Siamo ancora in piena estate ma, di fatto, la febbre da basket giocato è già iniziata. E non poteva essere altrimenti, vista la straordinaria sequenza di colpi di mercato che si sono susseguiti per tutto luglio.

Proprio alla luce dei tanti spostamenti avvenuti e della nuova geografia della lega risulta estremamente interessante compiere un excursus su quelli che, al momento, possono apparirci dei candidati credibili al titolo di MVP. Volendo assecondare la tendenza della NBA a premiare con il titolo di MVP “la miglior storia” e non soltanto il miglior giocatore della regular season, abbiamo scelto di proporvi tre nomi caldi già a partire dalle primissime fasi della stagione.

Piccola annotazione a margine prima di partire: tra i candidati non troverete né Giannis Antetokounmpo né James Harden, ma non perché non li riteniamo in grado di ripetere le loro recenti vittorie. Riteniamo, infatti, che la narrativa intorno a questa stagione NBA porterà la lega a premiare altri nomi.

Il primo atleta che potrebbe compiere il decisivo step verso il titolo di MVP è Anthony Davis, finalmente giunto nella tanto agognata Los Angeles e pronto a rilanciare le ambizioni di titolo dei Los Angeles Lakers.

Davis, che per questa stagione vestirà la maglia numero 3 dei giallo viola, sembra ormai più che maturo per provare un affondo decisivo verso il titolo di miglior giocatore della stagione: ha 26 anni, quindi deve ancora raggiungere il miglior momento di forma della sua carriera, ed è pronto a dividere i riflettori con LeBron James che, nei suoi confronti, si è mostrato più che disponibile a condividere il suo ruolo preminente nella lega. Davis è capace di fare praticamente ogni cosa sul campo da gioco e sembra integrarsi alla perfezione con il suo celebre compagno di squadra. Per essere un serissimo candidato al titolo gli basterà cercare di non subire qualche acciacco di troppo, cosa che di recente gli è accaduta spesso.

Per il resto, occhi puntati su di lui: i giornali non vedono l’ora di regalare titoli su titoli alla rinascita dei Los Angeles Lakers. La sua vittoria sarebbe, di conseguenza, una storia vendibilissima.

Anche il candidato numero due è stato un grandissimo protagonista del mercato NBA e, anche lui, avrebbe una storia molto intrigante da vendere nella corsa all’MVP. Stiamo parlando, ovviamente, di Kawhi Leonard che è già stato due volte MVP delle Finals con i San Antonio Spurs e con i Toronto Raptors, realizzando l’impresa di essere il primo a vincere due premi di quel prestigio con due squadre di Conference diverse.

Il prossimo passo della carriera di Leonard sarà, dunque, rendere competitivi i Los Angeles Clippers, una franchigia che non lo è mai stata e che, di conseguenza, permetterà a Leonard di entrare immediatamente nelle MVP Talks. In tanti sono pronti a giurare che, qualora Leonard dovesse riuscire a vincere il titolo da protagonista anche con i Los Angeles Clippers, nulla gli impedirebbe di raggiungere il livello di leggende come LeBron James e Michael Jordan. Discorsi come questi sono, ovviamente, troppo prematuri ma questo ci aiuta a comprendere quante reali chance di vedere candidato Leonard al titolo di MVP stagionale ci sono. In effetti, poi, ci sarebbe anche da sottolineare una cosa: il riconoscimento di MVP della regular season è praticamente l’unico alloro individuale che manca a Leonard. Quale momento migliore stagione per provarci se non la sua prima annata in maglia Clippers?

Chiudiamo, infine, la panoramica sui papabili MVP con un due volte MVP della lega, nonché primo giocatore di tutti i tempi a vincerlo all’unanimità. Stiamo ovviamente parlando di Stephen Curry dei Golden State Warriors, franchigia che ha subito un autentico terremoto in estate: gli Warriors hanno, infatti, salutato Kevin Durant, Andre Iguodala e Shaun Livingston, tre autentiche leggende del recente passato della franchigia. Inoltre, i Dubs dovranno fare a meno di Klay Thompson, che ha subito un pesante infortunio al legamento crociato sinistro. Curry dovrà dimostrare di poter essere ancora uno dei dominatori della lega, riuscendo anche a coabitare con D’Angelo Russell, il vero grande acquisto dell’estate dei Californiani. Un compito non facile ma assolutamente alla portata di Steph Curry.

In caso di stagione ampiamente positiva di Golden State, magari grazie ad un Curry tornato incendiario come negli anni dei due titoli di MVP, la lega sarebbe contenta di elargirgli il terzo titolo di miglior giocatore della regular season: “mai sottovalutare il cuore di un campione” è un detto sempre molto in voga nella National Basketball Association.

Insomma, tre candidati per tre squadre californiane: la narrativa della NBA in questa estate ci ha portati a dire questo. Occhio, però, ad eventuali outsider: cavalcare la cresta di un’onda improvvisa è un fenomeno molto comune nella lega sportiva più bella al mondo.

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