Siamo entrati nella settimana che conduce all’All Star Weekend, momento della stagione nel quale molte squadre cercano di arrivare con il miglior stato di forma possibile e con l’intenzione di sfruttare al meglio la pausa derivante dalla gara delle stelle per ripartire in vista di un finale di stagione che si preannuncia già come incendiario. Nell’ultimo weekend, però, non si può certo dire che molte squadre si siano risparmiate, visto che sono arrivati risultati a sorpresa e prove monstre. Partiamo, dunque, con il consueto recap di quanto avvenuto nell’ultimo fine settimana di spettacolo made in NBA.

Ad aprire le danze nel weekend sono stati gli Utah Jazz e i San Antonio Spurs. A vincere sono stati i ragazzi di coach Quinn Snyder per 125-105, rifilando agli Spurs la quarta sconfitta filata di un Rodeo Trip sempre più complesso. Per i Jazz, guidati da Donovan Mitchell e Rudy Gobert (44 punti in due), una vittoria importantissima che permette loro di staccare proprio gli Spurs al sesto posto dell’Ovest.

Più fatica di quanto preventivato ma vittoria comunque portata a casa dai nuovi Raptors: la franchigia canadese, ospite del Madison Square Garden di New York ha vissuto il debutto di Marc Gasol (7 punti e 6 rimbalzi per lui). La gara è terminata con un 104-99 in cui è stato protagonista Kyle Lowry con 22 punti, 4 rimbalzi e 5 assist mentre per New York hanno brillato i rookie Kevin Knox e Mitchell Robinson con due prove rispettivamente da 20 punti e da 15 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate.

Incredibile, poi, quello che è accaduto nella notte di sabato al TD Banknorth Garden di Boston. Dei trasfortmatissimi Los Angeles Clippers hanno rimontato ben 28 punti ai padroni di casa dei Boston Celtics, finendo per vincere la contesa per 123-112. Si è trattato della più grande rimonta della storia dei Clippers, che hanno messo in mostra un Danilo Gallinari da 19 punti e 10 rimbalzi e un grande Montrezl Harrell da 21 punti. Quasi tutti sotto tono in casa Celtics, con il solo Hayward a emergere al di sopra delle sue medie con 19 punti e 5 rimbalzi. A fine gara Marcus Morris ha fotografato la situazione in casa Boston dicendo che non lavorano come un gruppo, non si divertono e si comportano solo come una serie di individualità. Non una semplicissima gatta da pelare per coach Brad Stevens, che sarà chiamato a vivere un finale di stagione piuttosto caldo.

Non è mancato lo spettacolo nella sfida tra Chicago Bulls e Washington Wizards, terminate 125-134 con gli ex di turno sugli scudi: 20 punti, 5 rimbalzi e 6 assist per Jabari Parker, 10 punti e 12 rimbalzi per Bobby Portis e 17 punti per Otto Porter Jr. Vittoria importante per Bradley Beal e compagni, che tornano a presentare la propria candidatura ai playoff.
Nella sfida tra Memphis Grizzlies e New Orleans Pelicans potremmo aver assistito al definitivo addio alla corsa-playoff dei Pelicans: malgrado il ritorno di Anthony Davis, i Grizzlies hanno vinto per 99-90, infliggendo al team di coach Alvin Gentry la trentaduesima sconfitta stagionale.
Molto bella è stata, poi, la sfida tra Houston Rockets e Oklahoma City Thunder: la sfida tra James Harden e Paul George, due dei più seri candidati MVP, è terminata con 45 punti e 11 rimbalzi di PG13 e 42 punti di The Beard, con il risultato che ha premiato per 117-112 dei Thunder sempre più solidi e capaci di rientrare dopo un ampio svantaggio. Da segnalare anche la nona tripla doppia filata per Russell Westbrook, che adesso avrà la possibilità di stabilire il record di triple doppie consecutive in NBA.
La notte di sabato si è chiusa con una gar ache ha fatto non poco rumore: la vittoria degli Orlando Magic per 103-83 contro dei Milwaukee Bucks sprovvisti di Giannis Antetoukounmpo rilancia I ragazzi di coach Clifford nei discorsi da post-season. Da segnalare in questa gara la solita doppia doppia da All Star di Nikola Vucevic: 15 punti e 17 rimbalzi per il solidissimo montenegrino che all’All Star Game sarà compagno di squadra proprio del fenomeno greco dei Bucks.

La domenica NBA, invece, si è aperta con un’incredibile vittoria per 102 a 101 dei Dallas Mavericks contro I Portland Trail Blazers che partivano come chiari favoriti. Decisivo nel finale, ovviamente, Luka Doncic, già autore di una gara da 28 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, ben spalleggiata dai 24 punti di Tim Hardaway Jr. In casa Portland 30 punti per il solito Damian Lillard.

Quello che molti identificavano come “big match della domenica” si è tenuto a Philadelphia: i rinnovati Sixers hanno spazzato via LeBron James e i Los Angeles Lakers per 143-120 in una gara che ha deluso fortemente a causa della quasi totale mancanza di attenzione difensiva dei due team. 37 punti di Embiid e 22 del neo arrivato Harris per I Sixers, 39 di un indemoniato Kuzma (con 23 segnati nel solo primo quarto) per I Lakers, sempre più in difficoltà nella corsa playoff della Western Conference.

A salutare la settimana NBA è arrivata la quarantesima vittoria stagionale dei Golden State Warriors che hanno battuto i Miami Heat con più fatica del previsto. Nel 120-118 con cui i Californinani l’hanno spuntata hanno brillato Thompson, Curry e Durant che hanno racimolato per 93 punti in tre. Impressionanti in casa Heat I 37 di Josh Richardson e I 24 di un Dion Waiters finalmente tornato in forma.

Un weekend pieno di risultati a sorpresa si è appena concluso, una settimana piena di temi interessanti si sta aprendo. Continuate a seguirci per non perdevi nulla di ciò che avviene nell’imprevedibile mondo NBA!

 

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