la stagione è finalmente arrivato: oggi, a Vitoria, andranno in scena i primi due atti delle Final Four di Euroleague. Non tutte le squadre coinvolte ci arrivano al meglio, ma sicuramente tutte loro vorranno gettare il cuore oltre l’ostacolo e cercare di centrare un obiettivo storico.

Il primo dei due attesissimi match è un derby turco, quello tra Fenerbahce ed Efes nel quale, la capolista dell’intera regular season parte con il favore del pronostico ma non con il netto vantaggio prevedibile solo un paio di settimane fa. L’infermeria dei turchi, infatti, al momento pare sovraffollata: oltre all’assenza ormai certa da qualche giorno di Datome, per la squadra guidata da Obradovic si segnalano anche i recenti infortuni per giocatori chiave come Kalinic e Vesely, che cercheranno di essere presenti e fornire il proprio apporto per portare il Fener a ottenere la seconda Eurolega della propria storia dopo quella del 2017, giocando la quarta finale filata nel corso delle ultime cinque Final Four disputate. Occhio soprattutto alle condizioni di Vesely e alla partita che disputerà un veterano come Sloukas, quest’anno autore della miglior stagione della sua carriera, e il nostro Niccolò Melli.

In casa Efes, invece, si punta a sorprendere tutti: Dogus Balbay, playamaker dei turchi ha dichiarato che la sfida è equilibrata, con il 50% di possibilità per ciascuna delle due squadre di passare il turno. In cuor suo, forse anche il turco sa che i cugini di Istanbul sono favoriti dinnanzi a loro che sono, di fatto, la più solida sorpresa di questa stagione. Di certo la verve di Vasilije Micic e la forza di Moerman saranno due dei punti di riferimento sui quali l’Efes vorrà fondare il proprio piano gara contro il Fener, ma occhio anche alle prestazioni degli outsider come ad esempio Rodrigue Beaubois -che dispone del talento per sparigliare le carte qualora la sfida si presenti punto a punto e a portata di mano per la squadra di coach Ergin Ataman- o anche Bryant Dunston, esperto e straordinario difensore al quale i turchi sicuramente faranno affidamento per pareggiare gli assalti subiti dai ragazzi di Obradovic nella propria metà campo.

Il vero big match delle Final Four è però la seconda sfida,quella di stasera alle ore 21.00, in cui i russi del CSKA Mosca affronteranno gli spagnoli del Real Madrid nello scontro tra la seconda e la terza miglior squadra di questa manifestazione.

Il CSKA Mosca, che può vantare ben due All-Euroleague di questa stagione come Will Cyburn e Nando De Colo, è forse leggermente favorita sui campioni uscenti a causa della maggiore solidità mostrata nel corso della stagione: oltre a Clyburn e De Colo, infatti, non mancano nel roster di coach Itoudis i giocatori già abituati a giocare questo tipo di gare come Kyle Hines, Cory Higgins, Nikita Kurbanov e il grandissimo ex Sergio Rodriguez. Oltre a questi grandi talenti, ad attrarre la nostra attenzione sarà anche il nostro Daniel Hackett, che in questa squadra ha importanti compiti in entrambe le metà campo.

Se, però, si parla di esperienza ed abitudine a disputare queste gare, nessuno è in grado di pareggiare il numero di battaglie già disputate e vinte dal Real Madrid: i campioni in carica, malgrado non abbiano disputato una stagione nella quale abbiano mostrato di essere inarrestabili, restano comunque una squadra super ostica, innervata di giocatori talentuosi, smaliziati ed estremamente combattivi.

Sarà molto interessante osservare come reagirà alla vittoria del titolo di difensore dell’anno e all’elezione nel secondo miglior quintetto della manifestazione il gigante Walter Tavares, che sicuramente farà di tutto per proteggere il centro area degli spagnoli e condurli alla seconda finale filata. Se proprio dovessimo ricercare il nome di un possibile go-to-guy per i ragazzi di Pablo Laso dovremmo citare forse Rudy Fernandez, già abituato ad emergere nei momenti decisivi della stagione, oltre che il talentuosissimo Anthony Randolph e l’immarcescibile Felipe Reyes. Tra questi tre nomi, forse, è da ricercare l’identità del trascinatore delle merengues.

Tutto, ormai, è pronto: le somme dell’intera stagione verranno tirate in seguito agli esiti di stasera. Occhio a dare qualsiasi risultato per scontato e a etichettare qualsiasi gara come chiusa: la storia delle Final Four ci insegna che, da sempre, nessun risultato è al sicuro finché la sirena non ha suonato.

Godetevi lo spettacolo, è tempo di Devotion!

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