Non è mancato lo spettacolo nel fine settimana cestistico targato National Basketball Association: non ci sono state molte sorprese, con le favorite che hanno praticamente sempre imposto la propria superiorità ma la qualità degli scontri in campo è stata, come al solito, rimarchevole. Sono stati in particolare due i risultati imprevedibili, concretizzatisi entrambi nella notte di domenica, ma andiamo con ordine.

A inaugurare il weekend di pallacanestro NBA è stata l’ennesima sconfitta dei New York Knicks, che nell’insolito opener delle 18.00 di sabato sono stati sconfitti per 102-94 dai Sacramento Kings. 30 punti, 8 assist e 5 rimbalzi per un grande De’Aaron Fox sono stati la vera gemma di una gara che ha rispettato le previsioni.

L’altra faccia di New York, i Brooklyn Nets, impegnati a mantenere la posizione-playoff, hanno invece faticato in casa degli Hawks ma alla fine l’hanno spuntata grazie ai 23 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in uscita dalla panchina di Spencer Dinwiddie: il risultato finale ha detto 114-112 per i newyorkesi malgrado le straordinarie prove di Trae Young (tripla doppia da 23,11 e 10) e John Collins (33 punti e 20 rimbalzi).

Spettacolo e grande suspance, invece,tra Minnesota Timberwolves e Washington Wizards: la gara è terminata per 135-130 per i Twolves dopo un overtime. Da segnalare in questa gara il duello tra le stelle: ai 40 punti e 16 rimbalzi di Towns hanno fatto da contraltare i 36 punti, 10 rimbalzi e 9 assist di uno stellare Bradley Beal. Straordinario anche Derrick Rose con 29 punti in uscita dalla panchina.

La sfida carica di storia dello Staples Center, invece, ha rispettato le previsioni: i Los Angeles Lakers, ormai lontanissimi dai playoff, hanno ceduto il passo per 107-120 ai Boston Celtics, che così si sono anche presi anche la rivincita stagionale dopo la sconfitta casalinga arrivata allo scadere con il canestro di Rondo. 30 punti a testa per Kyrie Irving e LeBron James, con quest’ultimo che ha chiuso anche in tripla doppia con 12 assist e 10 rimbalzi. In casa Lakers fioccano, inoltre, notizie negative: stagione finita per Brandon Ingram e Lonzo Ball. Anche alla luce di questo i Lakers non faranno giocare i back-to-back a LeBron James e losottoporranno a un minutaggio limitato di qui a fine stagione.

Non hanno deluso neanche i Milwaukee Bucks, capaci di battere gli Charlotte Hornets per 131-114: per Kemba Walker (25 punti per lui) e compagni la corsa alla post-season si fa sempre complicata, mentre Antetokounmpo (26+13) continua a rilanciare la propria candidatura al titolo di MVP. Bucks prima squadra in stagione a raggiungere quota 50 vittorie.

Meno ampio del previsto, poi, il successo Portland Trail Blazers che nell’ultima gara di sabato notte hanno Phoenix Suns per 127-120: da segnalare i 26 punti di CJ McCollum e i 22 di Seth Curry in uscita dalla panchina, necessari per venire a capo della franchigia dell’Arizona,

Nell’insolita gara delle 17.00 della domenica, invece, i Detroit Pistons, hanno spazzato via per 131-109 i Chicago Bulls con 28 punti del solito stellare Blake Griffin. Detroit, in questo momento, è tra le franchigie più bollenti della lega e veleggia verso un piazzamento playoff.

Meno equilibrata del previsto è stata Miami Heat vs Toronto Raptors: i canadesi hanno vinto per 125-104 grazie a ben sette uomini in doppia cifra guidati da un Kyle Lowry da 24 punti, 7 rimbalzi e 10 assist. Raptors al momento seconda miglior squadra a Est e nell’intera NBA.

In contemporanea c’è stata anche la vittoria fondamentale per i Philadelphia 76ers contro gli Indiana Pacers per 106-89. Fenomenale prestazione del rientrante Joel Embiid (33 e 12 rimbalzi), che ha permesso ai suoi di agganciare i Pacers al terzo posto della Conference con un record di 42-25. A questo punto è d’obbligo considerare favoriti per il terzo posto dell’Est proprio i ragazzi di coach Brown.

Una piccola sorpresa è stata anche la sconfitta dei New Orleans Pelicans sul campo degli Atlanta Hawks per 128-116, impegnati nel secondo giorno di un back-to-back:50 punti combinati di Huerter e Collins sono stati decisivi per i padroni di casa, che hanno giovato anche di una serata sotto media di Anthony Davis (15+8 per lui).

Fa un po’ notizia anche la vittoria dei Grizzlies contro dei Magic, che avevano, invece, decisamente più interesse a vincere. 105-97 il risultato finale con 26 punti e 8 assist di un Mike Conley sugli scudi. Inutile per la franchigia della Florida i 26 punti e 10 rimbalzi di Vucevic.

Meno agevole del previsto la vittoria degli Houston Rockets sui Dallas Mavs: 93-94 il risultato finale. La sfida tra Harden e Doncic è invece stata complessivamente vinta dallo sloveno, autore di 19 punti, 15 rimbalzi e 9 assist a fronte di 20 punti, 5 rimbalzi e 4 assist prodotti dal capocannoniere NBA in una serata tra le meno brillanti della sua stagione.

Tutto da pronostico anche in Timberwolves vs Knicks: i TWolvwes hanno vinto per 103-92 grazie a una prova solida di Teague, Gibson e Bates-Diop che hanno combinato per 63 punti. 26 estemporanei punti di Dotson, sono, invece, la nota positiva per i Knicks.

Altra piccola grande sorpresa è stata, invece, rappresentata da Bucks vs :la squadra guidata da Gregg Popovich ha battuto per 121-114 i leader dell’Est, impegnati nel secondo giorno di un back-to-back: 57 punti combinati di Aldridge e DeRozan per gli Spurs, capaci anche di venire a capo dell’ennesima doppia doppia monstre di Antetokounmpo da 27 punti e 13 rimbalzi.

Il weekend si è chiuso, infine, con la fragorosa caduta della fanchigia leader dell’Ovest: i Golden State Warriors sono stati battuti per 115-111 dai Phoenix Suns di un indemoniato Devin Booker da 37 punti, 11 assist e 8 rimbalzi. Ventunesima sconfitta stagionale per i campioni in carica, di certo autori di una regular season non al massimo delle proprie potenzialità.

Si chiude così il nostro abituale giro di risultati del lunedì. Occhi puntati ora sullo svolgimento della settimana in corso che si prospetta interessante dal punto di vista dei primi verdetti definitivi in vista dei playoff. Per conoscerne tutti i dettagli, ovviamente, continuate a seguirci! 


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